Solo andata.

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Avanzo di qualche passo e sgrano gli occhi e quando mi rendo conto che mia mamma è davanti ai miei occhi divento paonazza.
-"Nina"- riesce solo a far uscire dalla sua bocca, questo. Si avvicina a me con un passo svelto, deciso, come se stesse per iniziare a correre e quando mi raggiunge mi afferra la mano e mi trascina con se al di fuori del padiglione. Sono troppo confusa per oppormi.
-"Mamma che. .tu che ci fai qui. Come hai fatto a. . "-
-"A sapere che eri con Cameron? Ringraziamo la buon donna di tua nonna!"- enuncia irritata. Mia nonna ha spifferato tutto a mamma, ci ha messo esattamente pochi secondi dopo aver chiuso la chiamata, me lo sento. Pochi secondi dopo aver detto esattamente che lei per me ci sarà sempre. E ditemi, cosa c'è più brutto di essere tradita dal tuo stesso sangue? Non c'era bisogno che lei le pronunciasse perche in cuor mio, lo sapevo già ma adesso credo di non aver capito come stanno esattamente le cose. Mamma poi, non posso credere che sia venuta fin qui per fare una scenata davanti a tutti quanti.
-"Mamma cosa ci fai qui?"-
-"No cosa ci fai tu qui"- mette le braccia conserte
-"Ahm. . ci vivo?"-
-"Nel dormitorio dei ragazzi? Nina ricordati che non sono Matteo, a me non mi prendi in giro. Su forza, prendi la tua roba e andiamo"- sta scherzando vero? Viene qui e detta leggi come se nulla fosse, come se lei abitasse dall'altra parte della strada e non avesse percorso 1.439,39 km per venire a dirmi semplicemente di andarmene da qui.
Io nonostante tutto ho ancora sconosciuto il motivo per cui lei non possa vedere cosi tanto, Cameron.
Non ho assolutamente le forze ne il desiderio di lasciare il ragazzo che ha reso la mia vita più vita. Non mi resta altro che mentire. Odio doverlo fare ma quando non mi si presenta altra occasione, devo.
-"Mamma io e Cameron non stiamo insieme"- sospiro e spero con tutto il cuore che nonna abbia almeno risparmiato questa parte.
-"E cosa ci facevi qui?"- abbaia
-"Dio mamma, non posso venire a trovare un mio amico? Stavamo studiando!"- mento spudoratamente, mordendomi il labbro.
-"Io. . Nina mi dispiace, è solo che non rispondevi alle chiamate e mi sono preoccupata"-
Ed è fatta!
-"No mamma. Sono venuta qui, a Londra per cercare quella strada che mi porti alla mia autogestione senza il vostro aiuto. So che ancora mi mandate soldi e che quindi non sono autonoma al cento per cento, ma ci sto lavorando su. Venendo qui hai rovinato tutto!"- sbotto permettendomi di urlarle. Non so da dove mi è uscito tutto questo coraggio ma è ora che anch'io mi faccia sentire. Di solito, non mi avrebbe mai permesso anche solo di alzare la voce o in qualche modo, mancarle di rispetto ma penso che si sia resa conto lei stessa che ha sbagliato a venire qui.
-"Sono solo preoccupata per mia figlia. Non chiami più, non scrivi, corri via senza dire nulla. E' come se non avessi più una figlia. Sento che questo ragazzo ti sta portando in una brutta strada in cui non ci sarà ritorno"- come può parlare così del figlio della sua amica?
-"Hai ragione mamma, Cameron mi ha portato in un altro mondo. Un mondo in cui io mi sento viva e sopratutto libera. E hai ragione anche quando dici che non ci sarà ritorno per me: un viaggio di sola andata"- Senza aspettare che aggiunga altro vado verso il mio dormitorio. Quando mi volto per vedere se mi sta seguendo, vedo Cameron e mia madre che parlano ma riesco solo a vedere le loro bocche che si muovono essendo troppo lontana. Per un attimo ho dimenticato Sierra e Cameron che era rimasto a letto. Spero solo che non succeda nulla di brutto ma non potevo tornare indietro da loro infrangendo così le mie parole riguardo alla relazione con Cam.
Mi chiudo la porta alle spalle con mille domande che prendono il sopravvento nella mia testa. E se lo stesse minacciando? Mamma ne sarebbe capace? E se lui le stesse gridando? Ne sarebbe capace? Oh si. .
Ho solo paura ch-
Il mio cuore riprende a battere quando la porta si spalanca ed entra Cameron.
Corro ad abbracciarlo sospirando dal sollievo. Sembra anche lui sollevato quando lo sento stringere la mia schiena sempre di più fino a posarmi in piccolo bacio sulla mia testa.
