Un ombra

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Non è passato molto tempo da quando siamo arrivati. Siamo seduti in un tavolo da quattro: io sto di fronte a Jack e accanto a lui c'è Cameron mentre Madison, è accanto a me. Vorrei alzarmi come volevo rifiutarmi di questo posto ma ho deciso di tenere la bocca chiusa. È imbarazzante. C'è silenzio da quando siamo entrati e nessuno ha aperto discorso se non con la cameriera per decidere cosa ordinare. Ogni tanto Madison lancia occhiate a Cameron e lui le sorride. È irritante come i due filtrano dinnanzi a me come se non ci fossi. Più lo guardo ignorarmi e più mi rendo conto di quando è doloroso essere sconosciuti, innamorati e di nuovo sconosciuti. Quando finalmente il mio hamburger arriva ho un motivo in più per non guardarli. Do un bel morso e così facendo tutto il ketchup fuoriesce e Jack si mette a ridere mentre la ragazza accanto a me fa uscire dalla sua bocca un "Oh mamma"
-"Hai problemi?"-
-"E' vegetariana"- commenta Jack mangiando la sua bistecca.
-"Auguri"- e do' un altro morso. E adesso che è vegana devo smettere di mangiare? Neanche se mi pagassero. Morivo dalla fame e nessuno mi toglierà la cena da sotto i denti.
-"Sembri felice, finalmente"- enuncia Jack dopo aver mangiato e dopo che gli ho rivolto qualche sorriso
-"Felice? Anche le mucche erano felici e poi sono diventati Hamburger"- cerco scherzare ma evidentemente qualcuno non apprezza. Sbuffa e si muove sulla poltrona mettendosi a braccia incrociate. La ignoro, mi alzo e vado in bagno. Se non fosse per suo fratello quest'ora sarei su quella macchina verso il mio appartamento a godermi le ultime ore di vigilia. Invece sono bloccata qui. Una volta che mi trovo davanti lo specchio, sollevo l'affare e faccio scorrere l'acqua sulle mie mani e me la porto sulla faccia. Quando mi rialzo dietro di me vedo Cameron. Sembra un'ombra. Fa quasi paura, è inquietante.
-"Che vuoi?"-
-"Ti sei arresa?"- dice all'improvviso fuoriuscendo dal tema della mia domanda. Seriamente ha il coraggio di farmi questa domanda? Dio, sembra di essere entrata nel mio romanzo preferito. Non so cosa avrei fatto se fossi stata nei panni di Tessa. Io sono quel genere di ragazza che dice alle amiche di non farsi mettere i piedi in testa da nessuno ma poi sono la prima a farsi usare come uno zerbino. Il mio fottuto problema è che faccio di tutto quando amo una persona. Lei sbaglia? Chiedo scusa io. Sbaglio io? Chiedo scusa 1000 volte pur di non perdere nessuno. Sarà questo il mio problema. Ho perdonato cosi tante volte Cameron perche non volevo perderlo. Ho donato tutta me stessa per lui. Ogni volta che litigavamo qualche parte di me si disperdeva via via con il vento e adesso, non mi è rimasto nulla. E non so cos'altro posso offrirgli.
-"Non hai mai combattuto per me"- sono esausta
-"Si invece e lo sto continuando a fare. Anche adesso nonostante tu non lo vedi"- fa un passo in avanti
-"No invece. Non ci siamo mai voluti allo stesso modo Cam, tu troppo stronzo, io troppo stupida. E' questa la realtà"-
-"Quindi quegli sguardi non erano niente?"-
-"Era il mio modo di dirti addio"- chino il capo. Non riesco a mentirgli.
-"Modo un pò bizzarro. Non ti credo. Guardami negli occhi e dimmi che non erano nulla. Anzi urlamelo!"-
-"Adesso basta. Dobbiamo andare"- cambio argomento e lo soppasso ma mi afferra per il braccio
-"Porco Dio, Nina possibile che non ti entra in questa cazzo di testa che hai? Non riesci a capire quanto cazzo ci tengo a te? Quanto cazzo ti amo, quanto cazzo sono geloso di te. Smettila, smettila ti prego di lanciare occhiatine agli altri. Sei mia. Okay e nessun altro può averti. Ho paura Nina perche guardami e poi guarda te. Potresti trovare qualcun altro migliore di me e io ho una fottuta paura di perderti. Non capisci quanto cazzo sono innnamorato di te, porca troia?"- urla. Perche deve sempre urlarmi in faccia quello che prova? Lui fa cosi. Lo urla, se ne vergogna, se lo rimangia e se ne va mentre io ho bisogno di qualcuno che resti.
-"Avevi ragione tu Cam. Faccio parte di una delle pagine della tua vita. Svolta pagina, ti prego."-
Lui svolta pagina mentre io brucerò il libro.

Esco dal bagno ignorandolo completamente. Ci manca tanto cosi e le lacrime inizieranno a tracciare il loro percorso sul mio volto ma io resisto. Non perché non voglio che mi vedono piangere ma perche non devo. Devo essere forte e non farmi sotterrare più da nessuno.

Ex Coinquilini 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora