"Sa tutto"
Sussurra Juliet, spezzando il silenzio che si era creato, per poi lasciarsi cadere senza peso su una delle due sedie."Non è detto"
Provo a convinverla, ricevendo da parte sua uno sguardo omicida."Magari la sua era solo una supposizione"
Ribatto, sedendomi al suo fianco."Ci ha appena detto che era a conoscenza dell'alias che mi hai creato"
"Okay hai ragione. Probabilmente sa tutto"
Cedo, mentre lei appoggia i gomiti sulle ginocchia e porta entrambe le mani fra i capelli."Peró guarda il lato positivo, non dovrai piú mentire"
A questa mia frase si alza lentamente dalla sua posizione, guardandomi come se stesse cercando di capire se sono serio o la sto semplicemente prendendo per il culo."Mendes, toglimi una curiositá"
"Dimmi"
"Sei così di tuo o lo fai apposta?"
Non faccio a tempo a risponderle perchè lei continua con il suo discorso."Guarda il lato positivo, adesso non dovrai più mentire"
Ribatte cercando di imitare la mia voce mentre si alza in piedi."Ma seriamente?"
Chiede con un tono di voce decisamente alto.Alzo gli occhi al cielo, sbuffando pesamentemente, prima di alzarmi e mettermi esattamente di fronte a lei.
"Atkins non se la prenderebbe mai con te. E la riunione appena avvenuta ne è la dimostrazione. Con chi se l'è presa? Con il sottoscritto, ovviamente"
Continuo io, facendola finalmente rimanere in silenzio per alcuni istanti."Ma questo non significa che non possa licenziarmi"
Mi fa notare, sbattendomi una mano sul petto."Come fa a licenziarti se gli servi per cotinuare con la copertura?"
"Sai Mendes, prima o poi queste due settimane volgeranno al termine e allora questo caso sarà archiviato come risolto o irrisolto ed è proprio allora che potrei ritrovarmi senza lavoro"
Continua lei con estrema minuziosità.Effettivamente non ha tutti i torti. Ma d'altro canto, non penso Atkins voglia rinunciare a Juliet solo perchè ha collaborato con un ladro.
La situazione non è così drastica come la fanno sembrare.
"Mi assumo tutta la responsabilità. Alla fine, come mi hai sempre ricordato, ti ho ricattato. Quindi questa è la versione che forniremo ad Atkins nel caso venissero fuori dei problemi"
Affermo facendo in modo che mi guardi quasi ammaliata."Stai dicendo che ti prenderesti la colpa per proteggermi?"
Chiede con un filo di voce, sistemandosi un ciuffo di capelli dietro l'orecchio."Ovvio"
Ribatto quasi senza pensarci.Non ho esitato nemmeno un'istante. Così come non ho esistato nemmeno all'asta.
La vedo avvicinarsi lentamente, sorridendomi. Non appena i centimetri che ci dividono diventano quasi inesisteti, si decide a parlare.
"Grazie"
Sussurra per poi lasciarmi un bacio sulla guancia ed uscire velocemente dal mio ufficio.Rimango in piedi al centro della stanza, continuando a pensare che la proteggerei per qualsiasi cosa. E non va bene. Non va per niente bene.
"Sesta regola: mai affezionarsi troppo a qualcuno"
Dico ad alta voce continuando, quasi senza accorgermene, l'elenco che ho iniziato con Juliet.Affezionarsi a qualcuno è pericoloso. Estremamente pericoloso. Non solo per se stessi, ma anche per gli altri. Affezionarmi a Juliet più di quanto dovrei, significherebbe trascinare anche lei alla deriva. Lei non è così. È diversa da me. Non posso farle questo.
Mi metto seduto alla scrivania, iniziando fissare il vuoto e continuando questi stupidi pensieri che non trovano un'interruzione.
Essere un ladro significa anche subirne le conseguenze. Tutti sono capaci di dire che potrebbero diventarlo, ma metterlo in pratica, peró, è tutta un'altra questione.
E, come se non bastasse, una volta che si inizia non si può farne a meno. È come una droga. Non si smette fino a quando non si tocca il fondo. Ma io, l'ho già fatto?"Mendes, muoviti. Vieni con me"
Esclama Atkins, sporgendo la testa all'interno del mio ufficio, facendomi distrarre.Mi alzo in piedi velocemente, raggiungendolo, mentre lui mi fa strada verso una parte del magazzino che non mi aveva ancora mostrato.
"Cosa ti ha spinto a diventare un ladro?"
Chiede all'improvviso, facendomi fermare di scatto."Credo di non aver capito la tua domanda"
Borbotto, guardandolo stupito e stranito."Perchè hai scelto di diventare un ladro? Avresti potuto fare qualsiasi cosa della tua vita. Sei un ragazzo intelligente"
Afferma lui, facendomi effettivamente pensare a questa mia scelta.È stata davvero una scelta o semplicemente è successo? Ci sono stati così tanti episodi che mi hanno condotto a questa vita, che fatico a ricordarli tutti. Volevo cambiare una volta. In meglio. Dimenticare tutte le rapine e le truffe e ricominciare, ma non potevo lasciare semplicemente questo circolo con uno schiocco di dita. È stato allora che mi hanno trascinato ancora più a fondo. Impedendomi di trovare una qualsiasi via di fuga.
"Non l'ho scelto. È successo"
Sussurro, come se mi sentissi in colpa ad ammetterlo. Forse però, è davvero cosí."C'è stato un periodo, dopo la tua ultima evasione, nel quale non ti ho più sentito nominare. Sembravi sparito"
Ricordo quel periodo. È stato allora che volevo cambiare. Cambiare in meglio e ricominciare.
"Pensavo avessi concluso con tutto questo"
"Lo pensavo anche io"
Concordo, abbassando lo sguardo sulle mie scarpe."E perchè non è stato cosí?"
Perchè la vita, a volte, fa soffrire e fa rimpiangere tutte le scelte che si sono fatte in passato.
"Perchè mi hanno sottratto l'unica cosa che mi faceva desiderare di essere migliore"
Affermo con le lacrime agli occhi mentre torno a guardarlo.Il suo sguardo indagatore non mi mette così in soggezione in questo momento. Quando c'è di mezzo il dolore le altre emozioni scompaiono.
Sta aspettando che continui.
Ingoio a vuoto, mordendomi il labbro inferiore prima di parlare.
"Mia sorella"
-Piccolo Spazio per voi-
Non so per quale motivo, ma oggi sono triste. È quella tristezza assoluta che ti colpisce ma non sai perchè, avete presente?🙈
Anyway questo è un altro aggiornamento random❤
Vi lascio con il nostro amore😍
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TUTTA COLPA DI SHAWN MENDES
FanfictionE anche se tutto questo mi porterá a finire prigione, correró il rischio.