Benvenuta Giulia!

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«Vedo che adesso ti ricordi!» e ride. «Come stai? Cosa ci fai qui?» continua.

«Mia madre sta per partorire, è dentro con mio padre.

Non mi hanno fatto entrare. E tu invece?»

«Ho accompagnato mio fratello a fare un controllo.»

Si siede vicino a me e si accende una sigaretta.

«So che Marta sta ancora con Giacomo.»

«Sì» rispondo leggermente imbarazzata.

«Loquace come al solito, eh? Rilassati, non voglio saltarti addosso.»

Sorrido mio malgrado.

«Anche se non mi dispiacerebbe.»

«Andrea!»

«Allora ti ricordi anche il mio nome. Allora qualche speranza

ce l'ho» e ridacchia ancora. «Stai sempre con il ragazzo

di quest'estate, il fratello di Marta?» continua.

Faccio sì con la testa.

«E tu che mi racconti, che fai? Lavori?» riesco alla fine a dire.

«Veramente mi sono iscritto ad Architettura.»

«Ma dài, e ti piace?»

«Sì, molto.»

Rimane con me per una buona mezz'ora. Mi racconta

dell'esame che vuole fare e delle lezioni che sta seguendo.

Ogni tanto mi soffermo a guardarlo. Sempre bello come al

solito, ma sembra un po' diverso, meno affascinate. O forse

sono io che sono cambiata? Mi sembra passata una vita da

quel famoso bacio che mi ha perseguitato e tormentato per

mesi; ormai è solo un vago ricordo, meglio così. Mi distrae

l'arrivo di suo fratello che, finite le visite si siede con noi sulla

panchina; rimaniamo tutti e tre a parlare, osservando la vasca

dei pesci. Scopro che si chiama Luca ed è più piccolo di Andrea

di un anno; ma da come scherzano si capisce che sono

molto amici. Mi raccontano di avere la passione dello sci e

che appena possono, anche solo per un paio d'ore, vanno a

farsi una sciata. Li osservo mentre continuano a parlare tranquillamente,

sono simili ma diversi. Andrea è alto, moro, con

i famosi occhi verdi, mentre Luca è leggermente più basso,

molto più magro, con gli occhi scuri; ma la cosa che li rende

profondamente diversi è il modo con cui ti guardano: mentre

il primo ti mangia con gli occhi, l'altro ti coccola con lo sguardo.

Io, ormai perfettamente a mio agio tra di loro, gli racconto

dell'arrivo di Giulia, delle mie ansie, di come sto vivendo il

nuovo evento. Alla fine ci salutiamo che sono contenta di averli

incontrati; mi è anche passata la tristezza di prima.

Risalgo al reparto 'Ginecologia' e vado alla ricerca di Teresa

Il mio cuore per teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora