Capitolo 2

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Avete presente l'Africa?

Si quel continente  dove é ambientato il Re Leone, esatto quel cartone animato per cui ho pianto talmente tanto che ho dovuto ricomprare un nuovo cuscino visto che le lacrime avevano inzuppato il mio.

A parte questo, nella vera Africa selvaggia, dove vivono gli animali piú pericolosi e quelli piú grandi in rare zone esistono delle pozze, ovvero piccole oasi create da acqua piovana dove gli animali vanno ad abbeverarsi, peró non essendoci tante pozze tutti i tipi di animali devono confluire allo stesso luogo per sopravvivere, dal piú debole al piú feroce.

Sono dieci minuti in cui la loro vita é in pericolo, un felino potrebbe azzannarli, un coccodrillo potrebbe trascinarli in acqua oppure qualche animale prepotente potrebbe cacciarli via lasciandoli assettati.

Ecco, la mensa della mia scuola é una pozza.

Ci sono i feroci leoni e leonesse seduti al tavolo dei popolari che dall'alto della loro magnificenza ci guardano come esseri superiori e se é una giornata buona si puó sperare non ti aggrediscano.
Poi ci sono i rinoceronti, ovvero gli atleti, meglio stare lontano da loro, come una mandria si spostano in massa e non é raro che investano qualcuno in modo poco piacevole.

Ci sono poi gli avvoltoi, ovvero coloro che spettegolano su tutti e sanno tutto di tutti, godono nelle disgrazie degli altri, si nutrono di drammi, meglio sempre stare alla larga da loro e i loro artigli.

Poi ci sono le iene, non li ho dominati cosí perché sono cattivi, semplicemente ridono sempre e questo perché sono sempre fatti e non capiscono mai niente, una volta ho provato a sedermi con loro ma mi hanno chiesto almeno nove volte il mio nome per poi scoppiare a ridere.

Poi ci sono le scimmie ovvero i secchioni, passano il pranzo a studiare ripiegati sui libri, basta passare accanto a loro e fare un singolo rumore per beccarsi un rimprovero, sono peggio della bibiotecaria insomma.

Ora la domanda che vi sorgerá sará; e Rebecca Irwin di che branco fa parte?

Semplice io sono un branco composto da un singolo elemento, e mi piace vedermi come un piccolo Suricato, quei topini che stanno su due zampe a prendere il sole la mattina e scappano da ogni predatore, okay lo semplifico ancora, Timon di Timon e Pumba, ecco quello é un suricato.

Io non sono mai entrata in nessuno branco anche se mio fratello ha cercato piú volte di convincermi a sedermi con lui al tavolo dei leoni, no grazie, un suricato trai leoni, farebbe sicuramente una brutta fine.
Il pranzo dura solo venti minuti ovvero il tempo per mangiare il mio pranzo, o meglio la roba che ci rifilano in mensa.

Come ogni giorno mi metto in fila con il mio vassoio per ricevere la mia porzione di cibo scaldato e vecchio di anni, non c'é molta gente infatti davanti a me ho solo una delle leonesse piú spietate della Savana, ovvero Hanna Millian, ragazza stupenda e super popolare.


"Salve signorina Filligan oggi cosa c'è per pranzo?" Chiede dolcemente la ragazza alla signora della mensa, donna simile ad un facocero con i capelli rossi fuoco, molto carina insomma.

La donna le sorride prima di porgere un vassoio con un prelibato hamburger e Hanna la ringrazia con un cenno prima di lasciarmi il posto ignorandomi come al solito, del resto i suricati sono piccoli e quasi invisibili.

"Salve vorrei anche io l' hamburger" dico facendole un grande sorriso come aveva fatto la leonessa prima di me, la donna alza gli occhi al cielo come se avessi detto qualcosa di sbagliato prima di afferrare il mio vassoio dalle mie mani e con un cucchiaio sporco sbatterci dentro una pappetta marrone e informe.

"Che cosa dovrebbe essere?" Chiedo afferrando il vassoio e guardando la puzzolente pappetta puzzolente.

"Polpettone" risponde la donna irritata mentre mescola quella cosa nel vassoio, ma prima ad Hanna aveva dato quel panino bellissimo perché io ho questo vomito?

THE SECOND// 5SOSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora