Capitolo-43-Los Angeles.

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Arrivai a Los Angeles ma nessuno era lì ad aspettarmi.
Ci rimasi male ma infondo chi poteva venire? Cleo non sarebbe mai venuta ma é il suo carattere infondo.
E Bryan? Lui si che guida ma non è qui.
Questi piccoli gesti non fatti sono come lente e piccole pugnalate,fanno male lentamente,fino a farmi scoppiare.

Presi un taxi ed arrivai all'edificio grande e rosso.
Il cortile non era affollato ma la gente c'era.
Percorsi tutto il vialetto ed arrivai all'entrata.
Prima di aprire la porta rivolsi lo guardo a quella terrazza 'famosa' per me e per Bryan,il quale non avevo ancora visto,ma lì vidi due sagome.
Mi sporsi di poco,c'erano Matt e Bea che si baciavano,madonna che orrore!

Appena aprì la porta andai a sbattere contro una ragazza.

"Scusami!" dissi subito

"Oh,non preoccuparti" disse sorridendo

Rimasi incantata ad osservarla,aveva i capelli colorati di bianco,ciglia foltissime,labbra super carnose e colorate ed un cappellino in testa che le stava da Dio.

"Piacere io sono Tessa." dissi porgendole la mano

"Ed io sono Rosalba ma puoi chiamarsi Ross." disse stringendomela

Le sorrisi.

"Perché sei con una valigia? Sei nuova?" disse guardando la valigia dietro di me

"Niente affatto,sono appena tornata da New York,sono stata lì qualche giorno"

"Davveroo? Io sono di New York!" Esclamò

"Di dove precisamente?" chiesi incuriosita

"Manhattan." disse euforica

Quel posto mi piaceva da morire,era molto vicino alla casa della zia ed io quando potevo andavo sempre.

"Amo Manhattan!" dissi facendo un sorriso a 32 denti

Il suo telefonò iniziò a squillare e così ci salutammo.

Salii in camera mia e trovai un bigliettino sotto la porta.

Hai visto troietta? Bryan è quasi nelle mie mani,prova a toccarlo e giuro che non lo rivedrai più.

Rimasi paralizzata.
Chi poteva essere così odioso se non Bea?
Strappai il foglio.

Chiamai Cleo ma non rispose.
Colton nemmeno.
Mi rimaneva solo Bryan.

"Hei" rispose dopo 5 squilli

"Grazie per essermi venuto a prendere."

"Avevo da fare,scusamii!" disse sbadigliando

"Stavi dormendo?"

"Si,vieni a farmi compagnia?"

"Aprimi." Dissi e staccai la telefonata

Scivolai fuori dalla mia stanza ed arrivai fuori quella del ragazzo che mi aprì subito.

Mi baciò appena misi piede in quella casa.

"Mi sei mancata" erano le uniche parole che era riuscito a dire prima di baciarmi

Poi però le nostre labbra sembravano inseparabili,non volevano più farci respirare.

Mi diede la mano e mi portò in una stanza in penombra,era la sua.
Me la ricordavo con qualche quadretto in più e più disordinata ma così era decisamente meglio.
Si sdraiò sul letto e mi invitò a farlo.
Mi sdraiai anche io e mi accoccolai a lui,ma non era Benjamin.
Dovevo prendere una decisione su entrambi,non potevo continuare a stare con Bryan ma desiderare costantemente Benjamin.
O uno o l'altro.

"Racconta cosa hai fatto lì,sono curioso!"disse sistemando il cuscino dietro la testa

Ohh non posso dirti proprio tutto caro mio,solo qualcosina...

"Niente di entusiasmante,dopo la morte di mia zia sono stata chiusa in casa."

"E c'era anche quel 'Benjamin',vero?" disse

Io lo guardai con occhi sbarrati.

Ma perché entrambi si 'conoscevano' ed io non sapevo mai un cazzo?
Chi è che raccontava della mia vita privata?
Santo Dio!

"E tu come sai di lui?" Mi alzai come una molla mettendomi seduta

"Voci di corridoio.." disse ma rimase vago però sembrava calmo

Stavo incominciando ad arrabbiarmi,come potevano raccontare la mia vita privata come se niente fosse?
Ma tutti loro sapevano davvero chi ero?
Chi dava il permesso a tutta questa gente di parlare o sparlare di me?
Chi?!
Anche io avevo un cuore e non era bello non essere al corrente di quello che raccontavano di me alle mie spalle.

"Basta Bryan! O mi dici chi è stato o giuro che tra noi finisce qui." dissi alzandomi da quel letto ormai disfatto

"E va bene,sono state le gemelle. Lo scrissero all'inizio dell'anno scolastico. Sul blog della scuola e tu sei sempre in prima pagina." Disse mettendosi a sedere dato il mio atteggiamento

"Ma porca puttana,adesso sono anche famosa!" dissi ironicamente

"Tessa calmati!" Si avvicinò a me

"Bryan come faccio a calmarmi se mi hai appena detto che mi stanno sputtanando dal primo giorno di scuola!" Dissi iniziando a camminare per tutta la stanza

"Vieni qui."

"Vaffanculo." Me ne andai da lì sbattendo la porta

Ero arrabbiata anche con lui,avevo tutti contro.

Me ne ritornai in camera mia ma lui non mi chiamò ne mi mando un messaggio.
Era troppo orgoglioso per farlo ed anche io.

💙Spazio me💙
Ciaoo a tuttii,sono tornata prima da scuola e non avendo niente da fare ho scritto questo capitolo.
Tra un po' scoprirete il significato vero e proprio di quella lettera ma per adesso non posso assolutamente dirvi nada!
Sono state davvero le gemelle a mettere queste voci in giro?
Bhooo..✌🏼️
VE SE AMA!💛

Così sbagliato da sembrare giusto. {SEQUEL}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora