Capitolo 22

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VALERIE'S POV

<< torniamo a casa >>

Mi passa un braccio sotto le spalle e mi da una mano dal alzarmi

Mi sorregge per tutto il tragitto mentre io zoppico

Solo ad appoggiare la punta del piede sento il taglio pulsare e fitte di dolore

<< grazie >>

La mia voce è leggermente roca

Come fuori uso visto che il ritorno è stato tutto in silenzio

<< quindi sei come... bipolare? >>  

Sono incuriosita da questo suo aspetto

Lo vorrei tanto aiutare

<< È una lunga storia >>

Scuote la testa

Come se fosse dispiaciuto di essere così diverso dagli altri

<< ho tempo >>

Alza la testa di scatto

<< davvero ti interessa? >>

Dice quasi stupito

<< certo, vieni >>

Apro il portoncino e mi siedo sul penultimo gradino tenendo la gamba destra tesa in basso

Lui si accomoda appoggiando la schiena alla parete opposta e prende un gran respiro

<< non so bene quando tutto è        iniziato. So solo che la mia famiglia e i miei amici hanno cominciato ad avere paura di me, avevo scatti violenti apparentemente senza motivo. Specialmente quando ero arrabbiato o geloso di qualcosa o qualcuno, so che sono parecchio possessivo con le persone che mi stanno accanto, perciò cerco di non legare sentimentalmente con nessuno. È meglio così >>   

<< ma ci deve essere qualcosa che ha scatenato tutto questo no!? >>

<< Credo di no... bho... non lo so >>

Risposte troppo vaghe per colmare i miei perchè

Sono sicura che qualcosa ha fatto scattare in lui questi comportamenti impulsivi

<< pensaci bene... ci deve essere una causa >>

<< mio padre >>

Aggrotto le sopracciglia e lui continua

<< se ne è andato di casa quando avevo 13 anni. Una mattina mi sono svegliato e non c'era semplicemente più. Ora fa l'avvocato riccone a Londra con la sua nuova amante. Non ci sentiamo più da allora. Non sai quanto l'ho odiato e quanto ancora lo odio >>

Lo sguardo si indurisce e svia gli occhi dai miei

Sembra come se non voglia farmi vedere la sua debolezza

Come se fosse una smacco per lui mostrarsi umano, che soffre

<< dio, avevo solo 13 anni! Ero l'unico uomo di casa... uomo... ero solo un bambino. Lui ci ha lasciati nella merda, pieni di debiti e lo stipendio di mia

madre non bastava a mantenere me e le mie sorelle. Così finite le medie ho inziato a fare dei lavoretti per qualche ragazzo più grande, ma una volta entrato nel giro dell'illegalità nom ci esci più. Do la parte maggiore dei miei guadagno a mia madre anche se non li ha mai accettati di spontanea volontá, dice che non vuole soldi sporchi >>

Sembra quasi amareggiato

Come se non gli piacesse la vita che sta vivendo

<< mi dispiace davvero tanto >>

Vorrei abbracciarlo

Sembra tanto triste adesso

<< tranquilla, sopravvivo >>

Torna la sua sbruffonaggine

Ma è tutta una maschera

Ora io so il perchè di tutto

So perchè i suoi graffiti sono pieni di rabbia

So perchè lavora nella criminalitá

So perchè ha una sorta di bipolarismo

Perchè si è sempre sentito troppo peso sulle spalle giá da ragazzino

Non è stata una sua scelta

Perchè era cattivo 

Perchè aveva vita facile così

La gente si sbagliava

Lui è buono

Ma non lo vuole mostrare per non sentirsi debole

- to be continued-

Shadows | Zayn MalikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora