Capitolo-49-Buongiorno anche se oggi non so come stai.

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Delle labbra schioccarono un bacio sulla mia guancia facendomi sussultare,proprio quelle labbra che mi avevano baciato mesi prima.
Avevo capito chi era dopo essermi appoggiata al muro e aver sentito nuovamente le sue labbra carnose appoggiarsi sulla mia guancia.
Io lo sapevo chi era ma non potevo crederci.

Mi tolsi la benda,la gettai a terra.
Lui sorrideva,io pure.
Io l'amavo,lui pure.
Lui non lo sapeva,io si.

Lo abbracciai forte fino a rompergli le costole,fino a farlo soffocare,ma io avevo bisogno di lui in una maniera disperata.

"Mi sei mancata." Disse stringendomi

"Anche tu,non immagini quanto."

Lui era il mio Benjamin,in un modo o nell'altro ero sicura che ci saremo rincontrati,non così,ma lo sapevo.
Io,lui e la distanza.
Ero sicura che ce l'avremo fatta,di nuovo.

"Che ci fai da queste parti?" Dissi sedendomi su quelle pietre minuscole che ti trafiggevano anche l'anima ma in quel momento mi andava bene

"Non ha importanza,più che altro tu che ci fai qui?" Disse rimanendo in piedi davanti ai miei occhi

"Sono qui perché ho convinto Cleo a portarmici." Mentii spudoratamente ma non potevo dirgli tutto

"E allora Bryan si sbagliava?" Disse infilando le mani nelle tasche del giubbotto,li fuori tirava un bel venticello

"Bryan? Su cosa?"

"Niente,lasciamo stare." Disse andandosene via lasciandomi seduta lì

Qualcuno doveva spiegarmi quel mistero! Odiavo restare in dispare e non riuscire a capire niente.
Perchè tutti si conoscevano ed io non sapevo mai un cazzo? Perché!?

Lo rincorsi ma lui era già entrato dentro.

Entrai pure io con la speranza di ritrovarlo ma qualcuno incominciò a scuotermi per una spalla mentre urlava il mio nome.
Vidi per l'ultima volta la sua sagoma e proprio mentre stavo per avvicinarmi,aprii gli occhi.

All'inizio vedevo tutto sfocato poi misi più a fuoco.
Avevo la testa appoggiata sul bancone,il bicchiere di vodka ancora pieno e la musica che mi stordiva.

"Tessa ma che cazzo fai? Vieni in discoteca per dormire!?" Disse Bryan baciandomi

"Mh.." mi limitai a dire

Dei conati di vomito mi risalivano lungo la gola ma li ributtai giù.

Era solo un sogno,pensai rassegnandomi.
Ecco,Benjamin era solo un incubo.
Qualcosa di proibito.
Di inspiegabile.

Il ragazzo dagli occhi color ghiaccio mi prese per mano e mi portò in pista,io ero ancora scombussolata.
Ma quei baci davvero li avevo sentiti,forse era stato Bryan.
Quel venticello l'avevo davvero avvertito sulla mia pelle,io l'avevo visto.
Avevo addirittura sentito il suo profumo.

Dei corpi sudati si strusciavano contro di me,eravamo tutti ammassati. Le luci erano di tutti i colori che comparivano e scomparivano,mi facevano girare la testa e ridere come un'ebete.
O forse no,non erano solo le luci.
Era la vodka che avevo bevuto a farmi questo effetto,era il sogno,era Bryan.

Incominciai a ballare con un ragazzo dietro di me,mi strusciai sui suoi pantaloni sentendo il rialzamento sempre più pressante ma non mi importava. Io volevo ballare e bere.

Questo ragazzo aveva degli occhi marroni e capelli svolazzanti,erano un po' lunghetti e avevo voglia di toccarglieli,lo feci.
Infilai le mani nei suoi capelli che sembravano piume marroni mentre lui mi guardava senza capire.
Aveva ragione,ero pazza.

"Tessa andiamo,muoviti!" Qualcuno mi spinse in modo aggressivo fino all'uscita ma ero troppo ubriaca anche per formulare una frase sensata e non capii bene perché lo stesse facendo

"Vogliamo adottare una capretta? Uu guarda,c'è un fiore gigante che adesso ci mangerà!!" Non la smettevo di urlare,mi sentivo benissimo. Non avevo problemi,era tutto così bello e tranquillo

"Tessa non c'è nessun fiore gigante,tu sei solo ubriaca fradicia. Cosa cazzo stavi facendo a quel ragazzo,eh?" Disse facendomi entrare in macchina

"Ma tu chi sei? I-io sono una lucertola." Scoppiai a ridere

"Io sono Bryan e adesso ti riporterò a casa. È finita la bella serata." Disse ma non capii se rimanemmo fermi lì o partimmo,non vedevo più niente.

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Il giorno dopo mi ritrovai nel letto di Bryan ma lui non c'era.
Mi girai dalla parte del comodino e vidi delle pasticche ed un bicchiere con un bigliettino.

So che quando ti sveglierai avrai un mal di testa tremendo,prendi queste che ti aiuteranno. Io sono fuori per dei servizi,la colazione te l'ho preparata già. A dopo,amore.
Dopo dobbiamo parlare.
Firmato B.

Sorrisi e posai il bigliettino mentre avevo la testa che mi scoppiava,presi la pasticca e la ingoiai al primo sorso.
Corsi in bagno sperando di non aver lasciato la scia di vomito per tutto il corridoio, ma un conato
mi raggiunse prima del previsto.

Di ieri sera non mi ricordavo assolutamente nulla,niente di niente.
Come mai Bryan doveva parlarmi? Sicuramente la sera precedente avevo combinato qualche casino.

Non feci colazione per paura di vomitare di nuovo,aspettai Bryan per sentire di cosa doveva parlarmi.

Un vuoto nello stomaco,sensi di colpa,mancanze.

Eccomi,questa ero io.
Preferivo farmi del male,come se il mio corpo odiasse il bene.

Camminai a passo svelto verso il bagno,aprii ogni mobile alla ricerca di una lametta.
Ne avevo bisogno,troppo.

✅SPAZIO ME✅
Hahahha immagino la vostra faccia in questo momentoo!😂 Purtroppo la vita di Tessa non è tutta rosa e fiori,ma infondo,di nessuno di noi lo è.
Come andrà a finire? Ve lo aspettavate??
Di cosa deve parlarle Bryan? Provate ad immaginare e scrivetelo nei commenti,vi aspettooo!
VE SE AMA!👑

Così sbagliato da sembrare giusto. {SEQUEL}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora