"Attendo il giorno in cui il tuo profumo sarà l'odore di casa mia"🌙
Entro dentro casa dopo una buona mezz'ora e trovo il tavolo pulito,i mobili scoperti,la tv accesa e il camino che scoppietta.
Si sta d'incanto qui dentro ed io me ne stavo fuori mentre tremavo dal freddo.Guardo il mio outfit,gonna nera a vita alta e maglietta lunga messa all'interno. Ah ma già,ho ancora la felpa di Bryan. Mi stringo in quella stoffa calda come se fosse un riparo,mi metto sul divano e socchiudo gli occhi per rilassarmi e far scomparire questo mal di testa.
Merda,il cellulare!
L'ho lasciato a casa e non so come avvisare Cleo,ma vabbè fa niente.
Un profumo di cotoletta con patatine invade tutta la casa e mi costringe ad alzarmi dal divano fino a raggiungere la cucina. Vedo Bryan indaffarato a friggere le patatine mentre le cotolette sono già servite nei piatti,tutte le luci della casa accese e una piccola stufetta è posizionata affianco alla finestra.
"Che bravo cuoco!"dico appoggiandomi alla porta
Lui si gira di scatto e mi sorride "Hai ancora freddo?"domanda continuando a cucinare
"Fino a poco fa si,ora no"dico "Questo dovrei farlo io,sai?"continuo
"Questo cosa?"ci riflette un pó e poi ride "E chi l'ha detto che dovresti cucinare tu?"
"Io"affermo
Prende una patatina congelata e me la tira addosso,un'altra e poi un'altra ancora.
"Heii basta o finiremo per non mangiare più"dico avvicinandomi a lui e afferrando la ciotola con tutte le patatine tagliate a strisce
"Posala!"dice avvicinandosi "Tessa non scherzare"dice ridendo
Mi prende la ciotola dalle mani e la mette lontano
Mi prende per i fianchi e mi appoggia sul tavolo di marmo freddo,appena le mie gambe nude hanno il contatto con il tavolo i brividi mi attraversano tutto il corpo.
Mi apre le gambe e si mette tra esse"Sai che sei stata molto maleducata l'altro giorno?"domanda "Ti avevo detto di non andare nella stanza di Matt e tu ci sei andata lo stesso"
Annuisco "Ne abbiamo già parlato Bryan!"dico allontanandolo "Adesso togliti che quello che è successo tra di noi,dopo esserci lasciati entrambi da quei due,non è stato proprio bellissimo"
Lui però rimane fermo ad osservarmi,il suo sguardo va a finire sulla scollatura della mia maglia.
"Se ti riferisci al bacio non mi sembra che tu mi abbia bloccato. È piaciuto anche a te ma non lo vuoi ammettere"dice alzando un lato della bocca
"A me? Ma neanche per sogno. Stai messo proprio male eh"dico riuscendo a spostarlo e scendendo dal tavolo
Mi prende per il polso e mi fa girare verso di lui
"Ti ho detto che potevi scendere?"dice ma adesso sembra arrabbiato
"E io invece ti ho detto che puoi darmi degli ordini? No,non mi sembra e quindi faccio quello che voglio"dico cercando di far diminuire la stretta sul mio polso
Mi riprende per i fianchi e mi posiziona di nuovo sul tavolo.
"Ti ha chiamato Cleo?"
Io nego con la testa.
"Tua mamma o tuo padre?"
Io abbasso la testa e gli occhi si riempiono di lacrime. Adesso tocca a me raccontargli un pezzo della mia vita,lui l'ha fatto.
Deglutisce e poi mi accarezza il viso dolcemente
"Ho detto qualcosa di male?"mi dice con una voce quasi da cucciolo
Io annuisco
"E il cane ti ha morso la lingua?"
Io sorrido e poi annuisco di nuovoMi lascia un bacio sulla fronte e poi mi lascia seduta sul tavolo,ancora persa tra i miei pensieri.
Devo raccontarglielo ma non so come ne quando."Vieni"dice mettendo tutto sulla tavola ormai stracolma di roba
"Dimmi che non sto perdendo tempo,dimmi questo dolore almeno ha un senso"🌪
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Così sbagliato da sembrare giusto. {SEQUEL}
RomancePoi si erano lasciati ma in quel modo che non è un lasciarsi veramente: lui era un po' matto, lei troppo bella ma si volevano da morire. Non potevano stare insieme, non potevano stare lontani: non ci esci da quelle storie. Loro non ci erano usciti...