Ice Heart ||Camren||

Fifhteen.

{Lauren}

Una volta aver finito di lavorare al progetto, aiuto Camila a sistemare le sue cose per poi uscire dalla stanza e diriggerci verso l'ingresso. Apro la porta e lei mi guarda.

«Ci si vede domani». Dice facendo un sorriso che fa perdere un battito al mio cuore.

«Si a domani». Le rispondo facendo un piccolo sorriso, rimaniamo a guardarci negli occhi per minuti, forse ore, e nessuna delle due vuole distogliere il proprio sguardo dall'altra, succede vari secondi dopo, lei va via ed io entro in casa. Mi appoggio con le spalle alla porta e sospiro, tutto questo aumenta, tutto quello che sento quando sto con Camila aumenta. Scuoto la testa, subito dopo mi diriggo in camera mia e mi butto sul letto, massaggiandomi la testa e chiudendo gli occhi. Ho paura, paura di quello che provo, alle conseguense che potrebbero esserci, paura di soffrire. Camila è una ragazza fantastica, nonostante tutto lei sembra esserci sempre.

Il campanello suona, essendo sola in casa mi alzo e vado ad aprire la porta, dove trovo Dinah.

«Dinah». La faccio entrare.

«Che ci fai qui?». Chiedo mentre saliamo le scale e andiamo in camera mia.

«Sono passata per sapere come stai». Afferma sedendosi sul letto seguita da me.

«Sto bene». Affermo facendo un sorriso e abbassando la testa, lei sorride.

«Allora, andrai alla gita?». Chiede la bionda.

«Non so». Rispondo.

«Io vado». Continua, mi guarda, sbuffo e mi butto con la schiena sul letto.

«Non lo so DJ». Affermo.

«Laur, vieni, staremo insieme nella stanza». Continua.

«E se non ci metteranno insieme?». Chiedo, lei mi guarda.

«Faremo di tutto per farci mettere insieme». Continua.

«Ti prego Laur, vieni. Hai bisogno di distrarti». Supplica guardandomi e aspettando una risposta, la guardo e sospiro.

«Va bene, vengo». Affermo in fine. Lei sorridono e mi abbraccia. Ci sistendiamo sul letto e guardiamo il soffitto.

«Laur come stai?». Chiede all'improvviso Dinah, sospiro di nuovo.

«Non lo so». Dico la verità.

«Ma non bene». Ammetto. Lei annuiscono guardandomi tristemente, ma non fa domande, sapendo tutto.

«Allora, hai studiato con Camila oggi?». Cambia discorso.

«Si». Rispondo mentre nella mente mi appare l'immagine della ragazza dai capelli castani e lunghi, con occhi di un marrone profondo e bellissimo, un po' più bassa di me ma perfetta.

«Come va con lei? Andate d'accordo?». Chiede guardandomi.

«Io..non so. Quando sto con lei sto.. Bene». Ammetto perdendomi nel guardare il vuoto.

«Parlate?». Chiede.

«Poco, oltre gli argomenti non parliamo quasi di niente. Oggi mi ha detto che andrà in gita». Continuo, si crea il silenzio, mi perdo nei miei pensieri quando lei mi interrompe.

«Laur..». Mi guarda.

«Tu..». Continua Dinah, sospiro.

«Non dovrei fare certi pensieri. Non voglio». Confesso guardando il soffitto, sa a cosa mi riferisco e lei ha paura che io possa soffrire di nuovo, di più di quanto io soffra giá. Annuisce semplicemente, riprendiamo a parlare di varie cose, una di questa è cosa faremo in gita. Dinah rimane qui tutta la sera, ordiniamo delle pizze e guardiamo un film, io finalmente mangio qualcosa.