capitolo 32

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Cameron's P.O.V.
Non posso lasciarla da sola, raggiungila certo bro. «Arrivo piccola» sussurro. «Io non ne sarei così sicuro» dice il fantoccio di Arthur. Cosa cazzo ci fa li? Mi fermo e mi giro trovando altri due ragazzi del suo branco. Siamo nei casini... intendi dire che loro lo sono. Faccio illuminare i miei occhi di rosso e comincio a ringhiare. Di Dylan nessuna traccia. Improvvisamente sento un dolore indescrivibile allo stomaco e comincio a vedere a chiazze nere. Mi guardo il petto e vedo una chiazza rossa su gran parte della maglietta... mi accascio a terra. Ricevo un calcio nello stomaco e mi sveglio sputando sangue. Ma che cazz?! Grazie ai miei sensi capisco tutto e comincio a ringhiare vedendo quel bastardo che mi ha colpito da dietro. Ma la rabbia viene subito sostituita dal dolore al petto. Ci poggio una mano ed essa si inzuppa di sangue, perchè non guarisco? Anche se strano è un alpha Cam. Era una domanda retorica, so che è un alpha, ma lo sono anch'io. «Dov'è Crystal?!» «La mia Crystal? Tranquillo ti ci sto portando. Alzati» mi metto in piedi stringendo i denti. Non voglio mostrarmi debole. Comincio a camminare e mi trovo la possibilità di scappare. Sicuramente sono più veloce di loro. Comincio a correre e in poco tempo li stacco. Sento Crystal, è molto debole. Mi fermo per capire da dove proviene la sua energia, devo salvarla subito. Cam ti stanno raggiungendo. Mi sono già stufato di scappare, prima li metto k.o. poi raggiungo la mia Cris. Faccio spuntare zanne e artigli e mi preparo. Guardo il ragazzo a destra di Dylan, caviglia destra fratturata. Il ragazzo cade ma poi sento la presenza di Melody, quella ragazza è pericolosa... In pochi secondi perdo il senso dell'udito, dell'olfatto e della vista. Cominciano ad attaccarmi finchè non rimango inerme. Qualcuno mi solleva e mi trascina puntandomi gli artigli sul collo. Ci fermiamo e recupero i miei sensi; Cris... è distrutta, ma non posso aiutarla, come cazzo faccio?! «Cosa ci fai qui?! Dovevi tornare a casa!» mi dice disperata la mia piccola «Do...dovevo difenderti da lo...loro» dico sfinito. «Ottimo lavoro principe azzurro. Ricordati bene le mie parole, quello che succederà da ora in poi sarà solo colpa tua» dice con disprezzo e sarcasmo. Ha ragione, è colpa mia. Ora hanno in mano me, ti prego Crystal, non fare cazzate. Da qui riesco a vederla molto bene, combatte da umana e mette in atto i nostri allenamenti atterrando con alcune difficoltà due lupi. «A dopo principe azzurro» mi sussurra Dylan e mi ricolpisce nella schiena bruciandomi con gli artigli. Non riesco a usare i miei poteri e soffocando un urlo di dolore cado a terra. Sento la mia piccola urlare. Non devono farle del male! Cerco di alzarmi ma ricevo un pugno in faccia da un altro ragazzo che non avevo visto e ricado a terra. «Cameron scappa!» mi urla disperata. Non lo farei neanche se potessi, non ti abbandono. «Secondo te lo lasciavo da solo se ne era in grado?» le domanda retorico quel pezzo di merda. Appena guarirò giuro che lo uccido. Sento delle voci basse ma non riesco a aguzzare l'udito, sento Crystal piangere e poi il silenzio. «Cosa vuoi in cambio della sua libertà?» «no, no, no, zitta Crystal!» cerco di urlare ma dalla mia bocca esce solo un verso strozzato. «Lo sai bene Crystal, voglio che ti consegni a noi. E ora non hai molta scelta essendo così debole» dice Arthur. Mi guarda triste e mi incazzo, non deve assolutamente prendere il mio posto, Arthur ha rovinato parte della mia vita e non voglio che succeda lo stesso a lei. «Non ci provare neanche Crystal. Io so com'è quel pazzo e non ti lascerò mai nelle sue mani!» urlo con tutto il fiato che ho in gola. «Non ho nessuna scelta Cam. Io posso farcela, tu stai molto male, sento il tuo cuore...» no, no ti prego. Cerco di sentire come sta, è debolissima, non so come possa resistere. Invece lo sai, la tua ragazza è fantastica. Lo è ma è troppo ingenua, dopo averla presa, mi uccideranno se farà lo scambio, saremo fottuti tutti e due, di me non mi importa ma lei non deve soffrire quindi non deve accettare! «E io sento il tuo Crystal. Non posso lasciarti, Crystal io ti amo». «Promettimi che lo lascerai andare» «Va bene» «Posso baciarlo un ultima volta?» chiede distrutta. Arthur fa di si scocciato con la testa. Vedendo che non la lascia Crystal tira un pugno addosso a Dylan e capisco che nonostante la fatica la mia piccola rimane sempre la più forte e anche se debole si avvicina a me. Si china sul mio corpo. «Crystal non farlo, ti prego non farlo» improvvisamente mi accorgo di star piangendo. «Stai tranquillo» mi sussurra e mi bacia. La bacio con tutta la forza che mi rimane, è un bacio rubato, pieno di tristezza, ma perfetto. Viene allontanata da me e cerco di rialzarmi «Non toccatela!» urlo ma poi cado a terra sfinito. «Uccidetelo» dice disinteressato Arthur. Cominciano a trascinarmi via. <Ti ricordi la nostra promessa vero?> come potrei scordarla... gliel'ho proposta io. Anche se triste mi torna il sorriso, se devo morire, sono felice che l'ultima persona che ho visto sia lei. <Uniti anche se lontani> rispondo. <Si amore mio, uniti anche se lontani, ricordatelo. Ora addestra i ragazzi e sta sicuro che il prima possibile io tornerò da te e dagli altri. Vuoi sapere una bella notizia? Ho appena avuto l'imprinting con te>. Ha...ha avuto l'imprinting con me? Aspetta, mi sta dando l'addio, vuole teletrasportarmi! «FERMA CRIS!» non mi ascolta e non vedo più nulla.
Non dormo da ieri notte. Sono sotto shock, non riesco a reagire. Non riesco a guarire. Matt è arrivato prima di me, ha raccontato agli altri cosa è successo finchè non è stato teletrasportato. È quattro ore che mi chiedono cosa è successo dopo, ma non riesco a parlare. Josh è incazzato e mi viene incontro. Mi tira un pugno poi mi solleva. «MI SPIEGHI COSA CAZZO STAI FACENDO?! LA TUA RAGAZZA È SPARITA E ORA... e ora sei tu il nostro alpha. Dei reagire Cam, devi dirci cosa è successo, dobbiamo salvarla. Tu sei il Cameron che non lo ferma nessuno, il Cameron pronto a fare a botte con uno che è il triplo di lui, Cameron non sarebbe mai così menefreghista da abbandonarci perchè ha paura, Cameron è il mio migliore amico da quando ero un bambino... QUINDI ORA REAGISCI CAZZO! E COMPORTATI DA ALPHA» «Innanzi tutto sono sempre stato il tuo alpha, quindi o mi lasci o ti spacco la faccia nonostante sia così ridotto» dico, dopo aver sputato del sangue a causa del pugno, con la calma omicida che spaventa sempre gli altri e gli occhi rossi. Mi lascia subito e mi scrollo il collo. Devo riprendere il comando di me e del branco. Comincio a raccontare tutto.
Marika scoppia a piangere e si appoggia a Konnor che l'abbraccia anche lui triste. Josh stringe i pugni e Carter distrugge il tavolino di vetro di casa Mason. Matt è in trans, come me prima. Si sente in colpa, sento le sue emozioni da qui. Roxi si trattiene dal piangere e indossa il cappuccio, la vado ad abbracciare mentre Naomi e Emily piangono senza nasconderlo, so quanto le invidia. Accetta l'abbraccio e sento la mia maglietta inumidirsi «Non l'avevo mai capito, ma qui io non sono l'unico ad amare Crystal, tutti noi siamo una famiglia e tutti noi l'amiamo. Ora però non è il momento di piangere questa sconfitta, è il momento di allenarci il doppio e prepararci per la guerra. Dobbiamo liberare Crystal».

Crystal's P.O.V.
Mi sveglio tormentata dagli incubi. Dove sono? Mi basta poco per svegliarmi del tutto e tornare a una realtà che supera i miei incubi. Cerco di muovermi ma mi rendo conto che ho le mani legate a quelle stupide catene, forse è per questo che mi sento debole. Ehi, ci sei? Per favore rispondimi... nulla. Ormai erano due mesi che convivevo con il mio istinto, due mesi in cui non passava mattina che mi sfottesse o parlasse troppo, ma quando avevo bisogno c'è sempre stata per darmi la carica necessaria o per farmi tornare il buonumore. Il mio istinto era ormai una parte di me. La mia più grande paura è sempre stata la solitudine, e ora mi sento sola più che mai. Mi alzo in piedi e sento un bruciore immenso alla schiena. Me la tocco con la mano tremolante e sento molti graffi che al solo sfiorarli bruciano, graffi che non guariranno più tanto in fretta. E pensare che se qualcuno appena trasferita a Flowerew Town mi avesse detto 'Tu sei un lupo, e non uno qualsiasi, sei la Vera Alpha, il lupo di cui si parla nelle leggende' probabilmente l'avrei mandato a fanculo senza troppi problemi. Pf, a che mi serve essere la Vera Alpha se sono così debole? inutile chiederselo tanto ormai non lo sono più. Si torna alla vecchia vita. Anche se nulla sarà più come prima. Mi fermo. Non posso comportarmi così! Devo reagire e uscire di qui. Devo trovare il modo di capire se ho ancora qualche potere, per farlo devo provare a teletrasportare qui il libro, devo provarci. Immagino i miei occhi illuminarsi di celeste e mi concentro sul teletrasporto. Immagino il mio libro, è nel lucernario, sopra il divano e ora invece è qui, in questa cella, nelle mie mani. Sento un peso nella mano sinistra che quasi mi fa cadere, apro gli occhi ed esterrefatta osservo il libro nelle mie mani. Mi siedo per lo sforzo ora come ora molto faticoso e sorrido. Forse c'è ancora qualche possibilità. Apro la prima pagina e trovo un biglietto con su scritto:
Ciao Crystal mi dispiace molto per la situazione in cui ti trovi ma non posso interferire con le vostre vite, ho però un informazione per te che forse ti renderà felice, vai a pagina 394.
Anche solo la citazione di Piton mi fa tornare il sorriso. Comincio a girare velocemente le pagine finchè non arrivo a quella giusta, quindi comincio a leggere.
«Quindi... non posso più trasformarmi ma i poteri da Vera Alpha ce li ho ancora? Non è possibile...» sussurro. Una cosa però è sicura, il superudito c'è l'ho ancora, sento che qualcuno sta arrivando. Libro nel lucernario, i passi si fanno più vicini, libro nel lucernario, non capisco chi è ma sta per aprire la porta, «libro nel lucernario» sussurro infine mentre la porta si sta per aprire e il libro scompare. «Ben svegliata sgualdrina. Come ti senti? Sono quattro giorni che non mangi, ma questa è la punizione per aver fatto la puttana con Tomson. Tu sei solo mia, ricordatelo» a sentire quelle parole mi tornano i brividi e incazzata gli tiro un calcio nei gioielli. Tossisce per il dolore ma poi fa illuminare i suoi occhi di rosso, sono spacciata. Mi attacca al muro e comincia a strozzarmi, cerco di staccarmelo di dosso ma questa volta oltre alle mani legate dalle catene mi ha bloccato le gambe con le sue. «Dylan, so che ora mia nipote è tua schiava, ma ci serve viva per il nostro piano. Ora, se vuoi punirla per qualcosa, venite con me, le mostreremo la stanza delle torture» lui mi guarda e sorride «Dovevi fare la brava Crystal» mi dice e poi apre il gancio che teneva le catene al muro e mi trascina. Su di loro gli oggetti anti-lupo non funzionano... Decido di non opporre resistenza, devo rimanere in vita se voglio scappare e soprattutto, non devono scoprire che ho ancora i miei poteri. Arriviamo di fronte a una porta, sento la sua negatività da qui, la apre e vedo tantissime strane macchine. «Vedi nipotina, tu mi ricordi tanto tua madre, e questo non posso perdonartelo. Ora ci divertiremo».

Crystal daughter of the moon -Una nuova vita-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora