VALERIE'S POV
Tengo le palpebre socchiuse mentre Zayn accarezza la mia schena nuda.
Il silenzio parla più di mille parole.
I nostri gesti parlano per noi.
Appoggio la mano sul suo petto e seguo delle linee immaginarie, fino a formare un disegno astratto con le punte delle mie dita.
<< devo andare a fare la doccia. Ne ho bisogno >>
Mi sussurra Zayn.
Io borbotto in segno di dissenso e mi stringo a lui.
<< dai non fare così >>
Ridacchia e cerca di scappare dalla mia presa.
<< adesso sei mio >>
Dico facendo voltare il suo viso verso il mio.
<< sono sempre stato tuo, se faccio una doccia saró sempre tuo, con il vantaggio di non puzzare >>
Scoppio a ridere, quasi fino alle lacrime.
Lui si unisce a me e comincia a farmi il solletico.
Io cerco di sfuggire ma resto intrappolata sotto di lui, rannicchiata.
Continuo a ridere mentre mi solletica la pancia e contemporaneamente mi riempie di baci sul viso.
<< sei così bella... >>
Mi dice fermandosi e guardandomi fissa negli occhi.
Io arrossisco e abbasso gli occhi.
Guardo per la millesima volta il suo corpo.
La sua pelle dorata, i suoi muscoli possenti, il suo sorriso e i suoi occhi color nocciola.
<< sei perfetto Zayn. Sei tutto quello che avrei potuti desiderare >>
<< oh no, non lo sono. Sono il peggio che avresti potuto trovare, ma sto cercando di fare del mio meglio per essere una persona migliore. Per te >>
Sbuffo e alzo gli occhi al cielo.
<< pensavo che questo discorso fosse chiuso ormai >>
Mi volto dall'altro lato.
<< va bene, va bene. Non mi va di discutere per questo >>
Mi da un bacio sotto l'orecchio e io mi sciolgo.
<< tu sei perfetto per me, non mi interessa il resto. Se no non sarei qui con te adesso >>
Mi giro e lo bacio sulla bocca.
Zayn si alza e raccoglie i suoi vestiti a terra.
Lo osservo uscire dalla stanza, fino a quando scompare oltre la porta del bagno.
Ho le coperte tutte attorcigliate alle gambe e i capelli in disordine.
Sono sola nella stanza.
Il silenzio é rotto solo dallo scrosciare dell'acqua della doccia.
Mi alzo con lentezza.
Mi lego i capelli tutti aggrovigliati.
Ho un sorriso da ebete stampato sulla faccia e lo stomaco sottosopra.
Ho l'impressione che io e Zayn da adesso avremo una forza in più.
Adesso sappiamo come é stare separati.
Quanto brutto é vivere senza l'altro.
E non rifaremo gli stessi errori, non più.
Abbiamo un legame che va oltre la distanza e oltre le difficoltà.
Qualunque cosa succederà noi resisteremo.
Il nostro amore resisterà.
Passa il tempo e quello che ho pensato si conferma sempre di più.
Qualche piccolo litigio quotidiano ci sta ma alla fine si risolve sempre tutto dopo poco.
L'estate passa lentamente.
Le giornate si trascinano fino alle nove di sera con una leggera luce rossa, che annuncia il tramonto.
Lavoro quasi sempre e i miei genitori non si fanno sentire mai.
Mi avevano promesso che sarebbero venuti ogni estate.
Ma avevo smesso di credere alle loro promesse molto tempo fa.
Così rimane solo Zayn a farmi compagnia.
Passa quasi tutti i giorni e le notti a casa mia.
É come vivere insieme, ma quando uno di noi ha bisogno del tempo per se stesso é libero di tornarsene a casa sua o cacciare l'altro, nel mio caso.
Una mattina mi alzo con una strana sensazione.
Oggi succederà qualcosa.
Mi districo dalle braccia di Zayn e in punta di piedi arrivo in cucina.
Prendo uno jogurt e me lo gusto davanti alla finestra.
Sono le sei e il cielo é rosa, con qualche striatura arancione.
Amo il cielo d'estate.
<< siamo mattiniere eh? >>
La voce di Zayn mi fa sobbalzare.
<< buongiorno amore >>
Mi avvicino e lo bacio sulle labbra.
<< sono contento che tu sia gia sveglia. Vestiti, che ti porto al mare >>
Apre il frigorifero con noncuranza e prende un succo di frutta.
<< cosa? >>
Gli chiedo io sbarrando gli occhi.
<< hai capito benissimo. Ti porto al mare >>
Ribadisce alzando la testa e sorridendomi.
- to be continued -
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Shadows | Zayn Malik
Fanfiction> Mi stupisco del mio coraggio. Lui si ferma un attimo mi guarda. > > Sputo fuori tutto. Parlo ad una velocità impressionante per la paura della sua reazione. > Lo dice con la sua voce bassa e ruvida. Si avvicina a me e mi cinge la spalle. > Gli ch...