Mi ero chiusa in camera mia insieme al mio dolore.
Io e lui.Nella mia vita niente andava per il verso giusto,nemmeno le persone erano giuste.
Io ero sbagliata,mi sentivo non adatta a nessuno,lo scarto di tutti.Ciò che mi aveva portato a quella disperazione era stata la morte di mia zia.
Molte volte,in queste ultime settimane,avevo preso in considerazione di scappare di nuovo.
Era la cosa che mi riusciva meglio,perché io scappavo sempre,da tutti e tutto.Mi sentivo libera solo scappando e forse mio fratello aveva ragione quando gridava che io ero solo da buttare via,che non sapevo affrontare nessuno e che era l'unica cosa che riuscivo a fare.
Avevo fatto molti giorni di assenza,non volevo vedere nessuno.
Il telefono l'avevo spento per non sentire il rumorino fastidioso che ogni 5 secondi si ripeteva.Era da settimane che andava avanti questa storia,Bryan molte volte era rimasto qui ma io ero assente anche con lui,sembrava tipo ansia,paura,non sapevo specificarlo.
Sapevo solo che era l'inizio di un inferno.Volevo ritornare a New York,riavere i veri amici e non quelli che se ne scappano alla prima occasione,volevo ritornare in quella casa che stranamente profumava sempre di torta alla vaniglia,anche dopo la morte di Kelly.
Volevo incrociare ogni mattina gli occhi assonnati di Benjamin,risponderlo male,urlargli contro di quanto odio avevo nei suoi confronti,volevo essere la sua scelta.Stavo attraversando un periodo brutto e non mi riconoscevo più.
La me di una volta l'avrebbe fatto alta,adesso io non facevo che piangermi addosso.
Andavo a dormire con la paura di addormentarmi,perchè sapevo che il giorno seguente sarebbe stata un'altra battaglia contro di me.
Rimanevo sveglia a guardare il soffitto bianco e pensavo. Pensavo a molte cose fino a farmi scoppiare la testa.Avevo l'ansia di un qualcosa che nemmeno io sapevo spiegarmi,e mi sentivo soffocare.
Le mie lacrime non le nascondevo,le lasciavo via libera mentre percorrevano una linea retta sul mio viso fino ad arrivare alle labbra che assaporavano quel sapore salato,ma anche quello mi dava fastidio.
Mi sentivo inferiore a tutti,cercavo di dare il meglio di me stessa ma non risultava mai abbastanza.
Pensavo di essere un disastro.Entrai in bagno e presi la lametta,ero sicura di quello che stavo per fare.
Volevo farmi del male,non uccidermi ma solo soffrire.
La passai più volte sulle vene del polso,vedevo il sangue scorrere fino ad arrivare alle dita e poi gocciolare a terra,ad ogni goccia mi sentivo meglio,appagata.
Sapevo che nessuno sarebbe venuto a salvarmi,nessuno poteva farlo se non io.Ero diventata un'autolesionista.
💖SPAZIO ME💖
Heiiiiii scusate per il ritardo ma non avevo idee per questo capitolo,è stato tutto improvvisato.
Tessa sta passando un periodo difficile e tutti le stanno lontano,anche i due fratelli.
Forse non ha mai smesso di amare quel ragazzo dagli occhi celesti,Newyorkese e fottutamente bastardo.
Non avete mai visto Tessa così,sono riuscita ad esprimermi meglio?
Avete capito come sta emotivamente la nostra piccola Tessa?
Un bacione a tuttii e buon quasi natale!!
VE SE AMA!💓
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Così sbagliato da sembrare giusto. {SEQUEL}
RomancePoi si erano lasciati ma in quel modo che non è un lasciarsi veramente: lui era un po' matto, lei troppo bella ma si volevano da morire. Non potevano stare insieme, non potevano stare lontani: non ci esci da quelle storie. Loro non ci erano usciti...