52 - slug club, slug-what?

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Georgia's POV

Tornare a Hogwarts non mi era mai sembrato così difficile.
Dopo aver attraversato il muro della stazione, alla vista dell'Hogwarts Express che sembrava chiamarmi, avevo sentito le gambe farsi pesanti e ogni passo verso la porta d'entrata era un'agonia.
Non mi importavano gli sguardi della gente, probabilmente a conoscenza dell'avventura al Ministero. L'unica cosa che riuscivo a pensare era che non volevo incontrarlo, ma, nonostante ciò, il mio sguardo correva da una parte all'altra della stazione, alla ricerca di lui.
Invece di occhi color ghiaccio, il mio sguardo ne incrociò un paio verdi circondati da un paio di occhiali rotondi.
Feci un respiro di sollievo: finalmente una faccia amica. Non avrei sopportato di sedermi in uno scompartimento con degli estranei.
Mi avvicinai a Harry, ma, poco prima di raggiungerlo, una figura sottile mi tagliò la strada, senza degnarmi di uno sguardo. Quasi mi fece capovolgere il carrello, tanta era la forza con cui il suo era entrato in collisione col mio.
Rebeka fece finita di niente e continuò per la sua strada, seguita dal fratello che, vedendomi, si fermò un istante, per rivolgermi un imbarazzato sorriso di scuse prima di tornare a rincorrerla.
Sospirai.
Speravo che dopo questi mesi le cose tra noi sarebbero tornate alla normalità, ma mi ero illusa.
Una settimana prima mi era arrivata una lettera a casa in cui venivo messa al corrente del fatto che aveva deciso di cambiare stanza di dormitorio. La notizia mi aveva ferita parecchio.
Se solo sapesse come stanno davvero le cose tra me e Draco...
Presi posto nello scompartimento con Harry, Hermione e Ron, ma bastarono dieci minuti per capire che avevo commesso un errore madornale.
«Malfoy non è in servizio come prefetto» disse Ron, «Sta seduto nel suo scompartimento con gli altri Serpeverde, l'abbiamo visto passando. Chissà perché non è a fare il bullo con quelli del primo anno».
«Fare il prefetto dopo l'esperienza della squadra d'inquisizione deve essere noioso.» propose Hermione.
«Non credo» disse però Harry, «io penso che sia un mangiamorte.»
Hermione fece un respiro frustrato, lanciandomi uno sguardo imbarazzato.
Harry alzò le spalle.
«Se il suo ex è un mangiamorte ha il diritto di saperlo.»
«Non ne hai la certezza, Harry!»
«Ma abbiamo assistito da Magie Sinister...»
«A cosa, Harry?» esclamò la Granger esasperata, «A cosa abbiamo assistito?»
«A me sembrava un'iniziazione.»
Ron si gratto la testa, confuso.
«Harry, Malfoy sta sulle palle anche a me, ma ho paura che tu ti stia facendo troppe pippe mentali.»
Prima che Harry potesse ribattere, una ragazzina del terzo anno venne in nostro (più che altro in mio) soccorso.
«Devo consegnare questi a Georgia S-Sheve e Harry P-Potter».
Ci porse due pergamene arrotolate e legate con un nastrino viola, mentre io e Harry ci scambiavamo uno sguardo perplesso.
«Che cos'è?» chiese Ron, sporgendosi per vedere cosa stessimo srotolando. «Un invito, a quanto pare.» risposi.

Georgia,
Sarei lieto se ti unissi a me per un pranzetto nello scompartimento C.
Cordialmente,
professor H.E.F. Lumacorno

«Chi è Lumacorno?» domandai perplessa. Non avevo mai sentito parlare di questo professore.
«Un nuovo insegnante» rispose Harry. «Be', immagino che dobbiamo andare, no?»
Hermione e Ron ci augurarono buona fortuna e noi uscimmo dal nostro scompartimento alla ricerca di quello contrassegnato con la lettera C.
I corridoi del treno erano parecchio affollati, ma nonostante ciò non avemmo molta difficoltà nel trovarlo.
Fui sorpresa nel notare che al suo interno c'erano altre persone.
Ed io che pensavo di essere speciale.
«Harry, ragazzo mio!» esclamò un signore alto, robusto e mezzo calvo, che identificai come Lumacorno.
Lui e Harry si conoscono già? Che cazz?
«Come sono contento di vederti! E tu devi essere la signorina Sheve! Oh, proprio attraente, anche se nata-babbana.»
Lumacorno ammiccò. «Noi non facciamo discriminazioni qui.»
Accennai un sorriso, «Buono a sapersi.»
Cercai volti conosciuti nella stanza e trovai quelli di Ginny, Neville e Blaise.
Zabini ignorò completamente Harry, ma mi rivolse un cenno del capo a cui risposi con un sorriso a trentadue denti. L'unico Serpeverde con cui ancora mi rivolgevo la parola.
«Bene, è un piacere straordinario avervi qui.» continuò Lumacorno, «Un'opportunità per conoscervi un po' meglio. Accomodatevi!»
Presi posto accanto a Blaise e Harry, che si trovava quindi tra me e Ginny.
Trenta minuti di conversazione dopo mi era abbastanza chiaro che la maggior parte della gente seduta a quel tavolo aveva legami con qualcuno di influente. In particolare Harry sembrava essere la star della festa, il VIP dei VIP.
Dunque non capivo per quale motivo io, Ginny e Blaise fossimo stati invitati.
Sapevo per certo che la famiglia Weasley non era esattamente una di quelle da poter definire "prestigiose". Lo stesso valeva per gli Zabini, che non erano celebri per nessuna ragione in particolare se non per l'ammirabile bellezza dei loro membri di sesso femminile.
Se Lumacorno avesse saputo della mia parentela col nemico, mi avrebbe cacciata dallo scompartimento a calci nel sedere e per tutta la durata del pranzo ebbi il terrore che qualcuno per qualche motivo fosse a conoscenza della questione e la tirasse in ballo.
Per fortuna non successe, ma la situazione si fece comunque imbarazzante quando Lumacorno si mise in testa di voler parlare della missione al Ministero.
Smise di interpellarci quando capì che non avevamo voglia di parlarne.
Passai il tempo a contare i secondi che mi separavano dalla libertà. Non vedevo l'ora di arrivare a scuola e, a questo punto, avrei preferito incontrare Draco che continuare ad ascoltare gli aneddoti di Lumacorno.
Ci lasciò andare solo al tramonto e non ce lo facemmo ripetere due volte: schizzammo via come schegge impazzite.
Ginny ci raccontò di essere stata invitata dopo che Lumacorno l'aveva vista colpire un tassorosso stronzo con una fattura. Evidentemente di me doveva aver sentito parlare da qualcuno, perché non l'avevo mai visto in vita mia.
Mentre io, Neville e Ginny prendevamo in giro il nuovo insegnante, Harry sgattaiolò via, sostenendo di avere qualcosa da fare.
Avevo un terribile presentimento che quel "qualcosa" riguardasse Draco Malfoy.

mudblood - the descendant  [d.m.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora