Stavo camminando pimpante verso l'aula di Erbologia, quando un ragazzo occhialuto che conoscevo fin troppo bene mi si avvicinò con espressione corrucciata sul viso.
— Hey Harry.
— Hey, Geo... Senti, sarò diretto. Come è-
— COME È POSSIBILE CHE TU ABBIA UNA STORIA CON DRACO MALFOY!
Ron, che era comparso dal nulla facendomi sussultare, sembrava infuriato.
— PENSAVO FOSSI UN'AMICA! CI HAI TRADITI VERO? CI HAI VENDUTI PER UN PO' DI SESS-
Hermione, giunta insieme al rosso, gli diede una violenta gomitata alle costole, rimproverandolo con lo sguardo.
Nonostante capissi pienamente quello che provava, non potei fare a meno di sentirmi offesa dalle sue insinuazioni.
— Scusalo. Lo sai com'è fatto. — lo giustificò Hermione, — Comunque... se hai deciso di passare dall'altra parte... devi solo dircelo.
Mutai espressione almeno cinque volte in due secondi.
— Davvero pensate questo? Pensate che possa mandare così all'aria tutto il nostro duro lavoro?
Scossi la testa e chinai lo sguardo. Ora non ero più offesa, ma indignata.
— È che... — continuò Hermione, cercando le parole giuste, — Non riusciamo a concepire come sia possibile che... Insomma, tu e Malfoy vi odiate, Georgia.
— Ci odiavamo. — sottolineai. — E comunque... vi devo ricordare tutto ciò che abbiamo passato insieme negli ultimi tre anni? Sono sempre stata dalla vostra parte, nonostante la nostra amicizia potesse compromettere la mia situazione scolastica e le mie relazioni con gli altri Serpeverde.
Sospirai, — Mi sono esposta per voi, ragazzi. Ho perfino chiesto scusa a quella psicopatica della Umbridge, solo perché tu, Harry, mi avevi pregato di fare il doppio gioco. Non pensate che, se fossi passata allo schieramento opposto, l'Esercito sarebbe già stato scoperto?
I ragazzi non risposero, ma chinarono i volti, quasi impauriti di incrociare il mio sguardo, evidentemente deluso dal loro giudizio.
— Allora perché ti frequenti con Malfoy? — chiese Harry confuso, — È un modo per guadagnarti la sua lealtà?
Serrai la mascella, chiusi gli occhi per qualche istante e feci un respiro profondo.
— Io sto con Draco perché mi sono innamorata di lui.
Era la prima volta che lo dicevo ad alta voce e le mie guance si erano tinte di un rosso porpora.
Le espressioni dei tre Grifondoro erano allibite. Probabilmente volevano credere che lo stessi manipolando, ma io non ero capace di fare quel genere di cose con una persona.
— Non chiedetemi come e perché. — dissi, prevenendo le loro domande, — È successo e basta. E voi non siete nessuno per impedirmi di vivere la mia vita. Ora, se mi scusate, sono in ritardo per Erbologia.
Superai a passo rapido Harry, Hermione e Ron, stringendo al petto il libro.
Poco prima che raggiungessi la classe di Erbologia, sentii una voce chiamarmi.
Mi voltai, accennando un sorriso, mentre Draco mi affiancava e mi portava un braccio attorno alle spalle.
Quel contatto mi provocò dei brividi lungo la schiena.
Non ero molto familiare al contatto fisico con l'altro sesso, se poi l'individuo in questione era Draco Malfoy, allora diventava tutto ancor più strano.
Draco parve notare l'incertezza sul mio volto, perché allontanò discretamente il braccio.
— Scusa, non volevo metterti a disagio.
Mi morsi il labbro inferiore e afferrai il suo braccio, avvolgendolo intorno alle mie spalle, nella stessa posizione in cui si trovava fino a pochi istanti prima.
— Ci farò l'abitudine.
Draco sorrise e riprese a camminare, ignorando gli sguardi che gli studenti ci lanciavano e che io non riuscivo a fare a meno di notare.
— Ho visto che stavi parlando con i tre moschettieri.
Alzai le sopracciglia. Non pensavo mi avesse vista.
— Già.
— Ti hanno detto qualcosa di utile per le indagini?
Mentre facevamo il nostro ingresso nella serra, esitai.
— Sanno che faccio parte della squadra di inquisizione. Non sono così stupidi da lasciarsi sfuggire informazioni.
— E di cosa stavate parlando allora?
Presi posto dietro un banco e posai i libri sulla superficie di legno. Draco non aveva ancora allontanato il suo braccio dalle mie spalle e ciò, stranamente, invece di infastidirmi mi fece sentire protetta.
— Di te.
— Oh.
Solo allora fece cadere il braccio lungo il fianco.
— Saranno incazzati neri, suppongo.
— Da quando ti importa ciò che pensano quei tre?
Draco alzò le spalle.
— Da mai, in realtà. Ciò non toglie che mi preoccupi per le tue amicizie, anche se sono pessime. Non sono un totale stronzo insensibile come credi.
— Non credo questo. — ribattei, scuotendo la testa.
Draco inarcò un sopracciglio, facendomi sospirare e alzare gli occhi al cielo.
— Non più, almeno.
— Senti, quei tre mi stanno sul cazzo, okay? È inutile che mi chiedi il motivo, è così e basta. È così che deve essere.
— Fa' come vuoi Draco, non sono nessuno per scegliere chi devi frequentare. Ma almeno Harry, Ron e Hermione non sono dei bullettini del cazzo come Tiger, Goyle e Pansy.
— E Blaise?
— Vuole solo essere accettato, lo sai.
Draco non ebbe il tempo di dire altro perché la professoressa Sprout entrò nella classe attirando la nostra attenzione con la sua voce squillante.
Stavo prendendo appunti quando percepii un movimento vicino a me e del fiato sfiorarmi la pelle del collo. Trattenni il respiro.
— In fondo se ho fatto amicizia con te, non tutti i miei amici sono bullettini del cazzo. — sussurrò.
— E quindi neanche le mie amicizie sono tutte pessime.
— Esatto.
— È qui che ti sbagli.
Voltò il viso verso il mio mentre io facevo lo stesso, e a dividere i nostri nasi c'erano solo pochi millimetri.
Accennai un sorriso alla sua espressione fintamente confusa. Ero consapevole che sapesse cosa stavo per dire ed ero anche consapevole del fatto che aspettasse con ansia che lo dicessi.
— Quindi? Dov'è che mi sbaglio, Sheve?
— Ti sbagli perché non siamo amici, Malfoy. — nell'attimo in cui la Sprout distolse lo sguardo e lo rivolse verso il libro di teoria, lasciai che per un brevissimo istante le nostre labbra si sfiorassero, con un contatto quasi impercettibile più simile a una carezza che a un bacio. — Gli amici non fanno questo.
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mudblood - the descendant [d.m.]
FanfictionIl lato oscuro non lascia nessuno indifferente, ma nella storia di Georgia si celano segreti che la incatenano irremovibilmente a esso. - Perché è così interessato a lei? - Perché lei è la discendente. La nata babbana Georgia Sheve viene ammessa al...