Sorspresa.

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Era davanti all'entrata da circa dieci minuti quando tra le persone che camminavano sul marciapiede scorse la faccia sorridente di  Judy.《Eccomi. Scusami per il ritardo ma ho perso tempo davanti all'armadio.》A dimostrazione di ciò vi era il suo look perfetto: indossava una gonna nera che arrivava poco sotto metà coscia, con sopra una camicetta bianca senza maniche e una giacca elegantissima; Jade odiava passare ore davanti all'armadio, quindi si era messa le cose più comode che aveva trovato: dei jeans con delle bretelle nere, sopra una maglietta a maniche lunghe che lasciava leggermente scoperta la pancia; sulle spalle un giubbotto di jeans. Tipico del suo stile; quell' uscita le sarebbe stata utile anche per rinnovare un po' il guardaroba. Mentre era assorta in queste riflessioni, le due ragazze entrarono nel centro commerciale; davanti a loro si estendevano infiniti negozi disposti su più piani, che vendevano ogni genere di accessorio, vestito o oggetto che ti potesse servire. Di solito Jade odiava quel posto, ma con Judy sarebbe andata in capo al mondo. Subito l'amica la prese per un polso e cominciò a correre da un negozio all'altro, provando come minimo la metà degli abiti esposti e comprandone la maggior parte; anche Jade comprò molti vestiti, alcuni presi sotto costrizione dell'amica perché:《Ti stanno troppo bene!》Dopo tre ore passate a provare abiti, a Jade  anche solo l'idea di  entrare in un qualsiasi tipo di negozio la repelleva.  Uscirono da quell'edificio, che si era tramutato in un baratro, verso le 5:30. Mancavano poco più di 30 minuti all'incontro con Justin, il tempo per portare le borse a casa e andare alla libreria.《Judy, passiamo da casa mia e lasciamo le borse. Devo andare in libreria a ritirare un libro per il semestre; ti offro qualcosa nel bar lì vicino.》Disse Jade sorridendogli《Vediamo chi riesce a pagare per prima.》Disse l'amica lanciandole uno sguardo di sfida; l'altra alzò gli occhi sorridendo, mentre si avviavano verso la fermata dell'autobus
con tre buste a testa piene di vestiti. Quando arrivarono alla portineria del condominio, abbandonarono le borse all'uomo della reception. Da quando Jade era arrivata nel condominio quel portinaio era sempre stato gentile con lei; la salutava quando entrava o usciva e se aveva bisogno di qualcosa lui riusciva sempre ad accontentarla.《Buon pomeriggio, signorine.》Disse sorridendo mentre le ragazze si avviavano verso l'uscita.《Grazie Peter.》Gli rispose Jade, per poi chiuderesi il grande portone alle spalle.《Dov'è la libreria?》Chiese Judy sulla strada per arrivare a destinazione.《Cherry avenue.》Le rispose l'amica.《Non prendiamo l'autobus?》《Scherzi? Si è no saranno 15 minuti, è vicino.》In risposta l'amica sbuffò sonoramente alzando gli occhi al cielo; Jade rise per la innata pigrizia dell'amica. Appena svoltato l'angolo nella sopra citata via si ritrovarono in una bellissima strada con persone che passeggiavano e guardavano curiosi le vetrine dei vari negozi ancora illuminate dalle decorazioni Natalizie; persino la libreria, in vetrina, aveva esposto i nuovi arrivi sopra un letto di candida neve finta con dei rami di abete decorati da palline rosse e gialle; entrate all'interno Jade cominciò a sbirciare tra le corsie dei libri quando scorse poco più in là Justin. Rimase qualche secondo incantata a guardarlo assorto, mentre si passava una mano tra i biondi capelli; poi alzò lo sguardo e notò la ragazza che si infilava in una corsia più avanti di lui e le fece un cenno di intesa.《Ma non dovevi ritirare un libro?》Domandò Judy.《Si, ma tu sai che mi piace guardare tra i nuovi arrivi.》Si giusticò sorridendo mentre con la coda dell'occhio scorgeva Justin che si muoveva  alle spalle dell'amica; il ragazzo si avvicinò a Judy fino ad arrivarle a meno di mezzo metro.《Tu sei la Judy che qualche giorno fa ha compiuto gli anni?》Chiese sorridendo. La ragazza si girò e appena riconobbe la figura difronte al lei dalla bocca le uscirono ripetendosi solo tre parole:《Oh my God.》Continuava a dire incredula mentre le lacrime le scendevano per l'emozione; poi chiese rivolta verso l'amica:《È un' altro sogno?》Con la preoccupazione che le usciva dagli occhi scuri; in risposta Jade sorrise e scosse la testa. Justin allargò le braccia e il suo sorriso si ampliò ancora di più mentre Judy ricambiava l'abbraccio.《Non ci posso credere!》《Devi ringraziare la tua amica.》Le disse Justin sorridendo; Judy si staccò un secondo dall'abbraccio e la guardò:《Goditi il regalo. Ti spiego dopo.》Judy sorrise e riprese ad abbracciare Justin mentre le ultime lacrime le rigavano le guance rosse; poi entrambi si staccarono e Jade si allontanò dai due per lasciarli da soli almeno fino alla chiusura della libreria; sicuramente Judy aveva un sacco di domande da fargli. Così si introdusse in nella corsia dietro alla loro e ricominciò a sfogliare i libri. Spesso però si ritrovava con tutti i muscoli tirati e lo sguardo fisso sui due che ridevano."Smettila di sembrare gelosa!"Pensò senza riuscire a staccare gli  occhi di dosso alla coppia; opzione non valida (cit. avengers). Il tempo sembrava scorrere più lentamente del naturale, per farle sorbire tutto quello scambio di sorrisi e sguardi che c'era tra Judy e Justin; era più forte di lei. Dopo un tempo che le parve infinito il grazioso orologio a cui indirizza sguardi omicidi scoccò le 8, la libreria stava per chiudere; Jade sentì Justin salutare la sua amica e quando girò la testa guardando nella loro direzione, vide il ragazzo piegarsi fino raggiungere la sua guancia e posare le sue labbra sulla sua pelle. Lei rimase paralizzata e si portò una mano alla guancia mentre Justin usciva dalla porta di vetro salutandola. Jade la raggiunse; cercò di fare il sorriso più realistico possibile, che riuscisse a mascherare ciò che stava provando davvero. Era una sensazione semi nuova che provava raramente e alla quale non voleva dare un nome, ma noi comuni mortali la chiamiamo
"invidia".《Come hai fatto?!?》Domando eccitata Judy una volta fuori.《Conosco una persona che doveva un favore ai miei e aveva dei contatti con lui.》Rispose Jade sfoderando il sorriso più veritiero che riuscì a inventarsi. Judy sprizzava gioia da tutti i pori, come una bambina viziata a cui il papà aveva regalato un pony.《Non mi laverò mai più la faccia.》Disse carezzandosi la guancia.《Ora però è tardi, devo correre a casa. Domani ne riparliamo!!!》Disse salutando l'amica mentre si avviava velocemente verso un taxi. Jade sospirò mentre si incamminava verso casa quando una mano la afferrò per il braccio e la tirò lateralmente.《Non mi saluti neanche?》Disse Justin dietro di lei che si voltò di scatto.《Oddio Justin mi hai fatto prendere un colpo!》Lo riproverò lei col fiatone. Justin sorrise, e puntualmente Jade rimase incantata a guardare lo spettacolo di denti bianchi e luminosi.《Così tu non saresti gelosa?》《Io? Di te? Neanche per sogno.》《Allora perché ci osservavi continuamente?》Merda. Se n'era accorto ."Stupidi ormoni." Imprecò Jade in silenzio mentre Justin la guardava con un'espressione sulla quale si leggeva chiaramente: -Beccata.-《Ero curiosa di vedere la faccia buffa di Judy.》Sbuffò cercando di essere convincente. 《Come no.》《Senti si sta facendo tardi e io non ho intenzione di rimanere qui a discutere con te per poi dover tornare a casa col buio.》《Allora ti accompagno.》Disse Justin diventando improvvisamente  serio.《Non voglio farti arrivare a casa tardi è pericoloso.》Rispose la ragazza più dolcemente《Io non sono una ragazza di 17 anni.》 Affermò sottolineando le ultime parole. Jade sbuffò nuovamente per poi voltarsi e incamminarsi verso casa seguita dal ragazzo. Tra i due calò un silenzio imbarazzante
che talvolta veniva interrotto da qualche piccola conversazione sul più e sul meno. Arrivati davanti al portone Jade si fermò.《Eccomi.》Annunciò a Justin.《Suppongo che adesso tu possa andare.》Lui annuì e fece come lei aveva detto.《Justin.》Si voltò con un sorriso beffardo sul volto.《Si?》《Grazie, per quello che hai fatto oggi.》Disse Jade mostandogli un timido sorriso.《Figurati piccola.》Le sussurrò avvicinandosi e posando le labbra sulla sua guancia rimanendo immobile per qualche secondo per poi staccarsi lentamente dal dolce contatto, lasciando la ragazza basita. La sensazione delle sue morbide labbra premute contro la sua pelle aveva permesso alle farfalle di farsi largo nello stomaco della ragazza e al rossore soppresso da tempo di spargersi sulle guance.《Ci vediamo.》Disse lui sorridendo alla sua faccia per poi allontanarsi.《Ciao.》Lo salutò Jade sorridendo.

Cold water (IN PAUSA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora