capitolo 47

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Narrator's P.O.V.
Cameron e Crystal si guardavano negli occhi mentre il mondo pareva immobile, troppo preso ad osservare le anime di quei due ragazzi finalmente riuniti. Eppure durò un attimo, lei non aveva il coraggio di correre dal ragazzo che amava, non dopo quello che aveva visto. Con un gesto del muso mandò lontano il ragazzo che stava per uccidere Cameron per poi tornare umana. Non era la stessa ragazza di prima, ora i suoi capelli erano bianchi come la neve e i suoi occhi azzurri avevano una lucentezza lattea facendoli sembrare quasi bianchi. Trasmetteva energia e la sua aura era tre volte maggiore rispetto a quella che aveva in precedenza. Ora è davvero la Celestial Wolf. Cameron la osservava estasiato ma allo stesso tempo si odiava vedendo il ghiaccio nei suoi occhi, perchè questo erano, sfere di ghiaccio su un corpo arso da un animo in fiamme. Crystal nel frattempo non sapeva cosa fare, dare ascolto alla ragione o al suo cuore?

Crystal's P.O.V.
Crystal ascoltami, ora hai l'occasione di ucciderli tutti, ne hai il potere. Sono la Vera Alpha, non dovrei impedire che la gente muoia? Loro sono la causa dei nostri problemi. Non loro, lui indico con lo sguardo l'uomo con gli occhi gialli e l'aria incazzata che dovrebbe essere mio zio. Vuoi dirmi che Dylan, Carry, James e l'altra di cui non ricordo il nome non hanno fatto nulla di male? Non posso dire che sono degli angeli, ma a coinvolgerli in questo e a trasformarli in lupi genetici è stato lui. Non ti convincerò vero? Credo proprio di no. Lo immaginavo... sai ti preferivo prima della passeggiata nel paradiso. Sorrido impercettibilmente e mi muovo verso i lupi immobili. «Ragazzi, conosco il motivo per cui siete tutti qui oggi. Il mio branco probabilmente rivoleva indietro il mio corpo mentre gli altri desideravano uccidere questo branco che promette distruzione. Sono la prima a odiarli per quello che hanno fatto a me e ai miei amici ma combatterci non serve a niente. Facciamo tutti parte della stessa razza, siamo tutti licantropi, e il fatto che alcuni di noi siamo dei licantropi genetici, purosangue o meticci non ci rende diversi. Ognuno di noi per una settimana ogni mese si sente invaso da un grande potere ma allo stesso tempo viene soggiogato dalla Luna. Ognuno di noi ha provato la sensazione di sentirsi diverso o pericoloso per gli altri. Tutti noi a sedici anni ci siamo trasformati e quando ci trasformiamo siamo in grado di percepire la natura e di amarla perché siamo esseri liberi. Chiedo a voi ora, del branco di Arthur BloodMoon, perchè volete combatterci e ucciderci? Per il potere, i territori? Semplicemente per la sensazione che da sentire un'anima spegnersi? Detto sinceramente la trovo una cazzata» wow che discorso emozionante, l'hai cercato su internet? Si, mentre ero 'morta' ho cercato su internet 'discorso per convincere branchi di lupi a non uccidersi a vicenda' finiscila. Vedo le immagini contorcersi per qualche secondo e le gambe tremare leggermente. Dylan si trasforma e cerca di saltarmi addosso ma lo schivo all'ultimo minuto. Che succede, perché si può muovere? Crystal ti esce del sangue dal naso, il potere ti stava consumando. Ma il potere di Light non dovrebbe essere benevolo? Tu hai anche il potere di Dark. Mi asciugo il sangue con la manica della felpa. Non sento dolore, solo un po' di stanchezza. Osservo ogni centimetro del corpo di Dylan per poi teletrasportarlo in alto e lontano da me. Atterra bruscamente e sento il rumore delle sue ossa spezzarsi. Hai l'anima nera ora. I poteri di Dark? Beh si, la Dea Bianca ti aveva detto che il teletrasporto è un potere negativo. Se una parte di lui mi deve consumare a questo punto preferisco sfruttare i suoi poteri. Mi lascio andare e attiro a me l'energia oscura scaturita dalla notte. Mi osservo in una pozza poco distante, ora sia i miei capelli che i miei occhi sono completamente neri. Sento il freddo avvolgermi. «Ottima scelta mia cara Crystal, sono sicuro che non te ne pentirai» sento una voce dentro di me e solo adesso mi rendo conto che potrebbe essere Dark. Concentrati Cris, non è il momento di pensare a lui. Tutti osservano il corpo immobile di Dylan ma  in pochi secondi il tempo riprende a scorrere e i lupi ricominciano a combattere. Un bel discorso buttato al vento... <Ragazzi, vi voglio tutti qui> ordino al branco. Subito mi ritrovo davanti sette lupi e la mia guardiana. Marika mi guarda incredula per poi saltarmi al collo stritolandolo. Ricambio l'abbraccio non percependo però nessuna emozione. Non dovrebbe mancarmi? «Bene ragazzi, voglio che fermiate tutti i lupi genetici che incontrate, però non dovete ucciderli per nessun motivo, Cameron con Naomi, Roxi con Carter, Marika con Konnor. Carter, il primo da cui dovrete andare è Lucas, digli che la mia offerta è ancora valida, lui capirà. Non dovete restare soli per nessun motivo, sono stata chiara?» non voglio perdere nessun altro di voi. È la verità, eppure in questo momento sento come se fosse una cosa di scarsa importanza. È l'effetto nell'oscurità? <E tu Crystal che farai?> mi chiede Konnor. Hanno capito che non è il momento di chiederti come stai. Menomale. «Io devo occuparmi di Arthur» dico con tono che non accetta risposte eppure essa arriva: <Non puoi affrontarlo da sola, non posso permettertelo>. Risentire la sua voce, anche se solo attraverso la mente, mi manda una scarica di elettricita attraverso la schiena, e sento un nuovo calore avvolgermi. Era tanto che non sentivo la sua voce... «Ti ha dato un ordine, 'non devi affrontarlo'» continua la voce dentro di me. Torno a sentire tutto freddo, come se la misteriosa voce dentro di me mi facesse da calmante. «Sono un'alpha, non ho bisogno del tuo permesso. Se non vuoi aiutarmi non è un problema, ma non interferire. Ragazzi andate» rispondo distaccata. Cameron torna umano e mi osserva meravigliato. «Che ti succede picc...» non gli lascio il tempo di parlare che mi teletrasporto da Arthur. Sei riuscita a teletrasportarti, è la prima volta! Il mio potere è aumentato moltissimo. L'uomo ora di fronte a me mi afferra per una manica e in pochi secondi scompariamo. Atterro bruscamente su un terreno erboso. Siamo in un'altra dimensione? Credo di si. Osservo le punte lunghe dei miei capelli, sono tornata me stessa. Sento le mie emozioni investirmi all'improvviso e capisco perché mi sono teletrasportata da Arthur, non avrei sopportato sentirmi chiamare nuovamente piccola. E ora dove siamo? Non lo so, non ho mai visto questo posto, non ho attivato io il secondo teletrasporto. E allora chi? La risposta per quanto terrificante mi appare chiara, osservo quel giovane uomo di trent'anni che mi sorride malevolo e soddistatto e non riesco a non provare un senso di repulsione nei suoi confronti. Eppure il suo sguardo, quello sguardo da... non da pazzo, da sognatore, è molto simile al mio. Crede veramente a quello che pensa e lo ha dimostrato ampiamente. Lo stai scusando? Non potrei mai, semplicemente lo capisco in parte. «Bello il discorso di prima, molto interessante. Com'è che avevi detto? -assume un area teatrale - Facciamo tutti parte della stessa razza e non importa se siamo lupi genetici, purosangue o meticci... beh, consentimi di dissentire. Noi lupi genetici abbiamo un potere molto superiore rispetto alla razza dei tuoi amici. Noi siamo la perfezione tra i tre tipi di lupo: alpha, beta, omega. Hai notato che ci siamo teletrasportati? A quanto pare i miei esperimenti hanno funzionato, ora ho anche una parte del tuo potere. Sei davvero una stupida sai? Hai un potere immenso e non l'hai mai utilizzato. Io ho solo il trentacinque percento del tuo potere eppure mi sento invincibile» dice facendo comparire sfere di energia. Sei in grado di creare sfere di energia? Secondo te lo so? Ignorante... faccio finta di non averla sentita e mi concentro sulla persona che ho di fronte. «Sai una cosa Arthur? Sono molto cambiata in questi ultimi giorni, e sai perché?» gli domando sorridente. «Illuminami» risponde anche lui divertito, non mi sta prendendo sul serio. «Ho incontrato la mamma, è ancora viva» gli dico felice di sapere che l'ho colpito e così è, vedo lo stupore prendere spazio nei suoi occhi. «E le ho fatto una promessa, le ho promesso che ti ucciderò. Lo ammetto, un po' mi dispiace ucciderti ma non posso non pensare a tutto il male che hai fatto alla mia famiglia e ai miei amici». Mi lancio verso di lui trasformandomi in lupo e lo azzanno. Preso alla sprovvista cade e urla dal dolore, colpito. A quel punto torno umana e mi metto con le gambe sopra il suo petto sporco di sangue cercando di creare una sfera di energia come quella creata da lui in precedenza. Creo una piccola sfera che piano piano cresce nella mia mano. Ancora un po' più grande, manca poco. Aspetto che la sfera diventi abbastanza grande ma Arthur riesce a sollevarmi per poi scaraventarmi lontano con mani incandescenti. La mia sfera di energia sbatte contro una parete infrangendola. Era il potere di Dylan! È stato lui a dare il potere a quei ragazzi, allora perché non tenersi una parte per se? Sento l'addome bruciarmi in corrispondenza al punto in cui mi ha colpito. Stringo i denti per dolore ma mi rialzo subito. Comincio a correre per poi teletrasportarmi dietro di lui e lo colpisco alla schiena con un calcio. Il calcio però va a vuoto e lui si teletrasporta dietro di me puntandomi un coltello alla gola. Cerco di muovermi poiché non ho abbastanza energie per teletrasportarmi. Mi serve un piano...

Crystal daughter of the moon -Una nuova vita-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora