Capitolo-59- Stretta al suo cuscino.

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"Trattali come ti trattano,poi vedi come si incazzano."🙌🏼

"Ma perchè provi così tanta soddisfazione nel sentirti desiderarti e nell'abbandonare le ragazze?"

Dissi ma era da circa una mezz'ora che andavamo avanti con la storia delle ragazze.
Non volevo dargli tregua.
Era un verme schifoso e quelli come lui non meritano cose o persone come me.
Così ingenue e semplici.
Lui meritava solo quelle ragazze con maschere di trucco e minigonne che arrivavano al bacino.

"Perché mi piace e ne ho bisogno."

Disse alzandosi dal divano e prendendo un succo di frutta

"Cosa c'è in frigo?"

Domandai girando per i canali alla ricerca di un film

"In realtà non c'è un cazzo"

Disse riaprendolo

"Ok vai a fare la spesa."

Solo così potevo trattarlo,non diversamente.

"Ma vacci tu! Perché io?"

"O vai o stasera non mangerai niente!"

Dissi spegnendo la tv che ormai era diventata noiosa senza nessun film da vedere

"Non mangerai niente tu. Io esco."

"E dov..."

Diedi un morso alla lingua per non continuare quella maledettissima frase. Mi dovevo fare i cazzi miei.

"Cosa?"

Lo vidi avvicinarsi al divano

"Ehm..dov'è il supermercato?"

Inventai la prima scusa.

Lui rise e salì di sopra.

Ma i maschi,quando vogliono,sanno essere meno stronzi? Ci farebbero un gran favore soprattutto se quella boccaccia la chiudessero un pò.

💩

Era sera e non avevo la minima voglia di uscire,ne di parlare con qualcuno.
Mi sdraiai sul suo letto dimenticandomi di tutte le sue urla e di tutte le ragazze che avevano dormito lì.
Mi misi dal suo lato,sapevo che su questo ci teneva e non avrebbe permesso a nessuna ragazza di sdraiarsi al suo posto,se non a me.

Infilai le mani sotto al cuscino girandomi di pancia in giù.

Presi il cellulare e tolsi il wi-fi,mettendo a tutto volume la musica.
Così dopo poco mi addormentai.

Venni svegliata da qualcuno che mi scuoteva per il braccio,mentre una ragazza semi nuda mi stava davanti.

"Ma porca puttana,Tessa!"

Benjamin incominciò ad urlare sputando parole a raffica contro di me

"Ma perché non mi ascolti mai? Se ti dico una cosa la devi rispettare!"

Continuò mentre lo guardavo sbattendo più volte le palpebre,il mio cervello non connetteva il fatto di sentirlo urlare e di vedere quella ragazza bionda mentre cercava di coprirsi il seno con le mani. E si,aveva solo le mutande..se così si potevano definire.

Così sbagliato da sembrare giusto. {SEQUEL}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora