Riflessioni

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Appena finito di mangiare il telefono fischiò. Come previsto era Judy:"Oddio Jade, come stai?!?! Oggi devo preparare tutto per la festa di domani ma ti prometto che domani appena uscita da scuola vengo a trovarti!!! Guarisci presto BBF!!!" Jade sorrise."Non preoccuparti, prima di domani non muoio." Scrisse. Poi accesse la tv e cominciò a cambiare canale fino a quando non fu interrotta da un'altra infermiera, alta bruna, giovane e molto carina.《Devi cominciare ad alzarti e a provare a camminare aggrappandoti all'asta.》Disse indicando il palo al quale era attaccata la sua flebo. 《Ok mi potrebbe aiu...》《Scusa dolcezza ma ho altro da fare.》 Esordì mentre usciva dalla stanza.《Grazie!》Le urlò dietro Jade, ma lei se n'era già andata. Alzò gli occhi al cielo, appoggiò le mani sull'asta e mise i piedi a terra; appena fu in piedi sentì i punti tirare e le gambe deboli, così strinse più forte le mani attorno al palo per reggersi meglio. Uscì dalla camera lentamente e fece un piccolo giro lungo il corridoio che collegava la sua stanza a una ventina di altre; il corridoio si affacciava sul cortile interno dell'ospedale dove alcuni malati passeggiavano, accompagnati dai parenti, per i sentieri che dividevano le verdi aiuole. Jade aprì la finestra e l'aria fredda di dicembre le solleticò le guance facendola rabbrividire; poi si appoggiò sul davanzale e respirò profondamente. Guardava le piccole nuvole che si stagliavano all'orizzonte e il cielo azzuro che si estendeva all'infinito davanti hai suoi occhi; non vedeva l'ora di uscire dall'ospedale. Rimase affacciata persa nei suoi pensieri finché l'aria non diventò gelida e il cielo scuro, verso le sei, e richiuse la finestra rientrando in camera. Dopo un'ora venne l'infermiera rossa a vedere come stava, a portarle i biscotti e per qualche minuto le fece anche compagnia; era stata l'unica cortese con lei e le era stata simpatica fin da subito col suo modo di fare allegro. Dopo cena giusto per passare il tempo Jade accese il cellulare e aprì Internet digitando "Justin Bieber". clicco sul link di wikipedia e lesse tutta la sua storia, la sua carriera e i vari problemi con la giustizia; quando ebbe finito  rimase sovrappensiero per qualche secondo, non immaginava neanche lontanamente che uno come lui avesse avuto un passato difficile. A quanto si diceva la storia della sua famiglia non era delle migliori; a lei, però, non le importava delle voci nate senza fondamento: voleva sapere la verità sulla rissa la sera prima, su cosa fosse vero e cosa no riguardo ai suoi genitori e in generale di tutti le dicerie che lo avvolgevano. Quando riaffiorò dai suoi pensieri si accorse che mentre era assorta, un'infermiera le aveva portato la cena e lesse l'orario sul cellulare; erano quasi le dieci. Non aveva voglia di mangiare quei biscotti insipidi, ancora; così mise il telefono in carica, spense la luce e si sistemò sotto le coperte mentre anche le luci nel corridoio si spengnevano. Chiuse gli occhi  rilassando il corpo e si addormentò quasi subito; si svegliò però poco dopo per un fastidioso rumore di qualcosa che batteva sulla finestra.

Fin.
No non ho sbagliato ha scrivere, in spagnolo si dice così. Ad ogni modo spero che il proseguimento della storia vi piaccia e vi prego, se vedete degli errori o qualcosa di insensato DITEMELO.
GRAZIE.😘😘😘😘

Cold water (IN PAUSA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora