È uscito dalla mia vita.

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Quando mi alzo Cameron non è più accanto a me nel letto. Cerco sul comodino un foglietto che avrebbe potuto lasciarmi come suo solito fare e invece non c'è come lui. Mi alzo, infreddolita e mi porto dietro le coperte trascinandole per tutta casa. Credo di aver preso la febbre ieri sera mentre aspettavo Cameron fuori la Shein Books London. L'unica cosa che ricordo della notte scorsa è lui che mi sussurra all'orecchio che è colpa sua. Non so esattamente di cosa stava parlando anzi, non ne ho la più pallida idea. Oggi è domenica e domani è l'ultimo giorno di college, fino al rientro dalle vacanze, ovvero tra una settimana. Mi dispiace un po' che durino così poco, ma d'altra parte credo di non riuscire a stare per troppo tempo lontano dal mio ragazzo. Vado in bagno e, solo dopo essere entrata, mi accorgo che io non abito più li, e che le mie cose sono a casa mia. Dovrei portare la mia roba dato che passo molte notti qui. Mi abbozzo uno chignon in testa e mi lavo la faccia. Prendo una felpa di Cam e la indosso. La cosa buffa è che mi arriva fin sotto il ginocchio. Metto poi lo stesso pantalone che avevo ieri e infine, esco per andare a casa. Vorrei tanto sapere dov'è finito Cameron. Mentre faccio per andare alla mia meta, decido di fare un salto allo Starbucks che fortunatamente è aperto anche di domenica. Decido anche di prendere la colazione per le ragazze che a quest'ora, staranno ancora e sicuramente dormendo. Arrivato il mio turno avanzo davanti la cassiera.
-"Un cappuccino con scaglie di nocciola"- chiedo sorridendo gentilmente.
-"Ninaa"- mi sento chiamare da dietro.
Mi volto e vedo Matt.
È da parecchio tempo che non parlo con lui. E' strano poiché non vedendolo quasi non ci penso, però quando appare all'improvviso davanti la mia vita mi ricordo d'un tratto e la mancanza mi arriva tutta come una ventata di freddo appena si apre la porta.
Si avvicina verso di me e lo abbraccio.
-"Best! Ti sono cresciuti i capelli o sbaglio?"- lo guardo un po' pettinandogli i capelli.
-"Scema non è che non ci vediamo poi da cosi tanto tempo"-
-"Ecco a lei. Qualcos'altro?"- enuncia la cassiera

-"Oh -prendo la mia ordinazione- Ahm si. Un caffè macchiato e un mocaccino e due donaz al cioccolato"-
-"Fame?"- commenta sussurrando Matt

-"No sono per Taissa e Lily"- gli faccio la linguaccia e lui risponde facendomi l'occhiolino.
-"Ecco qui. Tutto in una busta"-
Prendo il tutto e do i soldi. Esco dalla fila e aspetto il mio migliore amico che finisce il suo turno per poi andar via insieme.

-"Che mi racconti di bello?"- fa lui
-"Nulla d- Ooh mamma -mi volto verso di lui fermandomi nel bel mezzo del corridoio- Devo dirti immediatamente una cosa"- dico alzando la voce.

Solo adesso mi ricordo che Matthew non sa assolutamente nulla riguardo al mio nuovo 'impiego' -si fa per dire- alla Shein Books London. Ora che ci penso mi sento in colpa per non aver detto nulla. Riflettendoci è il mio migliore amico e mi dispiace che sia l'ultimo a saperlo.
-"Sono stata assunta, per un periodo di prova alla Shein Books London, aiutata dal professore"-
-"Wow. Sono cosi felice per te"- mi abbraccia
-"Anch'io non sai quanto. Adesso devo solo sperare che la settimana in cui riinizio, va tutto bene e che passo la prova"- sospiro
-"Ce la farai sicuramente. Sei bravissima in queste cose"-

-"Tu che ne sai"-

-"Be' niente. Ma sono il tuo migliore amico e devo incoraggiati. Nonostante sia una bugia"- sussurra
-"EHIII"- lo spintono per scherzo. E ridiamo insieme.

-"Come sono andati gli allenamenti di ieri?"-

-"Quali allenamenti?"- domanda perplesso.
-"Gli- scusa ieri avete fatto tardi per gli allentamenti. Ricordi?"- gli rammento.
-"Nina stiamo parlando dello stesso sport?"-

Mi fermo.

-"Matt, cavolo ieri c'erano gli allenamenti di basket!"-

-"No Nina. Erano la settimana scorsa"- puntualizza.

Ex Coinquilini 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora