VALERIE'S POV
<< sei mai stata a casa sua? >>
<< no >>
Arrossisco alla leggera allusione
Non ci sono mai stata e Zayn non ha mai accennato al suo appartamento quando stavamo insieme.
<< Devi essere proprio speciale per lui eh? >>
Non rispondo a quella che sembra più una riflessione ad alta voce che una domanda.
Il viaggio lo facciamo in silenzio
Sto per rivedere Zayn.
Incrocio le braccia al petto e sospiro profondamente.
Louis mi trascina per il polso fino a sotto casa sua.
Un condominio in buone condizioni, niente a che vedere con la casa della sua famiglia.
Ci avviciniamo al rettangolo di colore dorato accanto alla porta di ingresso.
Una lunga sfilza di nomi e cognomi sconosciuti si presenta davanti ai miei occhi.
Ma poi eccolo.
Nella seconda fila.
In basso.
Zayn Malik.
Il nome é scritto in corsivo a caratteri piccoli e frettolosi.
Probabilmente l'ha scritto Zayn a mano sul cartoncino.
Louis preme sul campanello del citofono e aspettiamo.
Mi rivolge uno sguardo incoraggiante e sorride.
Non c'é proprio niente per cui ridere.
<< chi é? >>
La voce strascicata e triste di Zayn viene sputata fuori dal citofono.
<< Sono Louis... adesso saliamo >>
<<... tu e chi? >>
Chiede Zayn, dopo qualche minuto di meditazione sulle parole dell'amico.
<< io e Valerie >>
Quando pronuncia il mio nome, anche il rumore flebile del respiro di Zayn sparisce.
<< scendo io >>
Dice con un tono che non ammette repliche e chiude la conversazione.
ZAYN'S POV
Quando avevo sentito che Valerie, la mia Valerie, mi aspettava di sotto non avevo capito poì niente.
Indosso una t-shirt pulita e mi infilo le all star, butto un mozzicone di sigaretta nel posacenere sul divano e mi dirigo alla porta del mio appartamente con tutta calma.
Scendo le scale con un ritmo cadenziato, pensando a cosa dirle per farmi perdonare.
Scuoto la testa sconsolato.
Non mi perdonerà
VALERIE'S POV
La porta si apre e ne esce un ragazzo che faccio fatica a riconoscere.
Ha gli occhi spenti.
Sul volto nemmeno l'ombra di un sorriso.
Ha una sigaretta quasi finita tra le dita e un paio di pantaloni sudici.
Non é lo Zayn che conosco.
Si avvicina a noi con gli occhi bassi e continua a fumare nervosamente.
L'odore acre della nicotina mi irrita le narici, ma é quasi piacevole.
<< ciao >>
Saluta Louis colpendo il pugno stretto contro il suo.
<< Scusami se mi sono permesso di farmi i fatti tuoi, ma non posso sopportare di vederti così. Voi due dovete parlare, subito >>
<< non ho niente da dire >>
Lo interrompe subito lasciandomi a bocca aperta.
<< davvero non hai niente da dirmi? >>
La mia voce flebile lo fa voltare verso di me.
Mi guarda con rimorso e rimpianto, come se desse gia per scontato di avermi persa.
<< credo che Louis ti abbia trascinato qui contro la tua volonta quindi... vai pure >>
Il suo fare apparentemente pacato mi da sui nervi.
Preferirei scoppiasse, si arrabbiasse o piangesse, qualsiasi cosa ma non l'indifferenza più totale.
<< io... no... non sono venuta solo per obbligo >>
<< davvero >>
<< giuro >>
Dico portandomi le mani al petto, proprio sul cuore
<< bhe, io avrei da fare quindi...ciao >>
Louis si defila e ci lascia soli
- to be continued -
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Shadows | Zayn Malik
Fanfiction> Mi stupisco del mio coraggio. Lui si ferma un attimo mi guarda. > > Sputo fuori tutto. Parlo ad una velocità impressionante per la paura della sua reazione. > Lo dice con la sua voce bassa e ruvida. Si avvicina a me e mi cinge la spalle. > Gli ch...