Sono passati due mesi da quando ho lasciato Ale e sono orgogliosa
di me; sto facendo come mi ha consigliato Marta, ma
che fatica! In realtà vorrei ancora andare lì e dirgli tutto quello
che penso di lui, ma non mi sento ancora pronta, se ci provassi
scoppierei in lacrime quasi subito. E poi cosa c'è da dire?
Ha mentito e si è preso gioco di me; che bisogno c'era di dirmi
che mi amava, che gli mancavo, che non poteva stare senza
di me e poi quando non gli ho concesso di più si è buttato a
pesce su Federica? Non so se riuscirò a dimenticarlo, è troppo
forte l'umiliazione. A casa, mia madre ha capito e deve averlo
detto anche a papà. Sono più carini, non mi stanno addosso
come al solito, e anche se non riordino la camera non mi dicono
niente. Questo fine settimana mi portano a Venezia. Ma
allora conviene essere tristi e infelici!
I primi giorni sono stati i più difficili e se non era per le
mie amiche che mi hanno aiutato a tenerlo lontano non so
se ci sarei riuscita. Lui ancora oggi non si dà pace; continua a
mandare mille sms, a chiedermi cosa è successo e perché non
voglio più vederlo; che coraggio! Immagino che sia per il suo
orgoglio maschile, deve
essere terribile per lui, pensava di
lasciare e si ritrova lasciato. Magra consolazione; non voglio
più innamorarmi!
Luca ha provato a sapere qualcosa da Marta, e lei da fedele
amica gli ha risposto che non c'era niente da sapere, non
mi piaceva più, era troppo immaturo. Forse ha un po' esagerato
e non so se Luca ci ha creduto, ma che importanza ha?
Sto tornando da scuola, persa nei miei lugubri pensieri; lo
zaino sulle spalle mi pesa per i libri, oggi ne ho portati troppi,
penso. Cammino guardando per terra; sento il clacson di un
motorino suonare, ma non ci faccio caso; voglio arrivare in
fretta a casa, sta anche cominciando a piovere.
«Ehi, è così che saluti gli amici?» Alzo la testa di scatto... Marco!
«Scusami, non ti avevo sentito, ero distratta» sorrido imbarazzata.
Chissà quanto avrà sofferto anche lui, anche se a detta
di Marta non sembra molto. Forse i ragazzi soffrono meno, oppure
sono io l'unica ingenua a non avere capito quello che
stava succedendo? Vale che sta sempre sulle nuvole, ecco cosa sono.
I suoi occhi azzurri mi sorridono. Mi intenerisco.
«Vai di fretta?» mi chiede.
«Dovrei andare a pranzo a casa, vuoi venire? Oggi sono
sola.» Inorridisco. Come mi è venuto in mente di invitarlo a
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Il mio cuore per te
Chick-LitVale e Marta, amiche per la pelle, sono legatissime tra loro ma diverse nel carattere: tanto una è timida e chiusa, quanto l'altra è sfacciata e disinvolta. In comune hanno un obiettivo: conquistare i due ragazzi più affascinanti e desiderati di tut...