Mi sveglio a causa del lieve vento che esce dalla finestra e mi solletica il collo. Mi alzo senza fare rumore così da non svegliare Marika, Roxi e Naomi. Mi avvicino alla finestra e da li salgo sul tetto. Mentre mi arrampico sento ancora le fitte dovute alla battaglia di una settimana prima. Mi siedo nella parte alta e osservo il mare mentre i ricordi riaffiorano...
Mi alzai dal corpo di Arthur con le lacrime agli occhi, consapevole di aver ucciso una persona a cui in realtà volevo bene nonostante tutto il dolore che mi avesse causato, perchè in fondo era solo un ragazzo in lotta contro il mondo a causa dell'abbandono da parte della sorella. Poi alzai lo sguardo verso i lupi in lontananza e vidi mio fratello intento ad osservarmi. Mi mossi con la mia tipica velocità così da arrivare in meno di tre secondi davanti a lui e abbracciarlo con tutto l'amore e la tristezza che ero in grado di trasmettere. «È tutto finito piccola, è tutto finito» mi rassicurò lui massaggiandomi i capelli. «Devo raccontarti molte cose Luke... Ma per il momento ti dico solo che sono contenta che entrambi siamo vivi e che voglio tornare a casa per qualche giorno. Voglio passare del tempo con te e papà». Subito dopo abbracciai Marika, li vicina, e la ringraziai per aver salvato mio fratello, «Non sono riuscita a salvare tutti però...» capii subito il riferimento a Emily e l'abbracciai più forte «Non è colpa tua». Slegai l'abbraccio per prima e mi diressi verso i branchi che in quel momento erano tutti riuniti. Mi rivolsi agli altri alpha presenti ringraziandoli per tutto ciò che avevano fatto, sia per me che per il mio branco. «Hai un branco formato da ragazzi e ragazze fantastici che ci hanno convinto subito ad aiutarvi ed è stato un onore per noi combattere al fianco della Vera Alpha» disse piegando leggermente il capo. Era un ragazzo piuttosto giovane con una evidente cicatrice su un occhio. «Non trattarmi come se fossi più importante dei beta morti a causa mia. Mi considero un mostro per ciò che ho fatto ma so che nessuna scusa potrà riportarli in vita. Però vi chiedo comunque di accettare le mie condoglianze per i ragazzi e le ragazze cadute durante questa battaglia» «Anche tu hai perso delle persone a te chiare: hai perso una tua beta e... tuo zio» non volevo che gli altri sapessero ciò che era successo con Arthur poiché avrebbero potuto mettersi contro di noi e una seconda guerra era l'unica cosa che non volevo assolutamente. Entrambi fummo richiamati per un saluto ai ragazzi morti. La maggior parte dei lupi non crede in nessun Dio ma solo alla dea Luna e ai suoi due protettori, Light e Dark, e quindi per celebrare la morte tutto il branco si riunisce e ulula insieme alla Luna così da trasmettere la propria preghiera. Così facemmo, ci trasformammo in lupi e ululammo per tutti i ragazzi morti quella notte esprimendo la nostra speranza che fossero felici dove si trovassero e dentro di me pregai anche per Arthur. Dopo alcune ore i branchi alleati se ne andarono e noi rimanemmo con i beta di Arthur, tutti ancora alquanto scossi. «È una sensazione orribile sentire la morte del proprio alpha, l'ho provata quando sei... morta. A proposito, prima o poi mi spiegherai. Comunque credo che anche loro provino quella sensazione» mi rivelò Carter. Allora presi finalmente una decisione, far entrare quei ragazzi nel mio branco. Molti di loro se ne erano andati e ora del branco 'rivale' erano rimasti solo Lucas, Carry, Melody, e due ragazzi chiamati Brandon e Mirko. Mi avvicinai a loro e subito Lucas mi precedette dicendo: «Crystal, tu hai ucciso il nostro alpha quindi lo diventi di diritto nei nostri confronti. Sempre che tu decida di accettarci come tali» sapevo con certezza che, se non avessi accettato, sarebbero divenuti degli omega ma comunque per me erano già parte del branco. «Non vi obbligo a venire con me se non volete, so che ad alcuni di voi non vado a genio ma sappiate che se diventerete omega sarà solo ed esclusivamente per una vostra scelta. Per chi invece scegliesse di seguirmi, benvenuti nel branco!». Rimanemmo in silenzio per diversi minuti, durante i quali i ragazzi non facevano altro che guardarsi e comunicare con la telepatia, come tra l'altro facemmo anche noi; nel momento in cui Melody prese la parola era in corso infatti una scommessa tra Josh e Roxi su chi si sarebbe venuto con noi e chi no. «Non abbiamo intenzione di separarci, il fatto che siamo ancora telepatici in forma umana vuol dire che, seppur senza alpha, ci sentiamo ancora un branco, chi più chi meno. Quindi accettiamo tutti, ma ci vorrà del tempo per fidarci di voi». Ricordo perfettamente come, in quel momento, mi sia sentita terribilmente in colpa per come l'avevo lasciata svenuta però le ho promesso che mi farò perdonare e lo farò. «Un lupo di nome Carter, che in queste ultime ore si sta comportando come se fosse il mio secondo istinto mi ha suggerito di fare un discorso a tutti voi. Bene, io non sono molto brave come queste cose come avrete sentito prima, ma ci proverò. - presi un lungo respiro - Come ha detto pochi secondi fa Melody, so che per noi all'inizio non sarà facile fidarci li uni degli altri, ma sono sicura che possiamo farcela. Vorrei assicurarvi del fatto che il vostro essere lupi genetici per me non significa assolutamente niente. Siamo tutti adolescenti speciali quindi, lupi mannari, lupi genetici, guardiani, non ha importanza. Noi siamo una grande famiglia e ci consideriamo fratelli, oltre che compagni, ma vi avviso, dopo tutto ciò che è successo vi farò passare le pene dell'inferno con allenamenti stressanti e faticosi, pretendo molto, e non vi scuserò solo perchè siete quelli nuovi. Pensate di farcela?».
Dopo la sfida scherzosa di batterci da parte di Mirko ho chiesto loro dove sarebbero andati e non so come, dopo il «Non mi separerò dalla mia alpha» di Lucas, mi sono ritrovata un intero branco di adolescenti esausti che adesso dormono in ogni angolo disponibile di casa mia. Papà si è preso un colpo, ma poichè non mi vedeva da troppo tempo, l'ha presa abbastanza bene. Al contrario i signori Roberts non l'hanno presa molto bene, ma hanno chiuso un occhio e sono rimasti anche loro.
«Cris, come ti senti?» mi chiede Marika affacciandosi sul tetto con la voce ancora impastata dal sonno. Da quella notte ho avuto alcuni problemi nelle trasformazioni e a causa di ciò Marika è sempre in apprensione. «Mi sento meglio, grazie Maka. Tu invece?» «Non lo so ancora. Non avevo mai vissuto niente del genere, sicuramente sarà un esperienza che non scorderò, ma ora non sono più spaventata da ragazzi dagli occhi gialli» mi dice sorridendo. Ognuno di noi ha avuto delle reazioni diverse per quello che è successo e i due che sono stati peggio sono sicuramente Naomi e Konnor, la prima finge di stare bene mentre Konnor è distrutto. Cerchiamo di stargli il più vicino possibile. «Non riesco ancora a realizzare la morte di Emily. Non so spiegartelo, non sento nulla, è come se non fosse successo. I poteri della Luna mi stanno cambiando, l'ho notato durante questa settimana, mi sento un mostro» dico appoggiando la schiena sul tetto e facendole un po' di spazio. «Smettila Cris, hai subito abbastanza shock per una sola notte. È normale che ti senta così. Per quanto riguarda Cam invece?» mi chiede preoccupata. Non gli parlo da quella notte. Ogni volta che lo incrocio in giro per la casa il mio cuore perde un battito e il mio istinto mi spinge ad andare da lui e baciarlo, ma poi nella mia testa rivedo il video che mi ha mostrato mio zio e mi blocco. «Lo amo ancora, è una cosa più forte di me, siamo mate. Ma non posso perdonarlo, non per il momento. Hai qualche domanda migliore?», «Scendiamo a fare colazione? Ho una fame da lupi!» mi dice sorridendo e mostrando sua tipica tranquillità. Mi prendo un momento per osservarla, sarà perchè sono mancata per diverso tempo, ma mi sembra cambiata, non so se sono i suoi occhi ora un po' più stanchi, o la sua aura che piano piano cresce, ma mi sembra più matura. «Una fame da lupi? Seria? - faccio di no con la testa sorridendo - era terribile... Comunque preferisco farmi una doccia prima, dammi una mezz'oretta e arrivo. Sono rimasta chiusa in casa troppo a lungo, voglio uscire un po'» le rispondo per poi scendere, subito dopo di lei, dal tetto. Prendo dei vestiti puliti e mi avvio verso il bagno accanto alla mia stanza sentendo per ogni passo che faccio un brivido di freddo proveniente dai miei piedi nudi sul pavimento ghiacciato. Entro nella stanza e comincio a spogliarmi buttando svogliatamente i vesti per terra. Dopo essermi tolta la maglietta però noto un particolare che mi fa sobbalzare, quindi mi guardo subito allo specchio e vedo, nel mio fianco destro, un marchio nero che forma l'immagine di un lupo, e immediatamente mi torna indietro il ricordo di tutte quelle volte in cui avevo disegnato un lupo stilizzato senza rendermene conto, un lupo che è identico a quello che ho ora. Lentamente avvicino la mano verso il 'tatuaggio' e appena lo tocco sento come una scarica di energia percorrermi il corpo, e una voce dirmi:<Non è ancora finita>
Ciao a tutti!
(PER FAVORE LEGGETE SOTTO)
Questo era l'epilogo finale di Crystal daughter of the moon (I) dico così perché presto pubblicherò il primo capitolo di 'Crystal daughter of the moon: le due facce della Luna'. Se volete vedere la copertina e scoprire anche una piccola novità vi consiglio di aggiungere alla vostra libreria 'Creator of covers' perchè tra poco usciranno due copertine molto particolari + una seconda versione di quella attuale con un nuovo titolo (che ancora non ho deciso ma dettagli...).
Però prima di chiudere definitivamente questo primo libro, volevo proporvi una cosa molto carina, ovvero un'intervista in cui voi potrete fare tutte le domande che volete a tutti i personaggi e io farò rispondere a loro in un prossimo capitolo (se ci saranno abbastanza domande) e per tutti i personaggi, intendo anche i morti e gli attualmente scomparsi, quindi dai, fatevi coraggio mandatemi tante domande qui nei commenti!
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Crystal daughter of the moon -Una nuova vita-
WerewolfCrystal Mason è una ragazza di sedici anni che ha passato la sua infanzia come tante altre ragazze insieme a suo padre e a suo fratello Luke. L'unica cosa che la rende diversa è il suo disturbo della rabbia e una voce che la aiuta fin da quando è pi...