capitolo 39

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Crystal's P.O.V.
Sento un forte bussare alla porta e mi guardo intorno scombussolata a causa di questo 'dolce' risveglio. Mi rendo conto che nella cella c'è qualcun'altro oltre a me. Mi passo le mani sugli occhi e faccio un salto indietro, cosa cazzo ci fa qui Arthur? «Buongiorno nipotina» «zietto» rispondo acida. «Cosa vuoi ora?» «Ti sei svegliata con la luna storta mia cara Crystal?» «No, ma come sai, tra poco c'è la luna piena e inoltre la tua faccia non rallegra il mio stato d'animo». «A proposito... tu come reagisci alla luna piena?» perchè questa conversazione sembra quasi tra due persone normali e non tra due parenti che si fanno la guerra? «Ti sembro una ragazza simpatica?» «No, sei una rompicoglioni perchè?» mi chiede nervoso, forse perchè ho ignorato la sua domanda. «Con la luna piena divento dieci volte peggio e beh... mi verrà anche il ciclo quindi fossi in te ai coglioni farei molta attenzione» rispondo con un sorriso radioso. Mi guarda arrabbiato ma poi sorride «Ti ricordo che non sei più un lupo» dice. Ti piacerebbe mio caro... «E allora perchè me l'hai chiesto?!» «La prima notte di luna piena ci sarà la guerra, e voglio sfruttare al massimo la forza di Dark che si trova in te» Dark... ho già sentito questo nome diverse volte... ma certo, il fratello di Bianca! Mi osserva mentre penso ma poi spazientito mi tira per un braccio e mi trascina su per le scale. «La volete smettere di tirarmi per il braccio? Sono in grado di camminare anche senza il vostro aiuto» gli dico scazzata. Tra poco a furia di tirarmelo mi rimarranno i segni delle dita. Arriviamo davanti alla stanza in cui la volta precedente mi hanno torturata e mi viene la pelle d'oca. Mi spinge dentro e poi mi dice di mettermi sul materassino. Sapendo che in ogni caso non ho chance di sconfiggerlo ora come ora mi siedo in silenzio. «Quando stai zitta diventi sopportabile» dice ridendo per la sua 'ottima' battuta. Non ottenendo la reazione che si aspettava si gira e comincia a mescolare vari liquidi. Quindi mi si avvicina con una siringa e mi guarda. «Non so perchè ti sto rivelando tutte queste informazioni, ma mi sembri una ragazza piuttosto intelligente. Secondo me tu, come altri hai qualche strana qualità genetica che ti rende un C.I. ma devo esserne sicuro, quindi ti farò alcuni test» teoricamente dei test non dovrebbero farmi male comunque non posso fidarmi. La sigla 'C.I.' era presente anche in uno dei libri, quindi gli altri C.I. sono Cam e Matt. «Cosa vuol dire C.I.?» «Vuol dire corpo immune, immune alla trasformazione genetica. Tu e altri ragazzi, sia licantropi che umani, a causa di quelle qualità di cui ti parlavo non potete trasformarvi in lupi genetici. Alza la manica della felpa» «Quale?» dico stranamente disponibile. Disponibilità della quale rimane stupito anche lui. «Dipende, sei mancina o destra?» Non rispondo ma alzo la manica destra, funzionerà come i vaccini. Mi inietta un liquido blu e sento il mio corpo fremere. Improvvisamente sento un grande calore dentro di me. Sei... sei tornata? Domando inutilmente ma nella speranza che il mio lupo sia tornato. Controllati, stai per trasformarti, ma non devi. O mio Dio, sei tornata! penso con le lacrime agli occhi. Non mi devo trasformare, devo rimanere umana. Respiro profondamente e sento la mia parte animale riassopirsi. Sento di nuovo freddo dopo una seconda iniezione. Ci sei ancora? Per favore non andartene! «Cosa mi hai iniettato?!» chiedo con tono troppo alterato. «Ti immagini bene, eri tornata un licantropo. Com'è avere un istinto?» «FAMMI TORNARE ME STESSA!» dico nervosa. La trasformazione è come una droga, dopo un solo assaggio non puoi più farne a meno, era da troppo tempo che non sentivo la mia parte animale. «Zitta Crystal» mi dice neutro. «Perchè mi hai fatto tornare un licantropo?! Non mi hai iniettato niente, non hai testato niente, perchè?!» «Ho fatto una scansione del tuo corpo ora però stai ferma» mi dice per poi iniettarmi un altro liquido... <è un sonnifero> penso mentre i miei occhi diventano sempre più pesanti e il buio mi assale.

Carry's P.O.V.
Mi chiudo in camera e rifletto. Quel ragazzo, Carter, stava per uccidermi. Respiro profondamente e mi guardo allo specchio dell'armadio di Crystal. Eppure non vedo me, vedo lei. Vedo i suoi lunghi capelli castani e leggermente ondulati, i suoi grandi occhi grigi e il suo fisico, non è certamente da modella, ma gli allenamenti duri l'hanno modellata e creato un'opera d'arte che è lei. Io invece? Certamente sono più bella di lei eppure ora come ora mi sembra una grande cazzata. Tranne Cameron che è sotto il potere del mio rossetto quasi tutto il resto del branco si è reso conto che non sono lei, eppure siamo uguali. Hanno una grande stima di lei e le vogliono bene. Se Arthur deciderà di ucciderla potrei prendere il suo posto... scuoto la testa per quello che ho pensato. Io sono Carry, non sono Crystal. Forse sono gelosa di lei... Finiscila! Tiro un pugno allo specchio che si frantuma. Non posso pensare a me adesso, ho una missione da portare a termine. Sento bussare e mi precipito ad aprire la porta. «Tutto bene piccola?» piccola... «Ora sto meglio, ma non riesco ad abituarmi all'idea che il mio beta non mi riconosca» dico mentre mi ripasso il rossetto fornito da Arthur. «Tranquilla, se ti infastidirà ancora ci penserò io. Come sta la tua amica Melody?» accidenti, mi ero scordata di Melody! Sono diversi giorni che sono qui, chi sa se è ancora in coma... «Pensavo di andarla a trovare oggi dallo stregone» «Se vuoi ti accompagno, in fondo mi conosce fin da quando sono piccolo, forse ti farà restare di più» «Non preoccuparti, vado da sola» ne approfitterò per andare da Arthur. «Insisto, ti accompagno io» dice sorridendo e come se lo avesse fatto altre mille volta mi solleva e mi mette in spalla. Arriviamo dallo stregone del suo branco ed entro nella stanza dove Melody dorme ancora. Ci sarà un modo per farla svegliare prima no? Mi serve sveglia per la guerra. Le tiro qualche schiaffo e come risposta lei mugula qualcosa. Non è più in coma, sta semplicemente dormendo! Le tappo il naso e lei subito si mette a sedere alla ricerca di aria. «Ti sei svegliata principessa» le dico ironica. «Dove mi trovo... Crystal?!» mi dice con improvvisa rabbia. Ah giusto! «Mel, sono Carry» «Provamelo» dice scettica la ragazza. Del pallido colorito che aveva appena sono entrata ora non rimane neanche l'ombra, deve odiare davvero molto questa ragazza. Mi assicuro che la porta sia chiusa a chiave e poi torno me stessa. A causa del dolore delle ossa che si rimodellano mi siedo per riprendere fiato. «Dove siamo?» lei non sa nulla... «È una lunga storia. I ragazzi nuovi erano con Arthur e hanno scoperto che stavi scappando via con Crystal e visto che eri svenuta ti hanno portato con me perchè non ti vogliono più nel branco a meno che tu non ti riscatti. Un modo sarebbe aiutarmi nel caso la missione si complicasse. Essa consiste nel raccogliere informazioni e in più trovare un modo per far incazzare Crystal. Ora devo andare, decidi tu. Tu continua a fingerti in coma, se avrò bisogno di te ti chiamerò». Mi vibra il cellulare quindi accendo lo schermo. «Si parla del diavolo...»

Da Arthur:
Carry a che punto sei con la missione? Ho bisogno al più presto di quel video così da far incazzare la ragazza e sfruttare la sua forza distruttiva.

Ripercorriamo la strada fino all'abitazione di suo fratello e nel frattempo rileggo il messaggio. La missione... ho scoperto diverse cose su di loro. Il loro modo di allenarsi, il modo in cui fanno gioco di squadra, debolezze e punti forti di alcuni di loro, ma ora devo fare quello per cui Arthur ha scelto proprio me. «Ehi... Cam...» «Si piccola?» «Se ti dicessi che stanotte non ho voglia di dormire» dico con fare provocante. Effettivamente la frase è pessima ma è la prima che mi è venuta in mente, proviamo a fare di più. Mi avvicino a lui e gli sussurro parole che ogni alpha fiero ama sentirsi dire. Sento il suo corpo irrigidirsi e il suo sorriso risplendere. Mi prende a mo' di sposa e mi porta in camera sua. <Arthur, siamo pronti. Attiva pure il collegamento>. Mi lascia sul letto e comincia a lasciarmi umidi baci su tutto il corpo. Comincia dall'orecchio sinistro per poi scendere lentamente prima sul collo poi sul petto. Mi toglie la maglietta e mi sgancia il reggiseno con maestria. Continua con la scia di baci fino ad arrivare ai capezzoli. Me li mordicchia facendomi venire i brividi lungo tutto il corpo. «Hai finito di giocare Tomson?» gli chiedo a bassa voce. Sorride malizioso e i suoi occhi diventano rossi. Ci svestiamo entrambi e comincia prima delicatamente poi in maniera più decisa e animalesca a fare il suo lavoro. Non provo niente come sempre, è solo sesso. Però devo ammettere che non è male. Decido di lasciarmi andare e godermi il momento più divertente di questa missione. Ad un certo punto sentiamo la porta sbattere fortissimo e delle urla provenire dall'esterno. <Arthur non sono riuscita a fare di più, spero le sia bastato> <Bravissima Carry. Continua a cercare nuove informazioni. Entro qualche giorno potrai tornare da noi e sarai ben ripagata> <La ringrazio alpha>. Ci rivestiamo il più velocemente possibile e Cameron si avvicina alla porta preoccupato. E ora cosa succede?

Ciao a tutti i lupi del branco!
Volevo inanzi tutto ringraziarvi poichè siamo arrivati a 5,5k visualizzazioni e sinceramente non me lo sarei mai aspettato, quindi grazie davvero di cuore❤. Ed eccoci qui... Non so voi ma io mi chiedo come la prenderà Cris. Secondo me appena lo scopre scappa un morto! Siete curiosi di scoprire cosa succederà dietro quella porta e cosa combinerà la nostra irruenta Cris? Se la risposta è si allora sappiate che il capitolo 40 è già pronto! Se non volete aspettare fatemelo sapere nei commenti. Al prossimo capitolo💭

Crystal daughter of the moon -Una nuova vita-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora