I miei quindici anni

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I festeggiamenti per il mio compleanno non potevano iniziare

meglio. Ieri il motorino, oggi la festa tanto attesa. Marta,

quando gliel'ho raccontato, è rimasta a bocca aperta. Poi si è

subito ripresa e ha cominciato a fantasticare su tutti i posti dove

potremo andare, ora che abbiamo il motorino. Ho sorriso.

Marta è troppo forte. Per la festa metterò la gonna nera che

ho comprato poco tempo fa con lei e sopra la canotta rossa

scollata dietro. Siamo tutte e quattro in camera mia mentre

finisco di vestirmi. Prima di uscire dalla stanza decidono di

darmi il regalo, lo apro e trovo un bellissimo costume, due

pezzi, arancione con tanti pesci colorati. Rido contenta, come

hanno fatto a capire che era proprio quello che volevo? Le abbraccio

euforica. Questo è proprio il mio periodo fortunato.

I miei sono usciti e non torneranno prima delle undici, ma

chiameranno ogni tanto per sapere se va tutto bene. Abbiamo

spostato i mobili per fare più spazio. Filippo si è messo in

un angolo del salone, con lo stereo e tutti i suoi cd. Dalla parte

opposta c'è il tavolo con le cose da mangiare e da bere. Comincia

a suonare il campanello. Dopo un'ora la casa è strapiena di

gente, in salone, in cucina, sul terrazzo. Abbiamo spento tutte

le luci lasciando accese solo candele, che ho disposto ovunque.

La musica di Filippo è perfetta. Giò si avvicina a lui ogni

due minuti con qualche banale scusa e lui sembra contento di

averla intorno. Lei è raggiante; finalmente ha abbandonato

quell'aria goffa e impacciata. Qualcuno comincia a ballare.

Sorrido mentre giro la testa da un'altra parte. Vedo Marta che

scherza con Matteo, lei ha portato la macchina digitale e lui

la videocamera e insieme hanno deciso di fare un reportage

dettagliato della festa; ma secondo me, lui sta facendo un

film con lei come protagonista! Sono contenta. Sono proprio

carini insieme; è la prima volta che la vedo serena da quando

si è lasciata con Luca, finalmente! Sara invece, ha invitato il

figlio dell'erborista, Andrea, ma non è sicura che venga e per

la prima volta è in agitazione per qualcuno, era ora!

«Ma che fai lì sola soletta in disparte, vieni a ballare» e mi

trascinano al centro della stanza. Chi l'avrebbe mai detto, solo

un anno fa, che sarei riuscita a fare una festa come questa!

Rido divertita, mentre mi scateno con la musica al massimo.

Matteo ci segue con la videocamera, si avvicina, fa domande,

descrive tutto quello che registra, seguito a ruota da Marta.

Il mio cuore per teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora