Cold water (IN PAUSA)

Cena

Il campanello suonò;《Vai ad aprire tu, Jade.》Disse la nonna, mentre la nipote era già davanti alla porta. Con più impazienza di quanto avrebbe voluto ammettere, afferrò il pomello, per poi girarlo e tirarlo verso di se.《Ciao.》Justin aprì la bocca in quel meraviglioso sorriso che le era mancato tanto.《Ciao.》Sorrise Jade. Rimasero qualche secondo in silenzio che venne fortunatamente interrotto dalla signora Wiloson.《Ciao! Tu sei Justin, giusto? Entra pure!》Disse mentre con la mano fece segno al ragazzo di seguirla nella sala da pranzo. Era una stanza grande con un tavolo rotondo e apparecchiato al centro; le pareti erano giallo chiaro e su di esse vi era appeso qualche quadro raffigurante paesaggi. 《Mi fa davvero piacere che tu abbia accettato l'invito, accomodati pure.》Disse la signora indicando il tavolo.《Io torno subito! Aspettate qui.》E uscì dalla stanza, dirigendosi verso la cucina.《Tua nonna sembra simpatica.》Affermò il ragazzo sghignazzando.《Sì, gli ispiri fiducia.》Rise Jade.《Lo trovi così divertente? Dubiti della mia affidabilità?》Domandò Justin alzando un sopracciglio.《Mi scusi se l'ho offesa, signor Bieber.》La ragazza simulò un inchino sorridendo; la nonna tornò nella stanza portando con se la grande teglia contenente le lasagne fumanti.《Sono contenta che andiate d'accordo.》Appoggiò il contenitore al centro del tavolo. La serata trascorse tranquilla: Justin aveva un comportamento impeccabile, educato. Ovviamente, come spesso succede durante le cene tra amici e parenti, non mancarono  vari aneddoti "carini e divertenti" sull'infanzia della ragazza, che la mettevano visibilmente a disagio; non aveva valutato la possibilità di un tuffo nel passato. L'imbarazzo terminò solo con la fine della cena.《Vuoi una mano con i piatti nonna?》《Grazie tesoro, ma domani hai scuola, è meglio che torni a casa.》Giusto, anche i nomignoli affettivi.《Ok, allora vado.》Jade si infilò il cappotto e si avviò verso la porta.《Anch'io devo andare, grazie della cena, era tutto squisito.》《È stato un piacere, torna pure quando vuoi!》Disse la nonna mentre sparecchiava. I due uscirono dall'appartamento insieme. La ragazza era leggermente nervosa.《Sembri arrabbiata.》Constatò il ragazzo ad un tratto.《Non sono arrabbiata.》《Non mi mentire.》Insisté  avvicinandosi all' orecchio della ragazza; Jade accelerò il passo per allontanarsi.《Smettila.》《E dai, Jade non fare la bambina.》《Oh certo, ora sarei io la bambina! Non sei tu che sei stato umiliato davanti a un ragazzo!》Appena realizzò ciò che aveva detto arrossì violentemente;  Justin sogghignò alla reazione della ragazza. 《Ti imbarazzi con me.》Justin le si avvicinò di nuovo, il suo soffio caldo le sfiorava il lobo e aveva un sorriso superbo stampato sulle labbra.《Piantala.》 Disse Jade cercando di non dare a vedere il battito del cuore alterato. Finalmente arrivarono alla fine delle lunghe scale; la ragazza prese il cellulare e digitò un numero che le era abbastanza familiare.《Che fai?》Disse Justin seguendo la ragazza fuori dell'edificio.《Chiamo un taxi, mi sembra ovvio.》La voce che mostrava ancora traccia di rabbia. Il ragazzo rise.《E tu pensi di trovare un taxi libero a quest'ora, a Los Angeles?》《Beh sì!》Rispose la ragazza. Attese qualche secondo in linea e dopo di ché rispose un operatore:《Mi spiace, ma al momento tutti i taxi sono operativi: riprovi più tardi.》Allontanò l'apparecchio dal suo volto e guardò verso Justin che aveva già intuito tutto. 《Dai salta su.》Disse raggiungendo un'auto poco più in là; grande, lucente e nero, il bestione stava aqquattato sulla strada in attesa di ripartire. Sulla porta del bagagliaio una lucente scritta argentea:"Range Rover."
《Vado a piedi.》Disse Jade girando i tacchi e cominciando a camminare.《Jade.》Disse il ragazzo attirando la sua attenzione.《Se non ricordo male, casa tua non è dietro l'angolo; non essere ridicola.》
Il sorriso sul suo volto si allargò; Jade alzò gli occhi e lentamente si diresse verso la macchina sgargiante. Si sedette al posto del passeggero e si allaciò la cintura di sicurezza; istantaneamente fu affiancata dal giovane.《Saggia decisione.》《Non farmene pentire.》