Capitolo 17

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All'aeroporto, i ragazzi vennero riconosciuti da alcune fans che notarono anche la presenza di Anna

-' e tu chi sei?'- chiese una di queste

-' una mia amica ' –intervenne prontamente Francesco , il fratello di Piero, togliendo Ignazio e Anna dall'imbarazzo di rispondere.

Mentre queste scattavano selfie e chiedevano autografi, una lasciò cadere un biglietto nella tasca di Ignazio. Nessuno dei presenti però lo notò.

Salutati i genitori, Piero, Francesco, Ignazio e Angelica si misero in auto alla volta di Bologna. Giunti a destinazione Anna decise di cucinare lei quella sera, non aveva voglia infatti di rinchiudersi in un altro ristorante e soprattutto non aveva voglia di stare accanto a Ignazio senza poterlo abbracciare e baciare, infatti a Verona avevano parlato a lungo sul come comportarsi in pubblico: Ignazio non voleva nasconderla ma voleva preservare la loro privacy quindi in pubblico avrebbero dovuto limitare o addirittura evitare qualsiasi contatto intimo. Mentre lei cucinava, i maschi decisero di concedersi una doccia rinfrescante così da poter poi mettere a lavare gli indumenti sporchi. Da brava donna di casa, Anna si premurò di programmare la lavatrice, prima di farlo però controllò i vari indumenti affinchè non vi fosse nulla nelle tasche .

In una tasca di Ignazio però notò un biglietto piegato, era lo stesso che quel pomeriggio una delle fan incontrate all'aeroporto le aveva infilato a sua insaputa. Non voleva aprirlo ma la curiosità ebbe la meglio scoprendo in quel biglietto un nome, un indirizzo e un numero di telefono con tanto di cuoricini. Le salì l'ansia tutta d'un colpo, sapeva che decine di ragazzine correvano dietro ai tre ragazzi ma non si aspettava approcci così diretti. Il panico l'assalì: e se Ignazio avrebbe usato uno di questi bigliettini mentre lei era lontano? Gelosa come era , avrebbe riuscito a gestire un rapporto a distanza del genere ? Mentre rifletteva , una lacrima le bagnò il viso, in quel momento entrò Franz

-'perché piangi?'

-' nulla'- rispose cercando di nascondere il biglietto

-' cos'hai in mano?'-

Scoperta in flagrante, Anna decise di confidare tutto a Francesco

-' quindi temi che Ignazio ti tradisca o che lo possa fare?'

-'no mi turba l'esser tentato. Sono più carine e più giovani e soprattutto più vicine rispetto a me'

-' potrei dirti centinaia di parole per rasserenarti ma ti consiglio di parlarne con lui, saprà farlo meglio di me' – e con un abbraccio rincuorò Anna e tornarono insieme dai due tenori.

La cena fu un vero momento di relax, Anna aveva pensato a tutto:dal primo al dolce,

-' Gnà ottima scelta '- disse Piero riferendosi ad Anna

-' è una donna da sposare'- rispose il tenore con naturalezza abbracciandola e stupendola

-' però devi provvedere ad una lavastoviglie così non ti devi preoccupare di lavare i piatti dopo un pasto del genere'- disse Francesco toccandosi la pancia

-' se la lavastoviglie dipende dai miei pasti allora non servirà'- rispose lei mentre ad occhi chiusi si beava delle carezze di Ignazio

-' perché ?'- chiese Piero non capendo la sua risposta

-' non starò sempre a Bologna, purtroppo..'- e lasciò cadere la frase

Piero e Francesco decisero di non esprimersi a differenza di Ignazio

-' poi parleremo anche di questo'-

Sapeva che con il lavoro che faceva il tempo per una relazione era poco soprattutto per una relazione a distanza essendo lei di Napoli ed essendo lui costretto a stazionare a Bologna per lavoro quando non doveva viaggiare per il mondo. Quindi voleva proporre ad Anna di trovare una soluzione per attenuare in qualche modo questa distanza.

