Life in London

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«Signore e signori, tra pochi minuti atterreremo all'aeroporto

di Stansted, vi preghiamo di rimanere seduti con le cinture

allacciate e controllare che lo schienale della poltrona sia in

posizione verticale e il tavolinetto chiuso.»

Rimango con la fronte poggiata al finestrino e osservo l'aereo

infilarsi in una coltre di nuvole; piove e il cielo è completamente

coperto da uno strato di nuvole dense e grigie. Dopo

aver recuperato il bagaglio seguiamo il flusso delle persone in direzione dei treni.

Mi guardo intorno guardinga, per i prossimi giorni questo

sarà il mio Paese. Mio padre per tutto il viaggio ha dormito

e anche adesso sonnecchia appoggiato allo schienale della poltrona. 

Mi sa che Giulia li ha proprio stesi!

Guardo fuori mentre il treno corre veloce e ripenso al saluto

con Marco. Ci siamo emozionati tutti e due e a me è scappata

anche una lacrima. Prendo il cell e gli scrivo un sms, 'Già

mi manchi', e aspetto con ansia che il messaggio parta. Dopo

interminabili secondi mi appare 'messaggio inviato'; uhau

mi ricordavo bene, funziona. 'A chi lo dici! Quando torni :-D?'

Sento mio padre che dice: «Ti funziona, l'hai già provato?»

Alzo la testa e incrocio i suoi occhi, e mio malgrado sorrido.

«Sì.»

«Sono contento. Mi raccomando, non ti fare problemi, chiama

quando vuoi e se ti finisce il credito lo ricarichiamo noi da Roma.»

«Okay.»

«Lo so che sei ancora arrabbiata con noi, ma cerca di prenderla

in modo positivo: metti da parte tutto il resto e lasciati

andare a questa bella vacanza.»

«Papà, come fai a dire una 'bella vacanza'? Farò tre ore

d'inglese tutti i giorni e in più ho anche i compiti per la scuola.

Non vedo proprio come potrei divertirmi.»

«Per me entro due o tre giorni comincerai a uscire con le

tue nuove amiche. Non sei un po' elettrizzata?»

Direi più che altro depressa. Ma non apro bocca.

Arriviamo finalmente, dopo un'ora abbondante, a casa di

Mrs Norton. Suoniamo, e dopo pochi istanti ci apre una signora

alta e magra con i capelli neri legati da un fazzoletto.

Porta una gonna ampia a balze, una camicia a fiori e sopra

uno scialle di lana. Ai polsi ha almeno venti braccialetti con

dei ciondoli di varie forme. Sopra gli occhi azzurri ha messo

uno strato bello corposo di ombretto dello stesso colore dei

suoi occhi, e sulle labbra carnose spicca un rossetto rosso porpora.

Ma dove sono capitata, penso sempre più preoccupata,

Il mio cuore per teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora