Capitolo 8

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VALERIE'S POV

Socchiudo gli occhi e guardo l'ora. Sono le cinque e mezza. Sbuffo e sposto la coperta, mi alzo barcollante e vado dritta in bagno.

La prima cosa che faccio e mettermi gli occhiali e guardare lo stato orrido in cui versano i miei capelli.

Mi chino sul lavandino e mi lavo la faccia. Pettino i capelli in una coda alta e fisso i ciuffi con delle forcine.

Vado a vedere l'ora.

Le cinque e quarantacinque.

Sono sempre stata una tipa mattiniera, dormire mi sembra uno spreco di tempo.

Vado in cucina e leggo il biglietto stringato e in una calligrafia disordinata di mia cugina.

" Oggi non torno "

Ecco, di nuovo. Capita spesso che non torni nemmeno a casa dopo i turni di lavoro. Questa è una di quelle volte.

Metto il caffè sul gas e intanto che aspetto preparo i libri per oggi. La caffettiera brontola e solo dopo un paio di minuti me ne accorgo.

<< no no no no >>

Impreco cercando di salvare la mia colazione.

Ormai il caffè e uscito e ha sporcato tutto .

Metto la caffettiera a lavare e passo con la spugna sui fornelli. Sono un disastro, non combino mai niente di buono.

*mezzora dopo*

Devo partire per andare a scuola.

Il mio stomaco brontola. Lo ignoro perchè ormai è troppo presto per prepararsi un'altra colazione.

Osservo distrattamente fuori dalla finestra e sgrano gli occhi.

Zayn è lì. Appoggiato al muro opposto alla mia porta di casa. Con l'indice scrosta l'intonaco grigio e sbriciolato del muretto e aspetta.

L'idea di non presentarmi a scuola si forma nella mia testa. Ma poi ci ripenso.

Non me ne starò a casa per colpa di uno strafottente qualunque.

Mi metto lo zaino in spalla ed esco.

<< buongiorno bellezza >>

<< ciao >>

Mi impongo di sembrare più scorbutica dell'altra volta. Così lascerà perdere.

<< dormito bene? >>

<< si >>

Ride e scuote la testa.

<< mi sembra che eravamo arrivati a buon punto ieri... ricominci a rispondermi a monosillabi? >>

Sta volta non parlo nemmeno. Non vale la pena rispondere alle sue provocazioni.

Il mio stomaco emette un leggero brontolio. Me lo stringo pregandolo di starsene zitto.

<< non hai fatto colazione sta mattina? >>

Ritorna all'attacco. Deve essere frustrante parlare con una che ti ignora, ma lui non lo sembra affatto.

<< lascia perdere, ho fatto un casino con il caffè... mi è uscito tutto e addio colazione >>

Vorrei prendermi a sberle da sola. Non devo dargli corda, per nessun motivo.

<< se vuoi ti prendo una brioches, tanto passiamo davanti ad un bar... che dici? >>

Ci penso su.

Infondo è solo una semplice brioches, ed è pure stato gentile.

<< si grazie >>

Ho un leggero sorriso sulle labbra.

-to be continued-

Shadows | Zayn MalikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora