Dopo aver chiuso la porta d'ingresso che avevo lasciato aperto, raggiungo Juliet sul divano.
"Cosa dovremo fare adesso?"
Le chiedo, dubbioso."La prima cosa che mi è venuta in mente è mettere le lettere trovate in ordine alfabetico"
Ribatte lei, guardandomi quasi sconfitta."Ma non pensi che sia esatto"
A queste mie parole, annuisce."Avrebbe scritto ordine alfabetico, non alfabeto e basta"
Afferma facendomi riflettere nuovamente su questo suo indizio. Sono sicuro che Juliet sia arrivata ad un'altra opzione, ma sono altrettanto sicuro che voglia che anche io ci arrivi da solo.Allora, abbiamo a che fare con una ladra metodica e calcolatrice, la quale ha una passione sfrenata per i numeri e ci ha fornito un'indizio con le lettere. Sono fortemente convinto che queste due cose siano correlate e, all'improvviso capisco.
"Pensi che le lettere trovate possano essere associate al numero corrispondente della lettera nell'alfabeto?"
"Si"
Risponde fortemente convinta per poi riscrivere le lettere di nostro interesse affiancate dai numeri corrispondenti. Ogni lettera dell'alfabeto ha un suo numero.6
18
19
1
8
26
16
12"E ora?"
Le chiedo, strofinandomi gli occhi e scompigliandomi leggermente i capelli.
"E ora non lo so"
Borbotta semplicemente riprendendo in mano il bigliettino che ha trovato nella sua stanza.È abbastanza inquietante che la Dama Nera sappia dove abitiamo, ma questo le fa solamente onore. È capace di ricavare informazioni senza far parlare nessuno e rimanendo sempre e comunque nell'ombra. Mi ricorda molto Jax sotto questo punto di vista. A proposito di Jax, dovrei richiamarlo. Ieri mi ha avvertito con un semplice messaggio della sua partenza improvvisa e so che non rimarrà via molto, ma comunque sono curioso. E poi, quando Jax sparisce, non è mai per nulla di buono. Sono sicuro che gli abbiano affidato un lavoro.
"A cosa dovrebbero servirci questi numeri?"
Ribatte frustrata per poi sbadigliare."Sei stanca?"
Chiedo, non concentrandomi minimamente sul fatto che dovrei pensare ad una soluzione plausibile per questi indizi."No"
Si affretta a dire, facendo un sorriso forzato."Quando sei tornata a casa?"
"Verso le 19"
Continua, facendo in modo che inizi a guardarla male."Okay va bene, sono tornata a casa mezz'ora fa"
Esclama sconfitta, lasciandosi scappare un altro sbadiglio."Andiamo a letto"
Le dico, alzandomi dal divano ed inducendola a fare lo stesso."Questa cosa sta succedendo troppo spesso"
Borbotta mentre le passo alcuni dei miei vestiti che può benissimo usare come pigiama. Si cambia nel giro di pochi minuti e quasi senza accorgermene siamo entrambi nel mio letto a pancia in su."È la terza volta che dormiamo insieme"
Sussurra Juliet, girandosi verso la mia direzione così come faccio anche io con lei."Ti dispiace?"
"In realtà per nulla, ma dovrebbe"
Borbotta lei, passandomi una mano fra i capelli ed iniziando a giocherellarci."Perché dovrebbe?"
"Perché siamo colleghi, perché sei sotto la mia supervisione e quella di Atinks e perché sai benissimo anche tu che non potrebbe mai funzionare"
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TUTTA COLPA DI SHAWN MENDES
FanfictionE anche se tutto questo mi porterá a finire prigione, correró il rischio.