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"È passata quasi una settimana dall'ultima volta che ho visto Justin." Visualizzò il concetto nella testa senza nemmeno accorgersene; si alzò dalla scrivania stiracchiandosi ed emettendo un piccolo gemito di sollievo. Sul tavolo vi erano sparsi vari libri e quaderni di diverse materie che attendevano di essere riaperti. Jade rivolse uno sguardo disgustato all'ammasso di carta disordinato; aveva passato gli ultimi sei giorni della sua vita a studiare e fare compiti da cui gli ultimi avvenimenti l'avevano distratta." Il troppo studio mi ha fatto andare di volta il cervello."Pensò mentre apriva la porta di camera sua per raggiungere la cucina. Allungò la mano dentro un pensile fino a raggiungere un pacco di biscotti mezzo vuoto, lo aprì e se ne portò alla bocca uno; intanto la sua testa tornava ai compiti, cercando di stimare quanti gliene rimanevano da fare: decisamente troppi. All'improvviso lo squillo del telefono sopra il tavolo della cucina la distolse dai suoi incubi e lo afferrò; sullo schermo si leggeva Justin. Simultaneamente lei rispose, senza riuscire a nascondere un briciolo di felicità.《Ciao Justin, che succede?》《Ho bisogno del tuo aiuto.》Rispose il ragazzo serio; Jade s' irrigidi sentendolo con quella voce.《Sei di nuovo nei guai?》Chiese cercando di sembrare scocciata.《No. Sto venendo a casa tua.》《Cosa?!》《Ti spiego tutto dopo.》Disse lui sbrigativo prima di riattaccare. Lei rimase a rimuginare per qualche minuto sulla telefonata:Justin sembrava preoccupato. Avendo addosso solo una cannottiera nera, prese da un piolo dell'appendiabiti la sua felpa nera e uscì dall'appartamento raggiungendo il portone.《Va da qualche parte, signorina?》 Domandò Peter quando vide la ragazza uscire dall'ascensore.《No, aspetto un'amico.》Rispose lei sorridendo. Justin tardò di qualche minuto, entrando di corsa e richiudendosi velocemente la porta alle spalle, ansimando.《Justin, che succede?》《Posso entrare nel tuo appartamento?》《Cosa?!E perché?》Chiese lei presa alla sprovvista dalla richiesta.《Perfavore.》Justin la guarda supplichevole con i grandi occhi marroni: impossibile resistere. Jade sospiro rumorosamente, entrò nell'ascensore seguita da Justin, ora sorridente e premette il pulsante per il 24esimo piano.《Se non mi dai delle spiegazioni, rimani fuori dalla porta.》Disse Jade a circa metà corsa.《D'accordo. Ho bisogno di un posto per nascondermi.》Disse lui non curante; la ragazza si voltò verso di lui con lo sguardi sbarrato.《Niente di grave. I paparazzi mi inseguono da quel giorno alla discoteca; non posso passare inosservato.》Spiega ridendo alla reazione della ragazza. Nella stanza cadde silenzio che venne rotto da Justin appena le porte dell'ascensore si aprirono.《Ti sono mancato?》《Credici.》Gli risponde Jade ridacchiando mentre estraeva le chiavi dalla tasca della felpa e apriva la porta. Justin rimase ad osservare ogni dettaglio della stanza spostando lentamente lo sguardo prima sui muri bianchi, poi sui mobili, divano e tappeto.《Carino qui.》《Grazie.》Risponde Jade appendendo la felpa al suo posto..《Per quanto dovrai restare qui?》《Fino a stasera, credo che per allora i giornalisti non romperanno.》Disse Justin.《Soprattutto dopo la mia reazione...》Aggiunse sottovoce ma Jade riuscì a capire le parole.《Per una volta potresti essere sincero con me?!》《Sono faccende che non ti riguardano.》《Oh, si certo. Perché adesso tu vieni qui, mi dici che hai bisogno di nasconderti e io devo semplicemente farti da scudo senza sapere niente del perché?!?! Grazie Justin, che mi vedi solo come un mezzo!》Disse sbattendo alle spalle la porta della sua camera ed entrando nel terrazzo dalla grande porta di vetro.

Cold water (IN PAUSA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora