Capitolo 11

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<<Oh grazie grazie Kris!!!>>dico abbracciandola.
<<Di niente>>risponde.
Guardo Jo.
<<Meglio lasciarla dormire. Non sia mai che faccia una strage>>scherza lei. Ridacchio e la lascio alzare. Ci vestiamo velocemente con i vestiti per domani e usciamo cercando di fare il meno rumore possibile. Quando arriviamo al parcheggio ci blocchiamo.
<<Dov'era la segreteria?!>>chiedo.
<<Non lo so! Ma non l'hai ascoltata la guida?!>>chiede Kris.
<<Potrei dire lo stesso di te>>dico.
<<Touché>>risponde.
Guardo l'ora sul telefono.
<<Sono le 23:43 non ce la faremo mai!>>urlo ansiosa.
<<Non ti preoccupare vedrai che....>>
Viene interrotta da una finta tosse. Oh no ci hanno beccato. Ci voltiamo lentamente e non possiamo credere ai nostri occhi.
<<Jo che ci fai qui, per lo più in pigiama?>>chiedo.
<<Ho sentito quello che vi siete dette e per voi ho fatto un'eccezione. Ti aiuterò a prendere l'orario>>dice.
L'abbraccio, anzi le salto praticamente addosso.
<<Grazie Jo!>>dico.
<<Okay okay, ma se non sbaglio avevi fretta giusto?>>dice.
Guardo l'ora. Le 23:46.
<<Sbrighiamoci>>dico ma mi fermo.
<<Venite, lo so io dov'è la segreteria>>dice Jo.
Grazie al cielo.
La seguiamo fino un grande edificio che, intravisto dalle luci dei lampioni, sembra di un colore rosato. È contornato da delle colonne e il tetto è formato da un'enorme cupola. Fa competizione con quella di San Pietro.
Saliamo le scale che conducono l'ingresso e proviamo ad aprire la porta.
<<È chiusa a chiave>>dice Jo.
Kris sorride.
<<Lasciate fare a me>>dice tirando fuori una forcina.
<<Kris non siamo in un film di spionaggio, non puoi aprirla con....>>
<<Fatto!>>mi interrompe.
Oh, a quanto pare può.
Entriamo e vediamo un enorme tavolo marmoreo. Ci arriva al collo, pazzesco! Sembra uno di quelli che trovi nelle cliniche mediche.
Andiamo dietro la scrivania e cerchiamo tra i documenti.
Finalmente lo trovo in una cartellina rossa.
<<Trovato!>>dico felice.
<<Beccate!>>
Oh no.

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