«Lauren?».
«Lauren vieni qui».
«Che succede Chris?». Mio fratello mi guarda facendo un sorriso e dopo esce fuori dalla sua tasca il suo telefono.
«Facciamo una foto?». Lo guardo e sorrido per poi annuire, rispondendo alla sua domanda. Lui si avvicina a me e fa uno dei suoi bellissimi sorrisi che fanno sorridere anche me. Con un dito preme lo schermo del telefono scattando la foto e dopo me lo porge per guardare com'è venuta, apro la galleria ma ciò che vedo mi spaventa. Non siamo più noi felici mentre sorridiamo e scattiamo la foto, ma c'è lui a terra pieno di sangue e attorniato dal fuoco, immobile e senza vita. Alzo lo sguardo e inizio a tremare vedendo che non siamo più sul prato verde del parco della città, siamo lungo le strade di Miami, è notte fonda e ci sono tante persone, delle pattuglie di polizia, un'ambulanza e due auto che prendono fuoco, il fuoco forma un cerchio e all'interno di esso c'è il corpo senza vita di mio fratello, immerso in una pozza di sangue con i vestiti strappati e bruciati.
«CHRIS!». Urlo ma qualcosa mi blocca impedendomi di avvicinarmi.
«CHRIS NO!». Le urla, le grida e i singhiozzi rimbombano in mezzo a tutte quelle persone, ammasso di persone che si disperano davanti ad una scena simile.
«Lauren». Qualcuno urla il mio nome facendomi girare il capo verso la direzione di quel grido.
«Lauren!». Urla più forte e capisco che é mio padre mentre precipita verso un'enorme voragine con il suo elicottero militare mentre anch'esso prende a fuoco.
«Lauren!». Urla ancora.
«Papa!». Corro verso di lui ma la strada invece di accorciarsi sembra diventare più lunga. Mi fermo esausta dalla veloce corsa e i miei occhi vedono l'elicottero esplodere e mio padre sparisce in quell'enorme buco nel terreno.
«PAPÀ NO!».
«NO!». Mi sveglio all'improvviso urlando con tutto il fiato che ho addosso. Mi guardo intorno spaesata, non riuscendo a capire bene cosa stia succedendo. Il mio corpo trema, trema forte mentre suda freddo. Sento le lacrime scendere veloci sulle mie guance e un forte mal di testa mi fa esplodere il cervello. Cerco di fare respiri profondi per calmarmi ma non ci riesco. Questo incubo diventa sempre più brutto notte dopo notte, sempre più spaventoso, è un orrore. Non so perché li sogno, forse perché mi sento in colpa verso di loro, forse perché devo ancora superare ciò che è successo a mio fratello e a mio padre, che sono le persone più importanti della mia vita e mi hanno lasciata qui in questa merda, ogni notte tutto inizia con un bellissimo sogno e poi su trasforma all'improvviso in un incubo.
Non riuscendo a tranquillizzarmi perdo il controllo, con uno scatto mi alzo dal letto e mi reco verso il bagno. Mi avvicino al mobile con attaccato allo specchio posto sopra il lavabo e apro lo sportello uscendo vari flaconcini di tranquillanti. Ne apro uno e verso sulla mia mano qualche pillola che in seguito porto alla bocca e ingoio tutte in una volta, lo stesso faccio con altri due piccoli contenitori ingerendo una quantità di pillole probabilmente troppo vasta ma non mi importa, in questo momento voglio solo calmarmi e smettere per un momento di pensare a tutto quello che mi gira in testa. Il pensiero di mio fratello morto, mio padre scomparso da settimane e probabilmente morto, i sensi di colpa, la mia famiglia rovinata, tutto questo mi sta rovinando.
Mi guardo allo specchio e scoppio a piangere. So che ho sbagliato, so che sto ricandendo in tutte le mie vecchie abitudini e che non sarebbe dovuto più succedere, so che Dinah sarà preoccupata perché lo capirà, so che sarà difficile nascondere tutto questo a Camila, so che ogni volta che faccio un passo indietro contemporaneamente faccio un passo avanti verso la morte, ma in questo momento voglio solo scordare per un momento tutti i miei fottutissimi problemi e pensieri e vorrei dormire in queste poche ore che mi sono rimaste prima di dover alzarmi e tornare a scuola. Devo solo trovare la forza di non riprendere quest'altra abitudine, bastano i tagli, avevo promesso a Camila che avrei provato a smettere ma non riesco, non so come far tacere le voci nella mia testa e questa, per ora, mi sembra l'unica soluzione per farle sparire per pochi secondi.
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Ice Heart ||Camren||
FanfictionLauren Jauregui; Una ragazza del quinto anno temuta da tutti e rispettata. All'apparenza fredda, dura, senza cuore. Camila Cabello; Ragazza solare del quinto anno, semplice e rispettata. Riuscirá Camila a ricomporre Lauren, ormai spezzata da tempo?