Capitolo 28

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Dedicato a Fiammetta43 ... 

Anna sapeva che quella vicinanza era pericolosa e sbagliata e decise di agire

-'Piè ti prego, ne abbiamo già parlato'- disse scostandosi lateralmente e liberandosi da quella presa

-'lo so, lo ami e ...'- si interruppe Piero ripensando alla chiacchierata avuta con Ignazio –' anche lui ti ama e vorrebbe parlare con te'

-' non ho nulla da dirgli'- vomitò lei cercando di ricomporsi dopo le carezze ricevute da Piero

-'ha capito che tra di noi non è successo nulla, ha chiesto scusa a me e vuole chiedere scusa a te. ti prego dagli un'opportunità'- ecco, lo aveva detto. Aveva messo al primo posto la sua amicizia con Ignazio a discapito dell'attrazione che provava per Anna

-'Piero lui non cambierà mai'-

-'può cambiare solo con te Anna. Lui non è abituato alle storie serie, aiutalo a crescere..se davvero lo ami'-

Ed Anna lo amava, tanto...forse troppo. Amava quegli occhi scuri come la pece, amava quelle labbra rose, amava quelle fossette che gli si formavano quando sorrideva, amava le sue mani grandi soprattutto quando queste toccavano il suo corpo. Amava tutto di quell'uomo, amava quell'uomo.

-'ho paura, Piè'- ammise Anna –' non voglio più soffrire'

-'solo con te può cambiare, Annarè. Ti ama davvero, deve solo capire come farlo' – ammise Piero –' nessuno di noi tre ha avuto un'adolescenza normale a causa del nostro lavoro. Siamo cresciuti in fretta anche dal punto di vista affettivo. E poi'- continuò il tenore abbassando la testa –' circondati sempre da belle donne pronte a tentarci, non è facile Anna per noi resistere.' – ammise Piero –' però con la persona giusta si può cambiare, si può crescere, si può imparare ad amare. E tu sei quella giusta per Ignazio.'- concluse

Anna restò a guardarlo con gli occhi lucidi. Aveva letto in quelle parole tutto l'affetto che Piero nutriva per Ignazio . E decise di fidarsi di lui.

-' magari stasera lo invito a cena fuori'- propose imbarazzata

Piero le sorrise e le accarezzò una guancia per rassicurarla.

La sera arrivò presto, Anna nel pomeriggio aveva contattato Ignazio per proporgli di cenare insieme e lui aveva accettato felicissimo. La andò a prendere con il cuore in gola.

Dopo un primo momento di imbarazzo dove riuscirono a spiaccicare un misero 'ciao', si ritrovarono in un silenzio imbarazzante fino a quando Ignazio non parcheggiò fuori dal ristorante da lui scelto.

Entrati, scelsero il tavolo più appartato. Avevano bisogno di parlare senza essere disturbati.

Dopo aver parlato per alcuni minuti di argomenti più o meno futili, fu Ignazio a prendere la parola

-' sono un coglione'- esordì spiazzando Anna che non si aspettava di certo un approccio così diretto –'ti ho tradita, ti ho ferita, ti ho mentita, ti ho insultata. Non merito nulla da te..'

-'eppure sono qui per dirti di ricominciare'- lo interruppe Anna guardandolo negli occhi

Ignazio restò basito, non si sarebbe mai aspettato una decisione del genere. Era pronto a chiedere altre mille volte scusa, era pronto a riempirla di sorprese e regali, era pronto a strisciare ai suoi piedi ma lei non ne aveva bisogno. Lo aveva perdonato e soprattutto voleva ricominciare.

Fregandosene degli altri clienti, si alzò da tavola e ,avvicinandosi, la fece alzare dal posto per poterla abbracciare e baciare.

Dopo alcuni minuti, si riaccomodarono con il cuore traboccante di gioia

-'però Gnà dobbiamo parlare'- lo riportò sulla terra lei

-'certo amore mio'- concordò lui mentre le accarezzava le mani

-'voglio stare con te ma devi meritarti la mia fiducia. Non sarà semplice ne per te ne per me ma voglio provarci perché senza di te non so stare'- confessò lei abbassando lo sguardo.

-'insieme ci riusciremo picciridda'-

Finita la cena si ritrovarono in auto per andare a casa di Ignazio. Lì si dedicarono alle coccole, stesi sul divano.

-'sono felice che tu abbia cambiato idea'- le soffiò sul collo Ignazio mentre una sua mano le accarezzava i seni fino a scendere poi sul ventre

-'devi ringraziare Piero'- rispose lei con voce roca-' lui mi ha detto di darti un'altra opportunità facendomi riflettere'- spiegò vaga lei mentre si beava di quelle coccole emettendo piccoli gemiti che accesero l'anima del tenore.

Lui la prese in braccio permettendole di salire su di lui a cavalcioni, mentre con una mano stuzzicava e seni, con l'altra palpava quel sedere che tanto gli era mancato

-'ti voglio'- disse lei ormai al limite

Ignazio si alzò senza sforzo e la portò a letto dove la spogliò prima di stenderla sul letto

-'sei mia, solo ed unicamente mia'

-'fammi tua, adesso'-disse lei preda del piacere

-'quanta fretta'-sorrise Ignazio che stuzzicò con la lingua l'orecchio destro di Anna soffiandoci dentro e leccandolo mentre le sue mani continuavano ad occuparsi del seno fino a farlo inturgidire. Con una lentezza estenuante, Ignazio lasciò una scia di baci dall'angolo della bocca fino al ventre senza tralasciare i seni già eccitati. Arrivati all'intimità di Anna, decise di stuzzicarla con la lingua bagnandola ancora di più.

Quando la ritenne pronta e ormai al limite,si infilò il preservativo e la penetrò. Gli ci vollero davvero poche spinte per giungere entrambi al piacere.

Fu un ritorvarsi,un amarsi ancora , di nuovo, più forte. Fu un voler dimenticare tutto voltando pagina per iniziare un nuovo capitolo fatto di fiducia, di amore, di pazienza.

Mentre i due innamorati si ritrovarono, Piero era a casa a pensare all'amico e ad Anna. Quella donna gli piaceva, era inutile nasconderlo ma l'affetto per Ignazio era più importante, più profondo. Era qualcosa a cui non poteva rinunciare. E per quanto gli potesse dispiacere aver rinunciato a quella donna, era felice di aver reso l'amico felice, e quella felicità lo ricompensava ampiamente. Era attratto da Anna ma voleva un bene profondo ad Ignazio, e il loro rapporto era un qualcosa di così speciale che non valeva la pena rovinare per una sbandata.

Anna tra le braccia di Ignazio grazie anche a Piero. Piero consapevole che l'amicizia vale più di ogni altra cosa. Le lettrici tutte rasserenate.

L'ordine è stato ristabilito.

Grazie per il vostro esserci sempre.

Santa notte care e Buona lettura


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