XXX

2.5K 216 89
                                        

Dopo che Atkins se ne è andato io e Juliet non abbiamo fatto altro che cercare di capire quando potrebbe essere l'ultimo grande colpo della Dama Nera, senza però grande successo. È difficile partire da zero, possono esserci solo supposizioni.

Tutto il tempo passato in sua compagnia passa quasi senza che me ne renda conto e, quando si alza per prendere il cappotto, capisco che non abbiamo ancora parlato seriamente di quello che è successo. Due persone non si possono baciare e non parlarne mai più come se non fosse mai accaduto nulla. Entrambi sappiamo benissimo quanto sbagliato sia; ma non riesco a togliermi dalla testa la morbidezza delle sue labbra sulle mie.

"Juliet"
La richiamo proprio mentre lei sta per uscire dalla stanza.

"Da me. Fra mezz'ora. Dobbiamo parlare di quello che è successo prima dell'arrivo di Atkins"
A questa mia affermazione annuisce un un lieve sorriso sulle labbra per poi uscire e lasciarmi solo.

Metto a posto un po' di cose che sono sparse per l'ufficio e, successivamente, anche io mi dirigo verso casa. I miei passi sono coordinati con tutti i pensieri che mi frullano per la testa. Decido di lasciar perdere per il momento la Dama Nera e concentrarmi esclusivamente su Juliet. Lei, in un certo senso, mi ha già fatto capire ciò che pensa del bacio che c'è stato fra noi; ma io non sono sicuro di poterlo accettare. È incredibile come due donne mi stiano facendo andare così in confusione. Due sorelle per giunta.

Quando arrivo al mio palazzo mi affretto a salire nel mio appartamento e preparare due tazze di te. Prendo la mia ed inizio a berla, pensando che l'altra possa tranquillamente berla Juliet mentre chiariamo questa situazione assurda. Se solo non fosse lei, non ci avrei pensato due volte a baciarla subito; ma stiamo parlando di un'agente federale. E io sono un ladro.

Rifletto su ciò che potrei dirle e, quando arrivo alla conclusione che forse è meglio fare finta che nulla di tutto ciò sia mai avvenuto, il campanello suona.

Appoggio la tazza sul tavolo e apro entrambe le porte a Juliet, facendola poi entrare nell'appartamento. Lei si toglie il suo cappotto e lo appende all'attaccapanni prima di girarsi verso di me. Si è cambiata; ma nonostante indossi dei semplici Jeans e una maglia bianca sta sempre benissimo.

Faccio un respiro profondo prima di parlare, continuando a ripetermi mentalmente che la sto respingendo per una buona causa.

"Mi dispiace, baciarti è stato un'errore, non si ripet-"
Prima che possa finire la frase le sue labbra sono nuovamente sulle mie. Rimango abbastanza basito da questo suo gesto, ma non mi ci vuole molto per ricambiare il bacio.

"Smettiamola con questa farsa. Io devo smetterla. Sappiamo benissimo entrambi che non è stato un errore"
Sussurra a pochi centimetri di distanza da me.

"Ma sappiamo benissimo entrambi che non potrebbe mai funzionare"
Odio fare l'avvocato del diavolo; ma voglio anche vedere quanto sia convinta delle sue stesse parole e questo è l'unico modo che conosco e che so che funziona. Mettere la pulce nell'orecchio ad una persona ti fa davvero capire quanto voglia una determinata cosa.

"Non mi interessa"
Dice semplicemente prima di baciarmi un'altra volta.

Le passo le mani dietro la schiena, infilandole sotto la maglia di cotone, facendola rabbrividire. Velocemente lei se la toglie, rimanendo solo con il reggiseno e facendomi sorridere. Nel giro di pochi minuti i nostri vestiti sono tutti a terra e siamo entrambi nudi nel mio letto immersi in un clima decisamente passionale.

"Sei sicura?"
Chiedo quasi come se avessi il timore che domani mattina possa pentirsi di ciò che stiamo facendo. Non riuscirei davvero a sopportarlo. Non solo per il mio orgoglio ma anche perchè non provo solo e soltanto attrazione fisica nei suoi confronti. E' intrigante, misteriosa, intelligente e sicuramente ha fascino. Quel tipo di fascino non dato solo dalla bellezza ma anche dal carattere.

"Sì"
La sua determinazione è palpabile, ma ho come l'impressione che possa comunque pentirsene e non voglio che succeda.

"Non te ne uscirai ancora con la sesta regola, vero?"
A questa mia frase mi sorride prima di baciarmi un'altra volta.

"Assolutamente no. Per me quella regola è sepolta. Te lo assicuro"
Afferma sorridendomi mentre io le sposto una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

Ora non si torna più indietro.


-Piccolo Spazio per voi-
Perdonatemi per non aver aggiornato per così tanto tempo e per questo capitolo abbastanza corto, ma mi stavo concentrando sull'altra storia😱😂
Godetevi questi momenti di tranquillità fra i due perché non dureranno😈
Mi faccio perdonare con Shawn e un bacione❤

-Piccolo Spazio per voi-Perdonatemi per non aver aggiornato per così tanto tempo e per questo capitolo abbastanza corto, ma mi stavo concentrando sull'altra storia😱😂Godetevi questi momenti di tranquillità fra i due perché non dureranno😈Mi facci...

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
TUTTA COLPA DI SHAWN MENDESDove le storie prendono vita. Scoprilo ora