Ritorno

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《Tu adesso mi spieghi come diavolo hai fatto a rovesciargli il piatto sul vestito.》Domanda Jade senza smettere di ridere per ciò che pochi secondi prima Justin le aveva raccontato.《Non lo so! Ero emozionato ed è successo!》Si giustificò lui, tentando di trattenere le risate mentre parlava. Intanto, un piccolo barattolino bianco, scivolò dalla tasca del ragazzo e cadde sul letto d'erba; Jade se ne accorse.《Just, ti è caduto qualcosa.》Disse scendendo i rami e raccogliendo da terra lo strano contenitore bianco con un'etichetta; non fece in tempo a leggerla, che Justin glielo prese dalle mani e lo rimise al suo posto, nella sua tasca.《Cos'è?》Domandò la ragazza, preoccupata dalla strana reazione dell'amico.《Niente.》Si limitò a rispondere lui, serrando i pugni e la mascella, andandosi a sedere ai piedi dell'albero; Jade lo raggiunse poco dopo e si sedette al suo fianco.《Justin, parlamene. Ti sentiresti meglio.》Disse dolcemente.《Non capiresti.》Le rispose continuando a tenere la mascella serrata.《Potrei provarci...》《No. Non puoi.》Rispose secco lui senza nemmeno guardarla negli occhi.《Just...》Tentò lei un'ultima volta; il ragazzo si fece rosso in viso.《Tu non puoi capire cosa significhi avere una sindrome dell'attenzione e prendere dei farmaci che non fanno altro che deprimerti!》Urlò a pieni polmoni contro la ragazza, lasciandola atterrita da tanta ferocia; benché, in quel momento, provasse pietà per Justin, non riuscì a trattenersi da rispondergli a tono.《Ah, davvero?! Beh, prova tu stare rinchiuso in un orfanotrofio per 8 anni con una malattia post-traumatica e con la depressione perché la tua famiglia è morta!》Gli disse tutto d'un fiato, lasciando sulla faccia del ragazzo un misto tra la sorpresa e il dispiacere.《Sai, Justin, non sei l'unico in questo mondo che ha dei problemi.  Ma a differenza di te, molte persone cercano di affrontarli.》Conclude Jade, per poi voltare le spalle al ragazzo e ad incamminarsi a passo svelto verso il sentiero del ritorno. Probabilmente se il biondo le si fosse presentato ancora davanti, non avrebbe esitato a tirargli un pugno sul quel bel faccino; ma evidentemente la sua pazienza doveva essere nuovamente messa a dura prova. Circa a metà del percorso, una voce lontana la richiamò.《Jade!》
Instintivamente, la ragazza si voltò  e vide, alcune decine di mentri più in là, la sagoma di Justin, fermo e col fiatone. La ragazza si girò nuovamente e riprese a camminare, senza dare la minima attenzione al ragazzo, ma ovviamente quest'ultimo la raggiunse, le afferrò il polso e le impedì di proseguire; per un'attimo si guadarono entrambi negli occhi, senza dire una parola.《Che vuoi?》Chiese secca e acida Jade.《Mi dispiace.》Iniziò Justin, lasciando lentamente la presa dalla ragazza.《Sono stato impulsivo, non volevo essere così aggressivo.》Disse abbassando la testa, senza avere il coraggio di affrontare il suo sguardo; lei  prese un lungo respiro.《D'accordo.》Sentenziò dopo un breve silenzio; Justin alzò la testa, ma non ebbe il tempo di aprire bocca.《Ma, ad una condizione.》Disse per poi allungare la mano verso il ragazzo; Justin intuì subito cosa volesse Jade. Sbuffò sonoramente e alzò gli occhi al cielo.《Jade, no. Non sono affari che ti riguardano. 》La ragazza sorrise.《Bene, abbiamo appurato che sei proprio stupido.》Disse voltandogli le spalle e riprendendo a camminare; venne nuovamente fermata.《Perchè?》《Perché se non ti fai aiutare da chi ti vuole bene, non lo farà nessuno.》Justin sembrò leggermente scosso da quell'ultima affermazione di Jade, così vera; ci pensò qualche secondo, poi mise la mano nella tasca ed estrasse il piccolo contenitore bianco. Lentamente, lo porse alla ragazza, che lo esaminò attentamente; il nome del farmaco era impronunciabile, così si limitò a leggere gli ingredienti e gli effetti collaterali. "Depressione e nervosismo."Quelle due parole le fecero provare ancora più pietà per il giovane; probabilmente lui non voleva darle il barattolino per non farle scoprire il suo "lato debole". Jade gli restituì il contenitore e gli sorrise.《Torniamo.》Disse semplicemente, riprendendo a camminare con un Justin sorridente al suo fianco.《Così, mi vuoi bene, eh?》Domandò alla ragazza all'uscita del parco.《Per quanto mi costi ammetterlo, ci tengo a te e al fatto che non cobini cazzate.》Gli risponse tirandogli un pugno sul braccio.

Cold water (IN PAUSA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora