22 - the death eaters and the dark mark

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Arthur ci ordinò di prendere le nostre cose e, dopo aver ubbidito, seppur titubanti, uscimmo rapidamente dalla tenda.
In tutto quel caos perdemmo di vista prima Harry, poi Ron ed Hermione, che probabilmente erano andati a cercarlo.
In un batter d'occhio, tutta l'area era deserta, tutti gli accampamenti erano stati abbandonati.
Erano mangiamorte; i Suoi seguaci.
Arthur ci invitò a rimanere immobili mentre andava a cercare Harry, Ron ed Hermione.
Sospirai. — E se li fosse successo qualcosa?
— Staranno bene. — mi tranquillizzò Fred, — Quei tre hanno sempre fortuna.
Annuii pensierosa e mi toccai la testa che aveva cominciato a farmi male.
Almeno non mi sono persa io coi mangiamorte in giro.
Forse ero un po' egoista, ma di certo non ero io quella che la fortuna aveva baciato alla nascita.
Restava il fatto che ero terrorizzata per i miei amici, soprattutto quando nel cielo comparve un simbolo.
L'avevo già visto da qualche parte, forse qualche libro o documento, ma non ricordavo cosa fosse.
— Quello è il marchio nero. — George rispose all'implicita domanda che non era difficile leggere nel mio sguardo, — È il Suo marchio.
Sussultai, non tanto per ciò che mi aveva detto, ma per i brividi che mi avevano attraversato la spina dorsale e e il dolore tutto concentrato sulla voglia marroncina che avevo sull'avambraccio.
Mi fece quasi paura la sensazione di potere che aleggiava nell'aria, ma contemporaneamente mi affascinava e attraeva come una calamita gigante.
Chiusi gli occhi e feci un respiro profondo.
— Tutto bene? — mi chiese Fred, poggiandomi una mano sulla spalla.
Mugugnai, — Credo di sì.
Aprii gli occhi e non guardai più il marchio, nonostante la tentazione di volgere a esso il mio sguardo fosse terribilmente forte.
Quando vedemmo tornare Arthur con Harry, Ron, Hermione, il Ministro Cornelius Caramel e alcuni suoi stretti amici, ci tranquillizzammo.
Harry aveva visto chi era stato a far comparire il simbolo, ma solo di spalle, perciò gli indizi erano minimi e, come al solito, Potter si trovava nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Il viaggio verso casa non fu molto allegro, nonostante Fred e George cercassero di renderlo tale.
Il ritorno dei mangiamorte non era una bella notizia per nessuno, dato che sicuramente c'era qualche legame col Signore Oscuro.
Il Ministero negava, ma tutti sapevano che qualcosa non quadrava; che c'era qualcosa di più; qualcosa di brutto che presto sarebbe accaduto.
L'attacco alla partita era stato solo un avvertimento e avevamo la sensazione, anzi, la certezza, che quello fosse solo l'inizio.

n/a:
Scusaste per il capitolo corto, ma sto elaborando idee su idee per i futuri sviluppi della trama e niente, sclero.

mudblood - the descendant  [d.m.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora