XXV

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Dopo una notte passata in bianco e una mattinata decisamente stressante passata a spiegare prima a Jax e poi ad Atkins ciò che abbiamo scoperto, io e Juliet ci ritroviamo nello stesso ufficio di sempre, cercando di mettere insieme gli indizi e fare ciò che avremo dovuto fare la scorsa notte: decifrare i messaggi della ladra e svelare questo dannatissimo enigma.

"Abbiamo capito che le date da prendere in considerazione sono quelle delle rapine e che quest'ultime sono correlate ai nomi delle opere rubate"
Esclama Juliet con una tranquillità invidiabile, facendomi chiedere se anche lei questa notte ha pensato a quello che stava per succedere fra noi due.

"Quindi ci rimane solo da capire la loro relazione. Tutto molto semplice"
Ribatto facendo in modo che fra noi cali un silenzio assurdo.

Potrebbero esserci milioni di soluzioni così come nessuna.
Abbiamo dei numeri e delle date, forse la cosa più banale e scontata sarebbe proprio quella di associare gli uni agli altri e, so che è scontato, ma tentare non nuoce. Prendo velocemente un foglio e trascrivo tutti i nomi delle opere rubate con accanto la data nelle quali sono state rubate.

"Cosa stai facendo?"
Chiede Juliet, sporgendosi nella mia direzione.

"La cosa più semplice di tutte"
Affermo, iniziando a confrontare entrambi i nostri dati.

Ogni data potrebbe essere associata alla lettera corrispondente del nome dell'opera.

"Potrebbe funzionare"
Sento dire da Juliet sottovoce mentre io procedo con la mia idea.

È poco probabile che sia giusto, ma potrebbe comunque fornirci una buona pista per un'idea migliore.

Quando ho concluso, le lettere che vengono fuori sono assolutamente inutili. Le riguardo insieme a Juliet almeno cinque volte cercando di capire se potrebbe essere un anagramma, ma non è così.
È solo un'insieme di lettere a caso.

F
R
S
A
H
Z
P
L

"Penso che non sia giusto"
Borbotta Juliet, risedendosi sulla sedia, evidentemente sconfitta.

"Hai ragione, ma dobbiamo continuare a provare"
Ribatto, cercando di pensare a qualcos'altro che possa avere un minimo di senso.

Non sono abbastanza lucido e riposato, ma non posso fare altrimenti. Non posso semplicemente lasciare Juliet a lavorare da sola, quindi mi devo impegnare.

"Shawn, vai a casa"
Esclama lei all'improvviso, mettendo una mano sulla mia e distogliendomi dai miei pensieri.

"Non ce ne è bisogno"

"Secondo me si, quindi vai e riposati. Non serve a nulla che tu stia qui in questo stato"
Continua facendomi rendere conto che ha ragione.

"Grazie"
Le sussurro, alzandomi poi dalla sedia e recuperando la mia giacca.

"Ci vediamo domani, Juliet"

"A domani, Shawn"
E detto questo esco dall'ufficio, dirigendomi poi verso il mio appartamento.

Questi ultimi giorni mi hanno stremato e non lo avrei mai creduto possibile.
Mentre cammino all'aria fredda di Ottobre continuo a pensare ad una possibile soluzione ma più ci rifletto, più mi rendo conto che è più difficile di quanto pensassi.
Ci sono davvero troppe soluzioni. Troppe soluzioni che potrebbero essere esatte.
Quando, finalmente, arrivo nel mio appartamento decido di farmi una doccia veloce prima di andare a letto e cercare di recuperare le ore di sonno perse, nonostante sia solo tardo pomeriggio.

Mi spoglio velocemente e cerco di godermi il calore dell'acqua, ma la stanchezza mi colpisce ancora maggiormente; così mi lavo, mi asciugo e mi cambio nel giro di pochi minuti.
Una volta che ho la tuta indosso, mi sdraio sul letto e non mi ci vuole molto per prendere sonno.
Mi serviva.

Mi sveglio solamente quando qualcuno inizia a bussare insistentemente alla porta del mio appartamento.
L'orologio segna che sono circa le undici e, mentre mi avvio verso la porta d'ingresso, mi chiedo come sia possibile che io abbia davvero dormito più di cinque ore. Ero davvero distrutto, a quanto pare.

Non appena apro, la figura di Juliet mi supera come una furia.
La guardo abbastanza disorientato mentre lei arriva al centro della stanza e mi guarda con aria agitata.

"Mi ha lasciato un altro indizio. Sul letto della mia camera"
Afferma senza troppi giri di parole, avvicinandosi a me e mettendomi in mano il piccolo post-it scritto a computer.

Sposto lo sguardo sul pezzettino di carta che mi ha passato Juliet e leggo le parole che vi sono impresse sopra, rimanendone più che sorpreso.

È così che si lAvora aLgiorno d'oggi? Lume di candele, baci mancati, piatti Fumanti e segreti svelAti? Non mi semBra un bel modo pEr concludere il caso, piccioncini. DoveTe impegnarvi maggiOrmente visto che siete sulla strada giusta.
Baci, K

Appena ho concluso di leggerlo, riporto lo sguardo su Juliet.

"L'alfabeto?"
Chiedo confuso mentre lei mi guarda sorridendo.

-Piccolo Spazio per voi-
Ora abbiamo tre indizi. Non mi ricordo quanti sono in totale (😂) ma non ne mancano molti😈
Sapete che siamo a più della metá della storia?😋
Vi lascio con Shawn e vi auguro una buona ultima settimana di scuola😍

 Non mi ricordo quanti sono in totale (😂) ma non ne mancano molti😈Sapete che siamo a più della metá della storia?😋Vi lascio con Shawn e vi auguro una buona ultima settimana di scuola😍

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Amo il suo sorriso😍

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