Capitolo-4-L'orgoglio

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"Se non sarai più parte di me taglierò dal tuo ricordo tante piccole stelle, allora il cielo sarà così bello che tutto il mondo si innamorerà della notte."👼🏼

Era mattina e il rumore della sveglia mi fece letteralmente saltare.
CHE FASTIDIO. Allungai il braccio e la spensi.
Mi alzai e mi accorsi che avevo messo la sveglia 10 minuti più avanti,per noi studenti voleva dire tanto ad esempio,non fare colazione.

Andai in bagno,mi lavai i denti e mi vestii.
Prensi lo zaino e dopo qualche minuto ero già fuori casa con una faccia cadaverica.

Corsi fino a raggiungere quell'edificio che tutti chiamavano:scuola.
Era un edificio enorme,sembrava che non avesse fine.

Presi un grosso respiro e mi diressi verso l'ingresso. La campanella,seppur suonata da qualche minuto,la maggior parte degli studenti era ancora fuori. C'era chi fumava,chi parlava e chi s'incamminava verso la propria classe.

Chiesi ad uno dei tanti bidelli dove si trovavate l'ufficio della preside. Arrivata lì,bussai e un "Avanti" mi fece capire che potevo entrare.

"Buongiorno"

Mi disse non appena chiusi la porta alle spalle.

Una signora sulla quarantina mi ricevette con un gran sorriso.

Lei è la nuova arrivata,giusto?"

disse guardando un foglio che aveva fra le mani

"Tessa Walker."

disse leggendo,io annuii.

"Bene,questi sono i moduli da compilare. Volevo informale che questo è un collage e ci sono i dormitori. Mi è stato riferito che ha preferito prenderne uno. Benvenuta nella nuova casa"

"Si,proprio così"

Sorrisi. Un sorriso più finto di quello non riuscivo proprio a farlo. Brava Tessa.

Li compilai,firmai e li ripassai alla signora che se ne stava seduta dietro a quella scrivania tanto grande per il suo corpicino minuscolo.

Dove si trova la mia classe?"

domandi

"Ah giusto,fuori c'è un ragazzo della tua stessa classe,ti farà fare il giro della scuola,vada pure"

Con un cenno del capo me ne andai.

Quanto mi stava sul cazzo quella!

Mi ritrovai un ragazzo più alto di me,moro e occhi marroni.

"Ciao,io sono Carter" disse porgendomi la mano

"Io sono Tessa" gliela strinsi

Mentre camminavamo incominciammo a parlare del più e del meno. Non avevo mai visto una scuola più grande di quella,giuro!

"Riuscirò mai a non perdermi?"

chiesi alzando un sopracciglio.

Lui rise e scosse la testa. In quel momento stavamo visitando i dormitori che erano più grandi di casa mia e vi assicuro,non era poco. Dopo aver finito il giro mi diede le chiavi dell'armadietto e ci misi subito i miei libri. Il numero era 478.

"Dai visto che ti ho fatto vedere l'intera scuola,come prova dovrai arrivare alla nostra classe"

disse ridendo. Stronzo.

Sgranai gli occhi.

"A-alla nostra c-classe?!"

Balbettai,lui annuì convinto.
Dopo aver sbagliato 4 volte corridoio e aver bussato con un minimo di 10 volte alla porta di classi diverse,riuscii a trovare la nostra.

Avevamo il corso di Arte. Prima di aprire la porta,chiusi per un istante gli occhi e cercai di mandare via la tensione.

Aprii e vidi un casino assurdo.
C'erano quasi tutti gli alunni in piedi che si lanciano pezzi di carta mentre c'era l'insegnante con le mani nei capelli,disperata.
Era una scena buffa.

"Ah,avevo dimenticato di dirti che questa è la classe peggiore dell'istituto" disse ridendo.

Ehm,l'avevo capito.

"Wow"

Carter fece un colpo di tosse e tutti si girarono nella nostra direzione. Oddio che vergogna.
Odiavo avere gli occhi puntati addosso.

"Ah,buongiorno Walker"

La prof si alzò venendo nella mia direzione.

Chiusi la porta e Carter mi guidò al centro classe. Sto ragazzo stava trovando il modo di uccidermi.

Arrivarono fischi e commenti un po',come dire..ad esempio "Hei bonazzaa" "Ma è figa oh".

Ecco,questa era la classe che immaginavo.
Mi girai verso destra e vidi due ragazze,una con i capelli biondi,5 kili di trucco e voce stridula mentre l'altra era una tipa semplice,sembravano gli opposti.

"C'è un posto libero,accanto a Matteo"mi disse la prof indicandolo.

Ma era quello che avevo incontrato il pomeriggio precedente. Voglio morireee.

Mi guardai in giro in cerca di quegli occhi ghiaccio e li trovai in un angolino. Lui era seduto,con le mani nei capelli e guardava la ragazza dai capelli biondi. Erano loro due,quella sera che passeggiavano nel mio quartiere.

Vidi anche il ragazzo che mi era caduto addosso anche esso il pomeriggio prima.
Mi salutò con un cenno della testa.

Mi sedetti e il ragazzo accanto a me subito incominciò a parlare. Madonna che palle questo oh! Non diedi tanto caso alle sua parole,infatti non lo risposi neanche.

Mr. Occhi di Ghiaccio era avanti al mio banco. Si girava ogni tanto. Per minuti o forse secondi avevo la sensazione che mi stesse guardando.
Vidi quella barbie truccata che mi guardava come se avessi ucciso qualcuno.
Mi saliva l'istinto omicida.

Diciamo che non c'era lezione. La prof se ne stava con il cellulare fra le mani ed un caffè. I ragazzi facevano di tutto,fumavano anche.

"Il sole adesso dov'è?"👄

Così sbagliato da sembrare giusto. {SEQUEL}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora