Impossible

Capitolo 20

Siamo arrivati come previsto dopo poco più di mezz'ora -o meglio quaranta minuti- e abbiamo girato perlomeno dieci o venti locali, ma nessuno richiede personale.
All'improvviso si sente un borbottio.
<<Wow! Cos'era?>>chiede Demon sorpreso.
<<Il mio stomaco! Non ho pranzato>>ammetto.
<<Davvero?! E tu lo dici solo alle 16:00?!>>chiede stupito.
<<Ho aspettato inutilmente un autobus per due ore>>gli ricordo.
<<Si, ma dalle 13:15 non ti è mai venuto in mente di fare un salto in caffetteria?>>chiede. Scuoto la testa negando. Sospira.
<<Vieni con me>>dice.
Camminiamo per dieci minuti buoni, mentre Demon non faceva altro che prendermi in giro per il brontolio del mio stomaco. Ma lui non ha mai avuto fame? Certe volte penso che sia un extraterrestre!
Arriviamo davanti un locale, credo un pub. Entriamo e Demon si avvicina al bancone. Appoggia il braccio sul bancone e chiama il proprietario-o almeno credo che lo sia-
<<Ciao Steve>>lo saluta.
<<Demon! Da quanto tempo! Dove eri finito ?>>chiede l'uomo. È alto, sui trent'anni. È biondo cenere con gli occhi celeste spento.
<<Se te lo dicessi non ci crederesti mai>>risponde.
<<Hahahaha!! Ne sono certo! Chi è la ragazza?>>chiede accorgendosi di me.
<<Lei è.....>>esita un attimo e poi fa un sorrisetto <<È la mia fidanzata>>risponde.
<<COSA?!>>urliamo io e Steve. Quest'ultimo mi guarda accigliato per l'urlo.
<<Voleva ordinare qualcosa. Non ha pranzato>>dice.
<<Dimmi pure dolcezza>>dice Steve appoggiandosi al bancone come Demon.
<<Emm....un tramezzino con tonno e pomodori>>rispondo continuando a trucidare Demon con lo sguardo. Steve prende un tramezzino dalla teca sotto il bancone e me lo porge.
<<Vuoi che te lo scaldi?>>chiede.
<<No grazie>>rispondo. Me lo porge e lo scarto. Inizio a mangiare sotto lo sguardo soddisfatto di Demon.
Ad un certo punto cambia espressione.
<<Senti Steve....>>inizia<<Jennifer sta cercando lavoro. Per caso hai qualcosa da offrirle?>>chiede.
Ma che diavolo?!
<<Si certo! Non avete visto il cartello all'ingresso?>>chiede. Mi volto e noto un cartello che non avevo notato:

Cercasi personale donna sui 20 anni per impiego da cameriera.

Come ho fatto a non notarlo prima?!
<<Allora?>>chiede Demon.
<<Certo! Ma prima farai una prova. Voglio gente efficiente qua dentro>>dice.
Io sorrido. Ho trovato un presunto lavoro! Noto che Demon mi fissa sorridente e il mio sorriso si spegne. Ringrazio Steve ed esco.
<<Un grazie sarebbe sufficiente>>dice ironico.
<<Non avevo bisogno del tuo aiuto>>mento.
In realtà se non fosse per lui io non avrei un presunto "ingaggio".
<<Se non fosse stato per me staresti ancora girando per negozi alla ricerca di un lavoro per poi ricevere una valanga di "no">>ribatte.
Non rispondo.
Sorride soddisfatto per la mia espressione. Diavolo ha ragione, ma non lo ammetterò mai!
Mi volto rapidamente.
<<Ciao>>dico solamente. Inizio a camminare. Troverò un passaggio con il resto del pub, che in effetti non è molto. E poi....
<<Dove vai?>>urla.
<<Il più lontano possibile da te!>>rispondo.
<<Non ricominciare! Non puoi tornare alla NYU a piedi!>>urla.
<<Andrò con un taxi e poi ho il resto del pub!>>
<<Due dollari e cinquanta non cambieranno le cose!!!>>urla.
<<Ti ho rubato venti dollari quando eri di spalle!!!>>rido.
Lo sento urlare un "Cosa?!" e in quel momento scoppio a ridere.
Fermo un taxi e arrivo al college. L'ho lasciato lì da solo. Penserete che io sia crudele, ma no, non lo sono. È solo quello che si merita.