Twenty.

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{Camila}

Siamo in inghilterra da qualche giorno ormai. Abbiamo lasciato londra tre giorni fa, adesso siamo a Manchester, é davvero una bella cittá. Siamo arrivati circa tre ore fa, adesso stiamo visitando un famoso museo della cittá il Manchester Museum. Mi sposto insieme al gruppo in cui sono stata messa. Ci hanno divisi in due gruppi cosí da non creare troppa confusione. Nel gruppo con me e insieme agli altri alunni ci sono Ally, Normani e Dinah. Nel secondo si trovano Lauren, Jesy e Leigh-Anne. Passiamo davanti a quadri molto antichi, che rappresentano la vita dei primi anni del 1800. Volto la testa sentendo qualcuno cantichiarre alle mie spalle.

«Mani, Dinah!». Esclamo in un sussurro vedendo la mia amica di colore e la bionda intente ad ascoltare musica con i piccoli auricolari. Tolgo le cuffie dalle loro orecchie e le guardo mentre Ally mi raggiunge.

«Cosa?». Chiede la ragazza di colore.

«Non potete ascoltare musica, siamo in un museo!».

«Certo che possiamo, é troppo noioso Mila, Beyocé é molto meglio». Risponde ovvia Dinah mentre Ally ridacchia. Scuoto la testa dando loro gli auricolari. Tornano subito ad ascoltare la loro musica mentre io e Ally scoppiamo a ridere. Devo dire che Dinah é davvero una ragazza simpatica, si é unita al nostro gruppo in questi giorni, e i nostri legami si sono rafforzati. Un quadro attira la mia attenzione. Lascio il gruppo senza che nessuno se ne accorga e mi metto davanti alla tela per osservare la figura che rappresenta. Un vasto oceano con sopra una tempesta in corso.

«Strano, non trovi?». Mi volto di scatto sentendo una voce accanto a me.

«Lauren!». Esclamo mentre porto una mano sul petto dopo il mini-infarto, evidentemente non mi sono accorta della sua figura mentre raggiungevo il quadro e lo osservavo.

«Scusa, non volevo farti spaventare». Risponde e posso vedere il dispiacere nei suoi occhi.

«Non preoccuparti». La tranquillizzo ed entrambe torniamo a guardare il quadro.

«Dicevo é strano, non credi?». Inizia di nuovo lei. Volto la testa per guardarla non capendo a cosa si riferisca. Lei continua guardare il quadro.

«Per molte persone questo potrebbe essere una semplice tela con sopra disegnato un oceano con una tempesta in cielo. Potrebbero pensare che sia stupido. Io non penso sia cosí. Il mare rappresenta una vasta area piena, piena del nulla e quindi rappresenta un vuoto. Un pieno ma vuoto e di sopra la tempesta. Si trova in tempesta con se stesso. Vorrebbe colmare queste sue sensazioni e la tempesta non fa altro che provocargli danni, disordine e cosí il grande oceano soffre in silenzio, sentendosi vuoto dentro». Ascolto le sue parole profonde, sincere e distrutte. Parole pronunciate da una ragazza che sembra forte ma dentro sta candendo a pezzi. Sento gli occhi farsi lucidi e non posso fermare le enormi emozioni che si sono crate dentro me.

«Questo, é solo un mio pensiero. Tutti abbiamo pensieri diversi». Conclude.

«Lauren questo é..un pensiero davvero molto profondo». Riesco a pronunciare queste parole mentre la guardo con bocca semi-aperta. Si volta verso di me e mi guarda. Posso vedere il vuoto e la teistezza che vivono, costantemente nei suoi occhi, spezzandole l'anima. Il richiamo dei professori ci fa voltare verso la loro direzione. Lauren inizia ad incamminarsi mentre io cerco di riprendermi dalle parole appena sentite.

Quando ritorniamo in hotel sono le cinque del pomeriggio. Abbiamo visitato vari luoghi di Manchester oggi e domani continueremo la visita. Tra poco saremo liberi di uscire dall'albergo e fare un giro nella cittá fino all'orario stabilito, ovvero le dieci. Finisco di vestirmi con un jeans normale nero e un maglioncino grigio. Finisco di sistemare le mie cose ed esco dal bagno, lasciando un po' la finestra aperta cosí che il vapore possa andare via. Metto i vestiti che indossavo qualche ora fa nella valigia per poi appoggiare quest'ultima in un angolo della stanza.

«Lauren stai sempre in stanza, esce per una volta». Sento la voce di Dinah farsi sempre piú vicina.

«Ho detto di no, Dinah». Lauren entra in camera sistemando alcune cose anche lei nella sua valigia.

«Lauren ti prego, mi manca stare con la mia migliore amica». Dinah abbassa la voce visibilmente triste mentre guarda la ragazza dagli occhi verdi. La corvina smette di fare ció che stava facendo e guarda la bionda con espressione dispiaciuta.

«Va bene». Afferma d'un tratto. Dinah alza di scatto la testa e la guarda come se fosse sorpresa delle parole pronunciate dalla ragazza di fronte a lei.

«Verró con voi». Conclude. La bionda si butta tra le sue braccia stringendola in forte abbraccio. Entrambe sorridenti. Il legame che le lega é davvero molto forte. Sorrido a questa scena mentre mi siedo sul letto e prendo il mio telefono per navigare su alcuni social.

«Vale anche per te signorina Cabello, usciremo tutte questa sera». Una Dinah contenta esce dalla camera mentre rido alla sua affermazione scuotendo la testa. Il nome di mia sorella Emily appare sullo schermo del mio cellulare. Mi assicuro che Lauren non fosse in stanza prima di rispondere.

«Emily».

«Mila, come sta andando?».

«Bene, abbiamo visitato Manchester, é davvero una bella cittá».

«Manchester é bellissima. Ci sono stata ed é magnifica. Come va con Lauren?».

«Parliamo un po' di piú, questo si. Ma non si fida ancora, é come se non volesse un legame. Non so cosa fare». Un sospiro esce dalle mie labbra mentre concludo la frase.

«Ci vuole tempo Mila, lo sai, non é facile. Prova ad avvicinarti ancora di piú vedrai che legherete».

«Ci proveró».

Passa mezz'ora prima di chiudere il telefono e alzarmi dal letto su cui ero distesa. Sono quasi le sei e tra poco le ragazze verranno qui e insieme usciremo per fare un giro nella cittá, come da prima stabilito. Mentre mi sistemo allo specchio sento la porta aprirsi e vedo Lauren venire verso di me.

«Le ragazze ci aspettano sotto». Mi informa mentre mi guarda.

«Va bene, ho finito». Rispondo per poi prendere il telefono e andare verso la porta insieme a Lauren. Quest'ultima chiude la porta e insieme ci dirigiamo all'esterno dell'hotel per poi iniziare la nostra serata.


*****

Nuovo capitolo e spero che vi piaccia, ci vediamo al prossimo.

P.s.
Scusate gli errori. :)



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