Sixtythree.

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«Allora?».

«Cosa?».

«Sei strana».

«Non sono strana».

«Dinah, sei la mia migliore amica da anni, ti conosco e so quando sei strana». Guardo la mia migliore amica abbastanza preoccupata, continua ad avere uno strano comportamento ed io voglio capire il perché.

«Dj, cosa è successo?». Lei fa un respiro continuando a tenere la sua testa bassa mentre con le dita gioca con un pezzo di tovagliolo del bar in cui ci troviamo.

«Mi piace Normani». Afferma senza più esitare ed io la guardo.

«E dov'è il problema?». La guardo capendo che ha un po' di paura.

«E se lei non ricambiasse?».

«E se invece ricambiasse? Dinah buttati, dille cosa provi, se non lo fai, non saprai mai cosa è vero e cosa non lo è». Lei mi guarda un po' insicura e dopo ci alziamo, dobbiamo raggiungere le altre, tra poco partiremo. Io ho salutato le mie sorelle e mio padre questa mattina e lo stesso hanno fatto le altre, finalmente partiamo e non vedo l'ora di iniziare questa vacanza. Mi dispiace vedere Dinah così, vorrei poter fare qualcosa ma non voglio mettermi tra loro due, se succedesse qualcosa non me lo perdonerei mai.

Io e Dinah arriviamo finalmente all'aeroporto dove vediamo le altre mentre ci aspettano. Quando scendiamo prendiamo le valigie e raggiungiamo il gruppo, quando mi avvicino a Camila la abbraccio da dietro e lei sorride mandando la testa indietro e appoggiandola sul mio petto, io mi avvicino le lascio un bacio sulle labbra. Insieme andiamo a fare il check-in e appena annunciano il nostro volo saliamo sull'aereo.

«Dio non vedo l'ora». Sorride Camila una volta dopo essersi seduta accanto a me.

«E soprattutto non vedo l'ora di fare questa vacanza con te». Sorride stringendomi una mano e guardandomi.

«Non vedo l'ora neanche io Camz». Sorrido e subito dopo la voce metallica annuncia la partenza e avvisa di mettere le cinture e così facciamo.

«Ti ha detto perché sta così Dinah?». Mi chiede notando la sua tristezza, si vede da lontano chilometri.

«Oggi ho parlato con lei e mi ha detto che ha capito di provare qualcosa per Normani ma lei ha paura ad agire perché non sa se Mani ricambia oppure no». Le spiego le lei scuote la testa.

«Sono tutte e due idiote».

«Perché mai?». Ridacchio vedendo la sua espressione.

«Perché Mani è pazza di Dinah!». Esclama sottovoce ovviamente per non farsi sentire da nessuno. La guardo e scoppio a ridere insieme a lei.

«Dovrei dirlo a Dinah, la sua reazione sarebbe fantastica».

«Lo credo anche io, ma tu lascia fare a loro, ho un buon presentimento». Sorride maliziosa lei ed io rido ancora. Subito dopo sposto lo sguardo su di lei e sorrido spostando una ciocca di capelli dietro al suo orecchio con la mia mano. Lei sorride e non smette neanche un secondo di guardarmi.

«E lei Cabello? Ha in testa qualcuno?». Lei ridacchia e scuote la testa sorridendo.

«Oh si signorina Jauregui».

«E posso sapere chi è la fortunata?».

«Bhe lei, lei è bellissima». Sorridiamo entrambe ed io accarezzo il suo viso con entrambe le mani.

«Si?».

«Si. Ha un sorriso che potrei riconoscere tra milioni, ha degli occhi bellissimi, che le permettono di vedere tutto di me, la sua voce è unica così come il suo profumo e se fossi al buio, in mezzo a tanta gente, la troverei subito». Mi perdo nelle sue bellissime parole e sento il cuore andare fuori dal petto.

«E poi lei è la ragazza più dolce, premurosa, protettiva e sincera che esista su questa terra». Dopo quest'altra affermazione prende il mio viso tra le mani e sorride avvicinandosi.

«E il suo nome è Lauren, Lauren Jauregui». Conclude per poi unire le sue labbra alle mie facendo mancare il fiato e facendo tremare il mio corpo mentre le stringo la vita con le mie braccia. Quando ci stacchiamo sorridiamo entrambe ed io le do un bacio in fronte.

«Sei tutta la mia vita, Camz». Chiudo gli occhi odorando il suo profumo.

«E tu sei la mia Lolo».

Qualche ora più tardi, finalmente l'aereo atterra e noi, dopo aver preso borse e valigie scendiamo dal mezzo per poi incamminarci fuori dall'aeroporto.

«Dio ragazze, siamo a Los Angeles!». Esclama Leigh-Anne e tutte esultiamo. Ci dirigiamo verso i vari taxi e, dopo averne preso due perché in uno non ci entriamo tutte, partiamo e andiamo verso il nostro Residence, lo preferiamo rispetto all'hotel, così staremo tranquille come l'ultimo viaggio che abbiamo fatto in Colorado. Guardo emozionata ciò che mi circonda fuori dal finestrino, c'è chi va in spiaggia, c'è chi si dirige nei vari locali, nei parchi e c'è chi invece visita tutto e di più. Il nostro residence è abbastanza vicino al centro, ci sono molte stanze e in oltre si trova in una zona tranquilla. Quando arriviamo ringraziamo gli autisti e subito entriamo nel residence, è molto accogliente, i colori sono sul beige e sul bianco/panna, il salone e la cucina sono collegati creando una grande stanza, sulla sinistra invece c'è un'altra sala, come un salone ma più piccola, mentre le stanze sono tutte al piano di sopra. Ovviamente la prima cosa che facciamo è andare a sceglierne una, quindi tutte saliamo su e le occupiamo tutte, la disposizione è più o meno come l'ultima volta tranne che per Ally, sta volta ha una stanza tutta sua. Io e Camila ci buttiamo sul letto e sorridiamo, ancora non riusciamo a realizzare di essere in questa magnifica.

«È fantastico». Afferma e la guardo. Lei si sposta e si mette su di me per poi guardarmi.

«Sta sera ti porto fuori amore». Le dico e lei mi bacia sorridendo.

«Non vedo l'ora amore mio».

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Quanto mi amate? Quanto??

Oltre gli scherzi, vi piace?

-Ila

Ice Heart ||Camren||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora