Dati i risultati ottimi che avevo ottenuto durante il mio primo anno, la professoressa McGranitt mi diede un permesso speciale per seguire tre corsi a mia scelta coi ragazzi del terzo anno.
Era un onore riservato a pochissime persone, perciò accettai senza farmi pregare.
Inoltre, non vedevo l'ora di frequentare le lezioni insieme ai miei amici Grifondoro.
La McGranitt desiderava ardentemente che scegliessi di seguire il corso di Trasfigurazione, ma c'erano altre materie che ero curiosa di approfondire, ovvero Cura delle creature magiche (nella cui pratica non ero un vero fenomeno, perciò mi sarebbe stato parecchio utile), Divinazione (per la quale avevo sempre avuto una propensione; forse sogni promonitori erano stati il primo segno che nelle mie vene scorresse un pizzico di magia) e Difesa contro le arti oscure (la materia che personalmente avrei preferito, se il professore dell'anno precedente non fosse stato pessimo e stupido).
La prima lezione da seguire era quella di Divinazione.
Conoscere così poche persone trai Serpeverde del terzo anno mi fu di grande svantaggio, perché mi sentivo osservata e a disagio.
Alla fine finii nello stesso banco con Pansy Parkinson che avrei di gran lunga preferito evitare, data la sua cotta per Draco Malfoy (cento volte più fastidiosa e ossessiva di quella di Rebeka).
L'esercizio giornaliero era quello di leggere le foglie del tè, aiutandoci con il libro Svelare il futuro per la loro interpretazione.
Ricambiai lo sguardo sprezzante di Pansy con odio.
Spero di leggere nelle sue foglie una morte lenta e dolorosa.
Sibilla Cooman, l'eccentrica professoressa, poggiò una mano sulla spalla di Pansy.
— Comincia tu.
La ragazza raddrizzò la schiena e mi strappò di mano la tazza di tè che avevo appena finito di bere.
— Tch, che modi. — borbottai, sporgendomi per prendere la sua tazza.
— Allora, — si schiarì la voce — Questa foglia è... uhm... — boccheggiò, indecisa, — Morirai.
Sbattei le palpebre, — Grazie Pansy.
— Me lo sentivo.
— Malfoy taci.
— HA IL GRAMO?
La Cooman strappò la tazza dalle mani di Pansy con urgenza e l'analizzò attentamente.
— Menomale, due persone con il Gramo sarebbero state un evento davvero sfortunato. — fece un respiro profondo e continuò, — A quanto pare lei, signorina...?
— Parkinson. — rispose sbruffona.
— Lei, signorina Parkinson, non è un granché portata per la Divinazione, ma come si dice sempre, nessuno nasce imparato! Non perda la speranza, anche se per adesso la sua situazione è disperata. — posò lo sguardo su di me, — Te le leggerò io.
La Cooman tossì teatralmente e girò nuovamente la tazza da tutte le angolazioni, mugugnando pensierosa.
— Molto interessante, signorina...?
— Sheve.
— Molto interessante, signorina Sheve. Le sue foglie sono molto confuse e di difficile lettura, il che ha già un significato particolare. Lei ha una personalità molto contorta, e questo può essere un bene o un male, dipende dai punti di vista e da che parte del gioco tu scelga di schierarti.
Quelle parole mi sembravano terribilmente simili a quelle che, il giorno dello smistamento, mi aveva detto il cappello parlante.
— Avrà il piede in due scarpe per un po', sonderà il terreno e dovrà decidere se salvare sé stessa e l'amore della sua vita o tutti gli altri.
— Non ho idea di cosa stia parlando, professoressa.
— Certo che non ne hai idea, le foglie di tè predicono il futuro, non il presente. Ciò potrebbe avverarsi tra un mese, come tra dieci anni. Comunque, non ho ancora finito. La sua vita sarà molto difficile, signorina, ma alla fine andrà tutto bene e lei e la sua anima gemella vi ritroverete. — mi diede una pacca sulla spalla, — Tutto a suo tempo, signorina. Abbia pazienza perché non è mai troppo tardi.n/a:
So che questo capitolo è breve, ma sinceramente è uno dei miei preferiti.
(Anche perché nelle foglie di tè troviamo vari spoiler vaghi su futuri sviluppi della trama).
Scusate se ho aggiornato un po' più tardi del solito, ma in questi giorni sono a Londra (tranquilli, mi sono preparata i capitoli da postare ;))
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mudblood - the descendant [d.m.]
FanfictionIl lato oscuro non lascia nessuno indifferente, ma nella storia di Georgia si celano segreti che la incatenano irremovibilmente a esso. - Perché è così interessato a lei? - Perché lei è la discendente. La nata babbana Georgia Sheve viene ammessa al...