È qualcosa di reale, questo vuoto che fa male.

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-"Mi sono divertita tanto"- esulta felice Mar
-"Già -sbadiglio- Adesso entro in casa. Ci vediamo domani a lezione"-
-"Vorrai dire al Ballo di Halloween"-
-"Giusto"- le faccio cenno con la mano ed entro.
Sbuffo e lancio la borsa sulla prima sedia aperta che trovo. È stato un disastro. Mi metto ad urlare e, dalla porta del bagno esce Lily.
-"Ciao anche a te"-
-"Non sapevo ci fosse qualcuno in casa"- mi scuso giustificandomi
-"Tranquilla. Tutto okay?"-
-"No. Cameron mi ha visto entrare in macchina con Jack e adesso penserà chissà cosa quando invece non c'è nulla sotto perché io ho solo aiutato un'amica e dato che, io e Cameron, non stiamo in buoni rapporti non so che pensare e non so neanche cosa pensa lui e non so cosa siamo in qu- "-
-"Oh. Nina, piano"- mi ferma.
Menomale sennò avrei potuto continuare fino a domani mattina.
-"Scusa"-
-"Dovresti chiamarlo"-
-"Io non ricordo neanche perché abbiamo litigato. Lo facciamo così spesso in questi tempi che ricordare tutto mi viene difficile"- chino la testa torturandomi le mani
-"Non è meglio smetterla?"-
-"Non è colpa mia -mi lancia un occhiataccia- Okay, neanche sua, è colpa nostra"-
La porta d'ingresso si apre rivelando Taissa che porta in mano le sue scarpe
-"Un ciaone a tutte"- butta a terra le sue scarpe e si butta a peso morto sul divano accanto a noi.
-"Com'è andata la serata?"- chiede
-"Non ne parliamo. Lo chiedo a te"-
-"Bene dai. Adesso però, vado a lavarmi. Addio"-
Mi alzo da terra, sorridendo a Lily e mi ritiro nella mia stanza.
Più cerco di convincere me stessa a pensare un po' più a me e più ogni volta che lo vedo passare perdo il fiato. Vorrei soltanto che mi chiamasse nel bel mezzo della notte, di questa notte, e mi direbbe che gli manco. E anche stasera è venuto quel momento in cui mi manca come se mi mancasse l'aria ai polmoni, sott'acqua. Mi basta solo immaginario qui, accanto a me, e tutto passa, no?

La sveglia suona e mi alzo sedendomi sul letto. È assurdo come, appena sveglia cerco lui e non me stessa.
Stanotte ho pianto, di nuovo. Ho asciugato le lacrime con il lenzuolo e nessuno e venuto a consolarmi. Lui non c'era, diversamente da quando facevo brutti incubi e lui tendeva le sue grandi braccia su di me come uno scudo, meglio dello scaccia sogni. Mi alzo e vado in cucina che è deserta. Tutte le altre dormono ancora, probabilmente sono io quella strana. Non so ma da quanto sono tornata dalle vacanze, non dormo tanto bene. È come se fossi in una vacanza e avessi dimenticato il cuscino senza il quale non puoi stare. A proposito di vacanze tra meno di un mese ritorneremo a casa per le vacanze natalizie e non vedo l'ora di riabbracciare la mia adorata nonna. È strano? Perché di solito tutti dicono di voler riabbracciare la propria mamma mentre io no. Io voglio la mia nonna come una bambina ri vorrebbe il gelato cadutole a terra, nella sabbia del parco giochi.
-"Buon giorno"- fa Taissa dopo aver fatto strani versi.
Rido e le verso del caffè nella tazza appena presa.
-"Dormito bene?"-
-"Si -mento- Perché non dovrei?"-
Mi volto e prendo altro caffè. È finito troppo in fretta.
-"Perché ti sento la sera, credo ti senti anche Lily. Ti giri, ti rigiri e"-
-"E?"-
-"Lo chiami"-
Mi volto verso quest'ultima, la guardo per un momento e poi vado in bagno, poggiando per prima la tazza sul lavello

-"Allora con chi andrete?"- domanda Taylor
-"Ci vieni a prendere tu scemo"- diciamo in coro io Taissa, Sierra e Lily.
-"Ciao"- ci saluta Mar sedendosi insieme a noi.
-"Dov'è Giada?"- domanda Sierra
-"Eccomi"- sorride e saluta Maeghan alle sue spalle con un cenno.
-"Che bello"- sussurro entusiasta per niente
-"Allora di che parlavate?"- chiede quest'ultima
-"Della festa di stasera di Halloween. Con chi vai tu?"- commenta Mar
-"Non lo so ancora. Devo scegliere"-
-"Hai così tanti inviti da doverne scegliere uno?"- ride Taissa
-"No sciocca, devo scegliere il ragazzo"-
-"Da quando si sceglie?"- domando io infastidita
-"Be' sono tutti carini qui. Qualcuno in particolare"- guarda Cameron avvicinarsi al tavolo.
-"Giorno -fa lui non ricevendo risposta- Tutti muti?"- lo guardano e lui guarda me.
-"Giada vuoi venire al ballo con me?"- a questa domanda sbatto la forchetta sul tavolo, mi alzo prendendo le mie cose e me ne vado.
-"Buon appetito"- dico agli altri.
Mi dirigo verso camera mia, anzi corro verso camera mia e sento dei passi dietro di me.
Mi volto e vedo Mar.
-"Ha accettato?"- domando furiosa e tradita.
-"Si"- china il capo.
Entro in casa e lancio la borsa per terra, la sorpasso e quasi cado. Mi volto e tiro un calcio a questa.
Mi siedo sul divano e poggio le mani sulla testa.
Una mano si posa sulla mia schiena. Mi alzo e l'abbraccio scoppiando a piangere.
-"Perché mi fa questo?"- dico tra le lacrime.

Ex Coinquilini 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora