Capitolo 12

6.5K 534 221
                                    

Le mani di Harry continuano ad esplorare il mio corpo dolcemente tracciandone i suoi contorni come se volesse ricordarseli per sempre e le sue labbra tracciano una linea sul mio ventre mentre mi sussurra parola dolci e sensuali che mi fanno sentire in paradiso.
Osservo le sue spalle possenti e pallide ricoperte di tatuaggi neri, mi soffermo a fissare la sua pelle lucida per il sottile strato di sudore e i piccoli segni rossi che gli ho lasciato io precedentemente, allungo una mano per toccare i suoi riccioli scuri che cadono dolcemente sulle sue spalle e in quel preciso momento i suoi occhi smeraldo incontrano i miei facendomi perdere un battito.

"Rebecca alza il culo, siamo in ritardo" ascolto le parole sensuali di Harry e lo guardo confusa mentre i suoi occhi prima pieni di desiderio si sono trasformati negli occhi verdi ed incazzati di Ashton.

"Maledizione Rebecca mancano venti minuti all'inizio delle lezioni" prima che possa dire addio al mio sogno erotico con il mio futuro marito due forti mani afferrano le mie spalle cominciando a scuotermi e facendomi svegliare di soprassalto, apro gli occhi e vedo subito mio fratello con un'espressione infuriata stampata in volto.

"C-Che ore sono? D-dove è il mio Harry?" Chiedo leggermente in panico e il mio gemello alza gli occhi al cielo prima di togliermi le coperte di dosso e indicarmi l'orologio, merda sono le sette e trenta.
Mi alzo di scatto oltrepassando con una spinta mio fratello già vestito e pettinato, afferro al volo un paio di jeans lasciati per terra e raccolgo dalla mia sedia, ormai divenuta un secondo armadio, una maglietta gialla per poi correre verso il bagno.

Entro di corsa e mi guardo allo specchio per capire in che situazione disastrosa mi ritrovo, brufoli, occhiaie e oh ecco mi mancavano solo i capelli crespi per sembrare una strega orribile, senza perdere tempo mi inclino verso il lavandino e comincio a lavarmi la faccia con l'acqua fredda anche per cercare di svegliarmi.
Appena mi rialzo per asciugarmi la faccia mi guardo allo specchio e non appena vedo alle mie spalle lancio un'urlo coprendomi gli occhi.

"Oh, buongiorno anche a te" dice Calum uscendo tranquillamente dalla nostra doccia con un asciugamano legato in vita, mi giro con le mani sugli occhi per non ricapitare in scene imbarazzanti.
"Ma che ci fai nella doccia?" Urlo io mentre lui se la ride tranquillamente come se fosse del tutto normale farsi vedere nudo da una persona.
"La mattina mi faccio sempre la doccia, sei te che sei entrata di corsa in bagno senza bussare" dice avvicinandosi a me e afferrando qualcosa alle mie spalle, io rimango sempre ad occhi chiuso mentre lo sento vicino a me.

"Mi ero scordata che dormivi da noi okay? Ora, tu e la tua nudità uscite, mi devo vestire e preparare" dico e lui ridacchia prima di dirigersi verso la porta.
"I nostri incontri imbarazzanti e non voluti sono i miei preferiti" dice ed io sbuffo non appena sento la porta chiudersi, beh, per essere una vergine senza esperienza ho già visto nudi due dei ragazzi più fighi della scuola.

Non male per un suricato no?





"Merda, oggi ho il compito di fisica" dice Ashton mentre controlla la sua agenda impostata sul suo Iphone perfettamente integro, non come il mio che ha fatto più voli di un aereo Ryanair.
"Vabbè, tanto le cose le so, riesco comunque a prendere A" dice alzando le spalle, giustamente lui non apre libro e prende A, io passo l'intera notte a piangere sulle formule e prendo F comunque.

"Io vi abbandono, devo andare in un posto" dice Calum guardando assorto il suo cellulare mentre camminiamo per i corridori, io ed Ashton lo guardiamo confusi.
"Cal, alla prima ora hai il professore Smokerooster, non so quanto ti convenga saltare le sue ore" dice mio fratello e il moro scuote la testa.
"Devo andare, Rebecca digli che mi sono sentito male, ci si vede a pranzo" dice prima di tornare indietro verso l'uscita e lasciarmi sola con mio fratello il quale punta Valerie in fondo al corridoio.

THE SECOND// 5SOSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora