Capitolo 94

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VALERIE'S POV

                                                          

Sorseggio il cappuccino delizioso, preparato da Zayn, mentre cerco di ignorare le sue occhiate insistenti.

<< sta mattina non ti posso accompagnare a scuola >>

Dice infastidito, più a se stesso che a me.

<< non mi succederà niente nei venti metri che mi separano da scuola >>

Lo rassicuro alzandomi lavando la tazza.

<< lo spero... lo sai che se qualcuno a scuola ti da fastidio devi dirlo a me, che lo metto a posto subito >>

<< tutta la scuola parla di noi. Si chiedono quanto durerà questa ennesima tua storia e si scommette pure si quanto presto ti stancherai di una relazione seria >>

<< allora quei tizi perderanno tutti i soldi che hanno scomesso >>

Si avvicina da dietro e mi da un bacio sulla testa.

<< lo spero >>

Dico sfuggendo dal suo abbraccio per andare in camera.

Prendo lo zaino al volo e me li metto in spalla.

<< ci vediamo dopo >>

Gli dico tornando in salotto.

Ci fermiamo davanti alla porta e ci baciamo.

La sua mano sfiora la mia coscia e risale verso l'interno, avvicinandosi velocemente al suo obbiettivo.

<< vai adesso >>

Mi incita dandomi una leggera pacca sulla gamba.

Apre la porta e mi lascia uscire, richiudendola alle mie spalle.

Cammino strascicando i piedi fino al cancello della scuola.

Più mi allontano da Zayn e più mi sento male.

In questi due giorni eravamo stati praticamente inseparabili.

Era come se lui fosse una parte di me adesso, dopo che ci eravamo uniti in modo così profondo.

Nessuno lo doveva sapere o i pettegolezzi si sarebbero ingrossati a dismisura.

Ero gia abbastanza al centro dell'attenzione così.

Mi sembrava che tutti avrebbero potuto vedere cosa era successo.

Come se ce lo avessi scritto negli occhi.

Si, ce lo avevo scritto negli occhi, ma solo pochi sarebbero stati in gradi di coglierlo.

Mi sembrava di vedere tutto diverso adesso.

Tutto era più bello.

Più luminoso.

Era solo una mia impressione, data dal pieno di emozioni di ieri sera, che stavo ancora cercando di smaltire.

Cammino lentamente, ho le gambe indolenzite, i muscoli addominali sono costantemente contratti.

Arrivo in classe con gli occhi bassi.

Ormai sapevo a memoria la trama del tessuto delle mie scarpe.

Lascio cadere lo zaino a terra con un tonfo.

Stranamente ci sono gia delle mie compagne in classe.

Le sento ridere.

Ho la sensazione parlino di me, spero siano solo paranoie.

Mi stringo nella felpa, che peró non é più comoda e larga come le mie solite.

Non mi scalda, non mi nasconde abbastanza.

Durante tutte le cinque ore di scuola vivo nella paura che qualcuna possa sentire l'odore di Zayn sulla mia pelle come lo sento io.

Quell'odore di tabacco e di un'aroma dolce di chissà di quale provenienza.

Sto con lo sguardo basso, per paura possano leggere tutto nei miei occhi.

Me ne sto sommessamente nel mio angolino di classe.

Torno quella timida e insicura che sono sempre stata.

Sono diversa da quando sto con Zayn.

Con lui sono sempre allegra.

Ridiamo un sacco.

Per quanto possa essere impacciata, con lui mi sento anche sensuale, quando voglio.

Tira fuori il lato migliore di me.

Tira fuori la me che é stata soffocata dalle critiche e dai giudizi.

Dei miei genitori che infondo sono stati felici quando me ne sono andata, ero solo una buona a nulla per loro.

Dei miei compagni, che non mi avevano mai accettata.

Ma non mi piace essere così.

Voglio essere come quando sto con Zayn.

Spensierata.

Allegra.

Felice.

- to be continued -

Shadows | Zayn MalikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora