La mattina dopo, Ignazio decise di preparare la colazione alla sua amata che ancora dormiva beata.
-' vi siete dati alla follia , stanotte, eh?'- chiese ironicamente Piero mentre addentava una fetta biscottata
-' come conigli'- sorrise il tenore –' non mi stanco mai di farla mia. E' strano. Una sensazione che non ho mai provato. Non è solo sesso. Mi piace, mi piace per davvero. Potrei innamorarmene'- disse Ignazio mentre preparava il vassoio da portare in camera.
-' se ti piace per davvero non smettere mai di dirglielo. Le farà piacere e l'aiuterà a sopportare la distanza e non solo.'- consigliò Piero che intanto aveva saputo dal fratello la storia del biglietto.
-' sai del biglietto?'- non ci volle molto per capire il perché di quel consiglio
-' teme di perderti, è insicura e gelosa'-
-' lo so, me lo ha detto'- confermò Ignazio fissando un punto qualsiasi della cucina
-'non è facile ma ce la potete fare'- rasserenò l'amico
Mentre l'incoraggiamento di Piero gli ronzava nella testa, si recò nella camera dove dormiva Anna e la svegliò segnando con l'indice i contorni del viso.
-'mmmmm'- mugolò lei aprendo gli occhi
-' buongiorno principessa' –
-'voglio dormire'-
-' su sveglia dormigliona...ti ho preparato la colazione'- la incitò baciandole la guancia mentre lei si stiracchiava
-' voglio un incentivo '- chiese mentre con una mano scese sull'intimità di Ignazio che al suo solo tocco si eccitò
-'vedi che effetto mi fai?'- rise Ignazio rendendosi conto dell'effetto che lei aveva su di lui.
-' ti voglio..'
-'anche io...sempre'
Lui si tolse in un sol colpo pantalone e slip senza premurarsi di togliere la maglietta. Le si mise a cavalcioni e con pochi colpi raggiunsero entrambi il massimo piacere riversando il suo seme sul ventre di lei non avendo indossato alcuna protezione.
Con delle salviettine , lui la pulì facendola restare sdraiata per poi consumare insieme la colazione che Ignazio con tanto amore aveva preparato
-' io ho una riunione e credo di liberarmi per le 12. Tu cosa preferisci fare?'-
-'non saprei...vi occorre un po' di aiuto qua a casa?'
-' non sei la nostra colf..'- la richiamò Ignazio.
Adorava queste sue attenzioni ma voleva evitare che Anna pensasse di essere stata invitata a Bologna solo per cucinare e badare alle faccende di casa.
-'non sono la vostra colf ma mi piace prendermi cura di te. e poi non voglio girare da sola per Bologna non conoscendo la città' –
-'oggi pomeriggio non lavoro e potremmo concederci una passeggiata'- propose Ignazio facendo nascere un bellissimo sorriso sul viso della sua donna
Durante la mattinata lei sistemò casa e cucinò per il pranzo , infine si concesse una doccia rigenerante per poi crollare sul divano addormentandosi ascoltando la sua musica preferita tramite I-pod.
-'minchia Gnà pare che sia stato morzicato da una tarantola'- sbuffò Piero vedendolo fare su e giù dello studio
-' non mi risponde. Questa è la quarta volta che la chiamo ma non risponde. Le sarà successo qualcosa'- confidò preoccupato Ignazio pensando ai presagi più tristi

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Hablando de ti
Romantik-' non voglio che tu te ne vada. Non voglio che tu affronti da sola tutto questo. Voglio starti accanto come diavolo fai a non capirlo?'- sbottò lui alzando di un tono la voce -' per me non sei un peso. Stare con te, starti accanto è la cosa che più...