Senza me

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E' passata una settimana da quando la scuola è iniziata e io non ho fatto altro che studiare di continuo per concentrarmi sul mio nuovo obbiettivo. Dopo un anno di lunga attesa inizieró il corso di lingue, l'orientale. Sono molto emozionata, non vedo l'ora di addentrarmi nella storia, nella cultura, nelle tradizioni delle lingue e dei suoi segreti poiché mi interessa tantissimo. Non so davvero il perché ma mi colpisce. Prendo lo zaino e lo metto sulle mie spalle. Saluto Taissa che ancora non è pronta e le dico che ci vediamo allo Starbucks, dove sto andando per incontrare il mio Best. Nel mentre mi dirigo verso la mia meta sento il telefono suonare e faccio per girare verso di me lo zaino, quando vado a finire contro qualcuno. Mi giro e vedo questo ragazzo alto, castano con occhi color nocchiola.
-"Scusami, io stavo prendendo il telefono e non ti ho visto"- mi scuso ma in risposta, ricevo solo un arrogante sbruffo. Guarda i suoi amici ridendo e poi se ne va sorpassandomi.
Quanta gentilezza riecheggia in questa scuola.
Certe cose non cambiano mai.
Riprendo a vedere il messaggio che mi era arrivato

Arrivo!
-Taissa

Cerco Matt tra i ragazzi in fila ma lui mi trova per primo e mi sorprende dietro, facendomi il solletico. Mi giro e gli tiro un pugno sul braccio
-"Stronzo"- e ridiamo entrambi. Ci sediamo aspettando Taissa e gli altri -"Finalmente oggi inizia l'orientale, mi stai stressando da una settimana.
Nina. Mi stai ascoltando?"-
Per niente. Sto fissando il ragazzo a due tavoli di distanza da noi. Quello che stamattina mi è venuto incontro. Tecnicamente sono stata io quella distratta, lui stava semplicemente camminando. Matt si gira nella direzione in cui guardo io e alza una mano e urla
-"Ehi Jack"-
-"Hei ma che fai."- lo canzono abbassandogli la mano e non appena il ragazzo si volta verso di noi mi copro la faccia per nascondere l'imbarazzo. Giuro che se viene qui, il mio migliore amico si può ritenere morto.
-"Perche ti nascondi?"- si sporge e si avvicina a me. Lo guardo e poi mi rimetto composta al mio posto e non appena vedo una figura alta vicino al nostro tavolo mi scappa un
-"O mamma"- solo dopo essermi accorta di averlo detto troppo ad alta voce mi copro la bocca. Lui ride e poi scuote la testa rivolgendomi un'occhiata. Io lo guardo a mo' "Che vuoi" e lui in tutta risposta alza le mani in segno di difesa senza neanche aprire bocca.
-"Matt a che ora sono gli allenamenti oggi?"- si rivolge al mio migliore amico.
-"Alle quattro e mezza, come sempre"-
Lui annuisce, mi guarda e poi se ne va.
Aspetto che si allontani del tutto per non fargli notare del sangue che tra un po' colerà dal mio migliore amico.
-"Perché lo hai fatto venire qui?"-
-"In realtà è venuto lui, io l'ho solo salutato"- sorride.
-"Ehilà, Baby, Matt. Come va?"- si intromette Taissa sedendosi. Giro gli occhi al cielo e mi alzo per dirigermi in classe. Non so perché ho reagito in quel modo ma mi ha dato fastidio che si è avvicinato a noi e che mi guardava il quel modo. Ho forse qualcosa fuori posto? E poi chi si crede di essere?
Entro in classe e mi siedo al secondo banco. I posti sono stati tutti occupati tranne quello accanto a me. Bene, meglio soli e concentrati che in compagnia e distratti. Il professore entra in classe. Si chiama Marcus e ha quarantasette anni. E' alto, è un po' grassottello ed ha una faccia buffa. Sembra il galbanino per via della sua carnagione chiara. Solo a guardarlo mi vien da ridere. Ci fissa attentamente e poi avanza fino a mettersi di fronte a noi, sedendosi sulla cattedra.
-"Allora questo è il corso di orientale. Inizierà da quest'anno in poi ed è esclusivo per il secondo anno. Vedo che non siamo parecchi m- "- la sua voce viene improvvisamente, bloccata dall'apertura della porta dell'aula che rivela una persona che aspettavo all'inizio dell'anno. Mi ero arresa all'idea che lui ormai non tornasse più per via della sua improvvisa scelta. Mi ero ficcata in questa testa che quello era il nostro ultimo saluto. E invece eccolo li, alla soglia d'ingresso verso il viaggio d'un nuovo inizio, senza di me. Si guarda intorno, aspettando che il professore gli dica di avanzare anche se non credo proprio se ne freghi qualcosa di quella figura posta dinnanzi a noi. Quando lo guardo, capisco solo allora che mi sta fissando. Giro lo sguardo e mi metto a fissare al di fuori di questa enorme finestra posta alla mia destra, accanto a questo banco vuoto.
Vuoto, ripeto.
Mi giro ad osservare l'intera classe, vedendo che tutti i posti sono occupati.
-"Cameron. Cameron giusto? Puoi seder-" - fa per indicarmi ma, non lo fa neanche finire di parlare che già si avvia verso di me. Cerco di non fissarlo, e la cosa mi riesce piuttosto bene dato che il professore si trova sulla sinistra e lui a destra, non ho motivo di girarmi verso di lui.
-"A che pagina siete?"- sussurra alle mie orecchie. A quel sussurro il mio corpo si riempie di brividi che scendono, imperterrite lungo la schiena. Inarco quest'ultima e scardisco la voce. Da quanto in qua, Cameron, segue la lezione? Perché vuole la pagina? Solo per distrarmi ne sono certa. Lo guardo e i miei occhi cadono sulle sue labbra carnose quanto rosa. Vorrei assaporarle. Scuoto la testa per liberarmi da questi pensieri.
-"Signorina Neri, potrebbe ascoltare la lezione come i suoi compagni?"- mi canzona il professore. Mi mordo l'interno della guancia e mi metto ad ascoltarlo il più possibile.

-"Okay. L'ha fatto apposta, potrei giurarci"-
-"Nina, smettila sei paranoica. Voleva solo sapere la pagina"- lo difende Taissa mentre ci incamminiamo verso il cortile scolastico.
Lui non segue mai le lezioni, mi ripeto in mente.
-"Ti va se alle quattro andiamo a vedere gli allenamenti?"-
-"Per fare?"- mi rivolge uno sguardo maligno.
-"Pe-"- non faccio in tempo a rispondere che vado a sbattere contro qualcuno. I libri che portavo in mano adesso sono per terra. Cos'è oggi, la giornata mondiale 'andiamo tutti contro Nina'?
Mi chino per prenderli e quando vedo una mano aiutarmi, alzo la testa e vedo Jack.
-"Dovremmo smetterla di incontrarci così"- afferma divertito e mi consegna il libro raccolto. Non è la solita frase del film questa? E io lo fisso con un mix negli occhi tra l'infastidito e il curioso.
-"Quindi vieni a vedere gli allenamenti?"- chiede lui
-"Io"- balbetto
-"Si, veniamo"- risponde Taissa al posto mio, mentre lui non smette di fissarmi.
-"Okay a oggi"- rivolge un'occhiata ai suoi amici e se ne va. Cos'è una specie di branco?
-"Ti ho sgamata"- si mette dinnanzi a me. Guardo dietro di me fin quando una mano non si mette a svolazzare di fronte a me, la tolgo e fisso Taissa.
-"Eh?"-
-"Ti piace"- afferma facendomi il solletico.
-"Chi ti piace?"- una voce dietro di noi si espande.

Spazio autrice💋
Haloaa,so che questo capitolo è proprio pessimo ma,in questi giorni non mi vengono idee perdonatemi. Oggi è iniziata la scuola. Voi come l'avete presa? State bene? Spero di si💓
Commentate per farmi saper che ne pensate💭👇
Bacii💜

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