Come previsto, al tocco di Chiara, Anna si riagitò di nuovo ma stavolta venne aiutata da Fabio e Ignazio nel toglierle il vestito ormai ridotto a brandelli, il reggiseno rotto e lo slip strappato.
Nuda, ferita nell'animo oltre che nel corpo, senza più dignità, venne coperta da un grande telo e accompagnata in bagno dove le venne preparato un bagno caldo.
In bagno alzò lo sguardo allo specchio vedendo riflessa una donna che non era lei: labbro gonfio e rotto, ematoma sul viso, occhi gonfi dalle tante lacrime versate.
-' mi lavo da sola'- disse a Chiara con lucidità
-' ti voglio aiutare'-
-'lasciami da sola ti prego. Ce la faccio.'
E fu così che la lasciò sola vedendola immergersi nella vasca e tornando dagli amici
-'cosa è successo?'- chiese preoccupato Ignazio
-' mi ha mandata via. Vuole stare da sola'
-'stai serena. Noi vi staremo accanto'- la rasserenò Fabio
Mentre Anna tentava invano di togliersi di dosso l'odore sgradevole di quell'uomo e i ricordi di quella serata strofinando con forza la spugna sul suo corpo ferito, Ignazio nell'altra stanza non si dava pace
-' non doveva andare da sola in bagno. Non dovevo trattarla con freddezza. È colpa mia'-
Chiara non si sarebbe mai aspettata quelle parole da parte di Ignazio dopo gli ultimi avvenimenti tra lui e l'amica , gli si avvicinò e lo abbracciò rasserenandolo
-' è colpa di tutti allora. Dobbiamo starle accanto ora, lei ha bisogno di noi, di te'- e lo strinse in un forte abbraccio ricambiato dal tenore.
Chiara e Fabio si sedettero sulle poltroncine, Ignazio invece decise di sbirciare per capire come mai Anna non usciva dal bagno. Nell'aprire la porta si ritrovò davanti ad una scena tristissima, Anna si grattava con rabbia la pelle utilizzando la spugna e in alcuni punti delle gambe si era grattata tanto da procurarsi delle ferite-
-'cosa fai? Ti fai male così'- la richiamò lui
-' non si toglie. Non si toglie' – ripeteva lei senza alzare lo sguardo
-' cosa non si toglie?- chiese Ignazio non capendo
-' il suo odore, il suo tocco, i suoi baci..non si tolgono Ignazioooo..non si toglieranno mai'- e iniziò a piangere a dirotto continuando a sfregare la pelle.
Con un nodo alla gola che non riusciva a mandare giù, Ignazio le si avvicinò e le prese la spugna dalle mani
-' si toglieranno. Te lo prometto. Con il tempo si toglieranno ed io ti aiuterò'- le sussurrava mentre l'aiutava ad alzarsi dalla vasca e a coprirla con un grande telo per portarla in camera da letto.
Lì Chiara la asciugò e la vestì mentre Ignazio e Fabio sistemavano il bagno e lasciavano ad Anna un pizzico di quella ormai violata intimità.
Tornati in camera, la videro sdraiata a letto, con le gambe rannicchiate al petto e lo sguardo perso nel vuoto. Chiara le si sdraiò accanto senza abbracciarla mentre Ignazio si stese a terra, ai piedi del letto accanto ad Anna. Non riusciva a starle lontano. Fabio invece si accomodò sulla poltroncina. Durante la notte, mentre nella stanza regnava il silenzio, un urlo squarciò la calma della notte. Anna si svegliò infatti urlando e scalciando come se si volesse liberare da qualcuno. Per nessuno dei presenti fu difficile immaginare da chi voleva liberarsi. Chiara spaventata e spaesata, piangendo a dirotto si allontanò non sapendo come poter aiutare l'amica. Fabio preparò i tranquillanti che aveva lasciato il medico , Ignazio invece decise di sdraiarsi accanto ad Anna dove prima vi era Chiara e decise di abbracciarla. Era convinto che avrebbe riconosciuto il suo abbraccio e si sarebbe tranquillizzata. Almeno lo sperava. Dopo aver assunto i tranquillanti, Anna continuò ad agitarsi soprattutto ritrovandosi Ignazio accanto che l'abbracciava ma un po' per effetto dei tranquillanti e un po' per Ignazio che continuava a cullarla dicendole che l'avrebbe aiutata, che non l'avrebbe lasciata da sola; Anna si calmò fino ad addormentarsi.
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Hablando de ti
Romance-' non voglio che tu te ne vada. Non voglio che tu affronti da sola tutto questo. Voglio starti accanto come diavolo fai a non capirlo?'- sbottò lui alzando di un tono la voce -' per me non sei un peso. Stare con te, starti accanto è la cosa che più...