-"È tutto okay"- mi carezza e solo quando pronuncia queste parole mi rendo conto che sto piangendo.
Prende il mio volto tra le sue mani costringendomi a guardarlo. Pian piano si avvicina e poggia le sue labbra sulla mia bocca. Con un bacio così piccolo riesco a sentire il suo dolce sapore di miele. Le nostre bocche continuano a cercarsi e a mescolarsi tra loro unendosi fino a creare un'unica cosa. Io l'ho sempre detto: i nostri corpi sono due pezzi di puzzle che si uniscono perfettamente tra loro, completandosi. All'improvviso fa scendere le sue mani fin dietro il retro delle mie cosce per alzarmi e metto automaticamente le mie gambe attorno alla sua vita. In questa posizione andiamo verso la camera in cui abbiamo passato tanto di quel tempo insieme che, ogni volta che varco la soglia, i ricordi invadono ogni cellula facendomi rabbrividire. Quando mi poggia adagiamente sul letto, allontanandosi da me sento subito come un improvviso vuoto.
L'amore può ferire a volte, può far male. Ma è l'unica cosa che ci fa sentire vivi ed io non mi sono mai sentita più viva di come mi sento in momenti come questi. Si riabbandona su di me iniziando la sua tenera tortura sul mio collo. Posa le sue labbra carnose sulla mia clavicola sprigionando i me milioni di brividi che scendono lungo la mia schiena.
Quando si sposta sopra il mio ventre inarco la schiena per il solletico e mi viene la pelle d'oca.
Sento il suo sorriso sopra di me. Alzo la testa e punto il mio sguardo su di lui così concentrato. Si alza e continua a ridere.
-"Che c'è? "- fa lui con le labbra rosse e gonfie
-"Perche sorridi?"- mi tengo sui gomiti
-"Per l'effetto che ti faccio"-
-" Oh. . "-
-"È così bello sapere che un mio bacio ti fa questo. Mi fa sentire. . importante"-
-"E. . io?"- chiedo timidamente.
Anche lui prova piacere quando io lo tocco? Viene pervaso anche lui da tante farfalle che svolazzano nel sul interno? Avendo avuto così tante ragazze, ne sarà abituato.
-"Io cosa?"-
-"Provi la stessa cosa che hai provato con le altre ragazze?"- sussurro appena
-"No"- si alza e io mi pento subito di averglielo chiesto. Lo sapevo già ma sentirlo a voce fa male.
-" Perche sei molto, molto -dice avvicinandosi- meglio. Bimba non sono state create parole per descrivere quello che provo"- enuncia e torna a baciarmi. Lo spingo facendolo distendere sotto di me prendendo io in possesso la situazione. Mi abbasso verso di lui lentamente con uno sguardo provocante. Lui mi guarda come curioso di sapere cosa ho in mente.
Poso le mie mani sul suo addome iniziando a disegnare piccoli cerchi. Lentamente faccio scivolare le mani sull'orlo dei suoi jeans fino ad arrivare alla cerniera che pian piano scivola. Sento il suo sguardo puntato fisso su di me e quando lo guardo, vedo che mi sorride con le sue braccia portate dietro la nuca a mo' di cuscino. Comodo il ragazzo mentre a me lascia il lavoro. Come se mi avesse letto nella mente - o semplicemente mi ha vista in difficoltà - si toglie la maglia mentre io gli tiro giù i pantaloni. Una volta lanciata a terra la maglia e aver ricevuto un'occhiataccia da parte mia, mi afferra per i fianchi e mi poggia sopra il suo punto più sensibile.
-"Sicura che vuoi stare così?"- annuisco senza pensarci due volte. In fondo quale sarebbe la differenza dal stare giù o su? Questa volta voglio semplicemente fare di più e voglio guardarlo mentre lui si rilassa.
-"Sai, oggi quando parlavo con mamma e lei cercava di convincermi che tu non fai per me, mi persuadevo sempre di più che volevo stare qui, in questo preciso momento a fare l'amore con te"- ammetto
-"Io immagino me e te qui, ogni singolo momento della mia giornata, quando il mio sguardo si punta su di te"- sorrido e a rilento mi calo su di esso completandoci a vicenda. E' diverso, lo sento molto di più rispetto alle altre volte. Sostituisco i cerchi che creavo con le mani sul suo addome, al mio bacino. Più guardo il suo viso perso, appagato e più voglio continuare a farlo sentire così. Le sue mani si posano sulle mie curve iniziando ad esplorare il mio corpo mentre io mi perdo completamente in lui e in quel mondo senza ritorno.

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