Dopo cena, Anna e Franz si ritrovarono in bagno a parlare

-' glielo hai detto?'

-' non ancora. Non ne ho avuto il tempo'

-' ti consiglio di parlargliene'-

Intanto arrivò Ignazio che sentì l'ultima frase

-' con chi e di cosa devi parlare?'-

-' vi lascio soli'- decise saggiamente Francesco

-'ho trovato questo' – e gli consegnò quel piccolo ma ingombrante biglietto

-' cos'è?'- chiese Ignazio senza premurarsi di aprirlo.

Aveva già intuito cosa poteva essere, non era la prima volta che gli capitava.

-'è per te'-

-' ma tu sai cos'è, vero?'- chiese assottigliando lo sguardo

-' non volevo aprirlo però ..'

-' lo hai fatto...e cosa pensi?'

-'nulla'- mentì lei abbassando il suo sguardo sentendosi gli occhi del tenore addosso

Si sentiva a disagio. Aveva violato la sua privacy leggendo il biglietto ma più di tutto non voleva mostrarsi debole, insicura e gelosa.

-' a cosa stai pensando?- chiese di nuovo Ignazio.

non era arrabbiato con lei per aver letto il biglietto ma voleva che fosse sincera raccontandogli ciò che provava, così come supponeva avesse fatto con Francesco.

-'a nulla, ti voglio solo dare ciò che è tuo'-

-'il biglietto è per me ma non è mio.'- e lo accartocciò per buttarlo a terra –' TU SEI MIA'- marcò Ignazio senza distogliere lo sguardo da Anna che intanto aveva alzato gli occhi legandoli a quelli profondi e sereni del tenore

Incoraggiata da quell'affermazione decise di aprirsi

-' sono gelosa e non per il lavoro che fai ma perché lo sono di mio e questa gelosia mi rende insicura soprattutto perché viviamo in due città lontane e mi spiace, non voglio sembrarti patetica o lagnosa ma mi piaci, cazzo, e ho una fottuta paura di perderti'.- confessò Anna guardando Ignazio negli occhi mentre lacrime silenziose le bagnavano il viso

Finalmente aveva trovato il coraggio per raccontarsi, Ignazio le tamponò le lacrime con i pollici

-'anche io sono geloso, anche io ho paura di perderti e anche tu mi piaci'- e azzerrò le distanze con un tenero bacio a stampo –'e farò di tutto per viverti intensamente'- soffiò sulle sue labbra approfondendo il bacio e incastrando il corpo di lei tra la parete del bagno e il suo corpo che ora fremeva dalla voglia di unirsi a lei

-' Ignazio, non qui'- disse lei con affanno intanto che Ignazio lasciava una calda e umida scia di baci sul collo con una mano le stuzzicava il seno da sotto la maglia e l'altra era scesa a toccare la sua intimità

-' non l'ho mai fatto in bagno, potrebbe essere eccitante'- rispose Ignazio ormai preda del desiderio mentre premeva la sua intimità sul basso ventre di lei fino a prenderla in braccio permettendole di cingergli i fianchi con le gambe

Il momento fu interrotto da Piero che , non sentendoli entrò in bagno

-' scusate, non volevo interrompere'- disse ridendo mentre usciva dal bagno

-' Ignazio fammi scendere'- chiese lei

-' non ci penso affatto'- ed uscì dal bagno portandola in braccio e baciandole il collo per non spezzare quel momento nonostante l'interruzione dell'amico.

-' buon divertimento'- sorrise Piero

-' grazie amico- gridò Ignazio mentre entrava nella sua camera

Arrivati in camera, si lasciarono andare facendo più e più volte l'amore. Non si stancavano mai di essere l'uno nell'altra, avevano trovato il loro posto nel mondo.

eh finalmente calma fu. Sperando che dure ;)

Grazie di tutti, buona lettura e buon fine settimana.

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