Fourtyeight.

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«Questa me la ricordo, eravamo andati al mare io e la mia famiglia insieme ai nostri cugini, loro stanno a New York». Ricordo il giorno della foto mentre la guardo. Io e Lauren siamo distese sul mio letto mentre guardiamo un album fotografico della mia famiglia.

«Non sembri felice qui». Guardo la foto di cui parla e dopo poco ricordo.

«È stato qualche anno fa, se non sbaglio ero nel primo superiore. Mio padre aveva perso il lavoro e pian piano avevamo sempre più difficoltà economiche. Mia madre non trovava lavoro e mia sorella non poteva iscriversi all'università, così avevano pensato i miei di trasferirci per andare a stare un po' da mia nonna ma per fortuna, poco prima di partire papà trovo un ottimo posto di lavoro, ovvero lo stesso di ora, mia madre in oltre aveva mandato vari curriculum prima di partire e quando non ce ne fu più bisogno le hanno risposto e anche lei ha trovato lavoro, così fortunatamente ci siamo ripresi». Lei annuisce per poi fare un sorriso.

«Sono contenta che ora sia tutto apposto». Afferma lasciandomi un bacio sulla fronte. Sfogliamo ancora un po' le pagine ridendo davanti ad alcune mie foto da bambina e altre di quando ero poco più grande. È bello, ogni tanto, guardare le foto dei tempi passati, ricordare alcuni momenti e alcune persone con cui magari non ti vedi da tanto oppure non sono più in vita, ma ricordarli è sempre bello.

«Lei chi è?». Guardo la foto a cui punta Lauren e il mio sorriso svanisce, il mio corpo si irrigidisce e io scuoto la testa togliendo l'immagine dalla mia mente.

«Nessuno». Rispondo per poi chiudere l'album.

«Non so neanche perché quella foto è li, avrò scordato di toglierla». Affermo alzandomi e posando l'album sulla scrivania. Lauren mi guarda confusa e quando torno a sedermi mi prende la mano.

«Camz, che hai?». Chiede ed io la guardo per poi fare un sospiro.

«Ho passato un brutto periodo, alcuni anni fa, probabilmente tre. Lei era la mia migliore amica, Alya. Un giorno, non si sa come tra di noi era nato qualcosa, qualcosa di forte, mai successo in tutti i nostri dieci anni di amicizia. Lei è stata il mio primo bacio, la mia prima ragazza, il mio primo amore, ma soprattutto la mia migliore amica». Inizio ricordando quei dolorosi giorni con lei. Lauren mi stringe la mano e aspetta che io continui, senza smettere di guardarmi.

«Stavamo assieme già da qualche mese, i miei ne erano entusiasti, sapendo chi era la mia ragazza e sapendo anche di potersi fidare di lei, o così pensavano loro, così pensavo anche io ma mi sbagliavo. Grazie a Normani, che hai tempi era una ragazza timida, si è avvicinata a me insieme ad Ally e mi avevano detto cosa lei diceva in giro su di me, cose abbastanza spiacevoli e così ho chiuso definitivamente tutti i rapporti con lei e per colpa sua mi sono ritrovata con tanti sensi di colpa, pensavo che era colpa mia se lei parlava male di me, magari avevo fatto qualcosa che non va, avevo il cuore spezzato ma poi con l'aiuto di Normani e Ally ho superato la cosa e da li siamo diventate migliori amiche». Concludo scuotendo la testa ricordando quei brutti momenti che avevo dimenticato, sono passati tre anni eppure la odio ancora per quello che mi ha fatto, ma adesso è acqua passata.

«Mi dispiace davvero tanto Camz, capisco cosa hai vissuto, l'ho provato anche io sulla mia pelle e sono felice che tu l'abbia superato. Tu non meriti di essere trattata come ti ha trattata lei». Mi conforta facendomi una carezza sul viso.

«Sto bene adesso, non preoccuparti». Le sorrido.

«Odio pensare al fatto che qualcuno ti abbia avuta prima di me». Confessa guardandomi dritta negli occhi e un brivido percorre tutta la mia schiena.

«È solo il passato. Secondo te non mi da fastidio che qualcuno sia stato al mio posto prima di me?». Domando ridacchiando.

«Ma adesso siamo qui, ciò che é passato è passato. Noi siamo presente e magari chi lo sa, futuro». Le sorrido prendendo il suo viso tra le mani.

«Hai ragione Camz». Lei sorride e dopo mi lascia un casto bacio sulle labbra facendomi sorridere.

«E sappi Camz, che nel mio futuro io ti vedo e ci stai benissimo». La abbraccio sentendo queste sue parole mentre sento il mio cuore battere più veloce.

«Ti vedo anche io Lolo, ti vedo sin dall'inizio». Le sorrido e lei annulla le distanze tra di noi dandomi un dolce bacio.

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«Buona sera ragazze!». Una Dinah contenta entra in casa facendoci ridere, insieme a lei arrivano anche Ally e Normani. Abbiamo deciso di riunirci tutte a casa mia visto che la mia famiglia ha deciso di passare un week-end fuori e mia sorella tornerà in tarda serata. Dinah e Normani si mettono a discutere su quale film dobbiamo vedere questa sera e Ally dietro di loro che controlla la situazione prima che degeneri, questa scena fa ridere sia me che Lauren, che in questo momento è appoggiata al muro mentre stringe la mia vita con le sue braccia, facendo aderire la mia schiena al suo busto. Osserviamo la scena divertite e dopo dieci minuti abbondanti le due ragazze decidono cosa guardare e poco dopo il campanello suona, quando apro vedo Leigh-Anne e Jesy con le pizze così ci sistemiamo tutte davanti alla tv e iniziamo a guardare il film mentre ceniamo insieme.

«Ragazze io ho ancora fame». Afferma Dinah frustrata.

«Sei un pozzo senza fondo Dinah!». Esclama Ally e tutte noi scoppiamo a ridere.

«Come osi?». La bionda incrocia le braccia al petto fingendosi offesa facendo ridere Ally, seguita da Dinah stessa.

«Dinah prendi tutto quello che vuoi in cucina». Le dico ridacchiando e lei si alza contenta.

«Ti amo Mila!». Esclama andando in cucina e ancora una volta scoppiamo a ridere. Poco dopo vediamo la ragazza tornare con due tipi di biscotti diversi e la nutella.

«Scusate ma io mi aggrego a lei». Afferma Normani, dopo vediamo che anche Jesy favorisce.

«State male voi». Conclude Ally scuotendo la testa. Dopo risate e finte offese torniamo a guardare il film ma una cosa che noto è Lauren mentre guarda il vuoto. Passo una mano sul suo viso facendole una carezza e lei si gira per poi sorridermi, non passa troppo prima di alzarsi e dirigersi verso il bagno, non so quanto passa ma resta un po' li dentro, una brutta sensazione mi invade, quando torna lei sembra notarlo così, quando si siede accanto a me mi abbraccia e lascia un bacio sulla testa ma la mia preoccupazione non svanisce anzi, aumenta.

Qualche ora più tardi le ragazze decidono di tornare a casa mentre Lauren resta a dormire da me, quando raggiungiamo la mia stanza entrambe ci cambiamo e prima che lei metta la sua maglia mi avvicino e le guardo le braccia ancora piene di tagli, abbasso la testa e sospiro.

«Non hai fatto niente in bagno, vero?». Chiedo guardandola dopo poco.

«No Camz, ho solo sciacquato la faccia. Tranquilla». Risponde lei per poi infilarsi la maglia e darmi un bacio in fronte. Quando ci mettiamo sotto le coperte mi avvicino a lei e dopo averla guardata per vari minuti alzo le sue maniche e poso le mie labbra sul suo polso per poi pian piano salire baciando tutti gli altri tagli, cercando di essere il più delicata possibile per non farle male. Prendo il suo viso tra le mie mani e metto la mia fronte a contatto con la tua.

«Non farti del male Lauren». Sussurro chiudendo gli occhi.

«Non farti più del male». Un tristo sospiro lascia le sue labbra che subito dopo toccano le mie. Mi bacia più volte prima di farmi appoggiare al suo petto per dormire.

«Mi basta sapere che ti ho al mio fianco». Le sento dire e mi addormento con un piccolo sorriso sulle labbra.

Ice Heart ||Camren||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora